RIJCKAERT, David
Arthur Laes
Di quattro pittoridigenere, appartenenti alla stessa famiglia d'Anversa, che portarono nei secoli XVI e XVII questo nome, il più noto è il terzo, nato nel 1612, morto [...] . Luca, fu protetto dal governatore generale, arciduca Leopoldo Guglielmo. S'ispirò specialmente alle opere di Adriaen Brouwei e di D. Teniers il Giovane, rappresentando scene della vita borghese, della vita popolare e della vita rustica, dei mercati ...
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GENERE, Pittura di
R. Bianchi Bandinelli
Si dà il nome di pittura digenere a quella che ritrae scene di vita quotidiana, di carattere aneddotico, con fedeltà di minuta riproduzione dei particolari. [...] d'arte, che con l'ellenismo diviene cosa privata, d'ornamento e da collezione.
Pochi sono i nomi dei pittoridigenere tramandatici; alcuni sono connessi con Pergamo, quali Sosos (v.) e Hephaistion (v.) musaicisti; ad essi possono aggiungersi Kalates ...
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Stato dell’Asia centrale e orientale. Il nome proviene dal portoghese China, che i primi esploratori portoghesi appresero dagli Indiani o dai Malesi, e con ogni probabilità deriva da quello della dinastia [...] verticali, in rari casi giunti in originale. Virtuosi dell’arte calligrafica e sottili pittoridigenere contribuirono allo sviluppo del fare pittorico, mentre si realizzarono xilografie sempre più complesse e a più colori. Contemporaneamente ...
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Stato dell’Europa orientale, confinante a N e a E con la Russia, ancora a N con la Bielorussia, a S con la Romania e la Moldavia, a SO con l’Ungheria, a O con la Slovacchia e la Polonia; si affaccia inoltre, [...] ° sec. sono T. Ševčenko, propagatore del realismo critico, i paesaggisti S. Svetoslavskij, K. Kračkovskij, S. Vasilkovskij, i pittoridigenere K. Trutovskij, N. Pimonenko, N. Muraško, I. Ižakievič, K. Kostandi. Il secolo vede anche lo sviluppo dell ...
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Stato dell’Europa centro-occidentale; abbraccia quasi interamente la regione geografica francese, compresa fra i Pirenei a S, la parte più accidentata ed elevata della catena alpina a SE, la valle del [...] l’Hermite.
Il romanzo rispecchia la grande varietà di moduli di un genere che nel corso del secolo esce progressivamente dalla H. Rigaud, G. de La Tour, E. Le Seuer, pittoredi soggetti sacri e mitologici, i fratelli Le Nain, gli incisori J. ...
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Russia Il più vasto Stato del mondo, esteso dall’Europa orientale all’Estremo Oriente.
Il nome R. designa lo Stato consolidatosi a partire dal 16° sec. attorno al Principato di Moscovia ed esteso al momento [...] storica e religiosa (A. Losenko, G. Ugrjumov), la pittura digenere (M. Šibanov) e paesaggistica d’intonazione romantica (F. Šcedrin, e nell’illustrazione di libri (Rodčenko, Stepanova, V. Favorskij ecc.). Tra i pittoridi primo piano sono Dejneka ...
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CARRARA, Giacomo
Francesco Rossi
Nacque a Bergamo il 9 giugno 1714 dal conte Carlo e da Anna Maria Passi. Dovette rivelare una precoce inclinazione per le arti figurative, tanto che, compiuti col fratello [...] Settecento: predominano gli artisti locali (Fantoni, Caniana, Baschenis, Ceresa, Galgario), affiancati da buoni pittori "digenere" (Tempesta, Crivelli, Sanz): fanno eccezione due grandi pale (di D. Tintoretto e F. Bassano), ma entrambe erano frutto ...
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Figlio di Carlo e di Maria Bottoni, nacque a Milano il 14 genn. 1828. Promettente allievo dell'Accademia di Brera, frequentò negli anni Quaranta gli studi del pittoredi storia Roberto Focosi e dei pittori [...] di campagna e Una ricognizione di avamposti della cavalleria piemontese, primo della serie di quel genere . 183; R. Papini, I pittoridi battaglie in Italia, ibid., XLI (1915), pp. 324-32; E. Somaré, Storia dei pittori ital. dell'800, Milano 1928 ...
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Pittore (Londra 1782 - ivi 1875), allievo della Royal Academy, di cui in seguito divenne membro (1826) e bibliotecario (1856). Fu noto ritrattista di personaggi celebri. Opere nella National portrait gallery. [...] Anche suo figlio Henry Hall (Londra 1812 - ivi 1861) e suo nipote Frederick Richard (Londra 1820 - is. di Wight 1900) furono pittoridigenere e ritrattisti. ...
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Pittore finlandese (Palsböle, Åland, 1846 - Jomah Hof, Åland, 1874). Studiò in patria, a Stoccolma e a Düsseldorf. Fu considerato uno dei più brillanti pittoridigenere del suo paese. Trattò specialmente [...] temi folcloristici (Sposa contadina delle Åland, Scena nuziale) ...
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genere
gènere s. m. [dal lat. genus -nĕris, affine a gignĕre «generare» e alle voci gr. γένος «genere, stirpe», γένεσις «origine», γίγνομαι «nascere»]. – 1. Nel suo sign. più ampio, termine indicante una nozione che comprende in sé più specie...
famìglia s. f. [lat. famĭlia, che (come famŭlus «servitore, domestico», da cui deriva) è voce italica, forse prestito osco, e indicò dapprima l’insieme degli schiavi e dei servi viventi sotto uno stesso tetto, e successivamente la famiglia nel...