PLEROMA (dal gr. πλήρωμα, da πληρόω "riempio": "ciò che serve a riempire, complemento")
Guido Calogero
Termine filosofico, usato dallo gnosticismo (v.) per designare la sfera cosmica mediatrice fra l'assoluta [...] nell'aspetto estensivo dello "spazio vuoto" il carattere eleatico di "non essere" proprio della materia). Il pleroma era formato dal complesso degli eoni, corrispondenti nell'emanatismo neoplatonico alla gerarchia discendente dei gradi dell'essere. ...
Leggi Tutto
In botanica, tessuto meristematico dell’apice vegetativo del caule e della radice, interposto tra il dermatogeno e il pleroma, dal quale ha origine la corteccia primaria. ...
Leggi Tutto
.. Nome di un eone gnostico, che ritorna nei sistemi dei Valentiniani, di Giustino eretico, e di Bardesane. Nel sistema del valentiniano Tolemeo, essa è una reduplicazione della Sapienza del pleroma, e [...] emanazione informe, Achamot. Da Achamot ha origine il demiurgo creatore e il mondo inferiore. Il richiamo di Achamot nel pleroma determina il mito complicato della redenzione di questo eone decaduto e sofferente, e il mistero religioso per cui i veri ...
Leggi Tutto
TUNICA-CORPUS
Giuseppe Lusina
La teoria di J. Hanstein (1864), secondo la quale l'apice del fusto di una pianta presenta tre meristemi indipendenti, detti istogeni (dermatogeno, periblema, pleroma), [...] ognuno dei quali dà origine a una determinata regione del fusto (epidermide, corteccia, cilindro centrale) era stata ripetutamente messa in dubbio; le numerose osservazioni fatte negli ultimi decennî portarono ...
Leggi Tutto
Achamoth
Nello gnosticismo, nome di un eone gnostico che ritorna nel sistema valentiniano, in cui è una ‘sapienza inferiore’ generata da Sophia, e che genera a sua volta il demiurgo creatore e il mondo [...] inferiore; si redime col richiamo nel pleroma. ...
Leggi Tutto
ISTOGENI (dal gr. ἱστός "tessuto" e γεννάω "genero")
Fabrizio Cortesi
Questo termine è stato usato da J. Hanstein per indicare i meristemi che costituiscono gli apici vegetativi del caule e della radice. [...] tre per il caule: dermatogeno o produttore dell'epidermide; periblema da cui deriva il cilindro corticale o corteccia primaria; pleroma che origina il cilindro centrale o stele. A questi tre nella radice se ne aggiunge un quarto: il caliptrogeno o ...
Leggi Tutto
Eretico gnostico (2º sec.), che sappiamo presente a Roma sotto Igino, Pio e Aniceto. Conosciamo le sue dottrine per alcuni frammenti citati da Clemente Alessandrino e le testimonianze di altri polemisti [...] delle testimonianze sono dei suoi discepoli che puntano al "sistema". Notevole la grande concezione cosmico-soteriologica per cui il plèroma procede dalla prima coppia di eoni, Abisso e Silenzio, e viene sconvolto dall'ultimo eone, Sophia, che nel ...
Leggi Tutto
Nome di una setta gnostica (v. gnosticismo) fiorita nel sec. II-III. La sua speculazione moveva da un grande Eone femminile, quem Barbelon nominant (Ireneo, Adv. haer., I, 29 segg.; Plutarco, De Is. et [...] forma di Barbelon (secondo il costante motivo gnostico dell'identità fondamentale del redentore e del redento), decade dal Pleroma, e genera un demiurgo malign0 creatore del mondo. In questa vicenda un elemento spirituale resta imprigionato nella ...
Leggi Tutto
sophìa Nella Grecia antica, la personificazione della sapienza; acquistò particolare significato teologico-mistico nel giudaismo ellenizzante.
Nei libri sapienziali del tardo ebraismo si configura, a volte [...] di Valentino s. è l’ultimo dei 12 eoni che, per desiderio di imitare il Padre, finisce per lacerare l’unità del pleroma e dare inizio a un processo di ‘caduta’. Nel cristianesimo orientale resta vivo il concetto di s. come sapienza di Dio, oggetto ...
Leggi Tutto
HANSTEIN, Johannes
Enrico Carano
Botanico, nato a Potsdam il 15 maggio 1822, morto a Bonn il 27 agosto 1880. Iniziò modestamente la sua carriera come giardiniere; divenne dottore in filosofia; nel 1861 [...] e sullo sviluppo dell'embrione delle Dicotiledoni e delle Monocotiledoni. A lui si deve la distinzione dei tre istogeni, dermatogeno, periblema, pleroma, produttori rispettivamente dell'epidermide, della corteccia primaria e del cilindro centrale. ...
Leggi Tutto
pleroma1
pleròma1 (alla greca plèroma) s. m. [dal gr. πλήρωμα, der. di πληρόω «riempire»; propr.: «ciò che serve a riempire, complemento»]. – Nella dottrina gnostica, la totalità degli eoni che costituiscono la pienezza dell’essere e della...
pleroma2
pleròma2 s. m. [dal lat. tardo pleroma, gr. πλήρωμα: v. la voce prec.]. – In botanica, secondo una teoria desueta, nome dato al meristema apicale da cui prenderebbero origine i tessuti del cilindro centrale.