Dottrina di Platone e della scuola da lui fondata (Accademia); più in generale, ogni orientamento filosofico influenzato dalla filosofia platonica e che ne assume in partic. la distinzione tra un mondo [...] sensibile e un mondo intelligibile. Il primo è il mondo del divenire e del mutamento, da cui deriva l'opinione (dòxa), il secondo è il mondo delle idee, perfette e immutabili, dalle quali deriva la vera ...
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Cambridge, platonici di
Denominazione sotto cui si comprende un gruppo di filosofi, teologi e moralisti inglesi del sec. 17°. Ispirandosi in parte al De veritate di Herbert di Cherbury e in parte alle [...] latitudinarista (➔ latitudinarismo) informato a idee e principi di tolleranza. Sul piano strettamente filosofico, più che a specifiche dottrine platoniche, aderivano a un ideale di amore per la verità e per la giustizia che associavano al nome di ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Claudio Fiocchi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Gruppo di pensatori inglesi attivi all’università di Cambridge nel periodo tra le due [...] , 1982-1988
Henry More
L’introduzione di Cartesio in Inghilterra si deve a Henry More, il più prolifico dei platonici di Cambridge e il più impegnato nel dibattito filosofico contemporaneo. More utilizza la prova ontologica di Cartesio per avallare l ...
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Clitofonte
(Κλειτοφῶν) Dialogo attribuito a Platone. Nella ripartizione degli scritti platonici, stabilita da Trasillo e ripresa da Ficino, è anteposto a La repubblica che ne affronta più compiutamente [...] i temi. Socrate rimprovera C. perché condivide la tesi del sofista Trasimaco secondo cui la giustizia si identifica con «l’utile del più forte», ossia il governo che detiene il potere nello Stato. C. contesta ...
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cosmici, corpi
Nell’antichità greca, i cinque poliedri regolari (denominati anche solidi platonici), in quanto erano ritenuti elementi costitutivi dell’Universo: Platone, nel Timeo, espone la tesi che [...] il fuoco sia composto da tetraedri, l’acqua da icosaedri, la terra da cubi (o esaedri), l’aria da ottaedri, e che il quinto poliedro regolare, il pentagono-dodecaedro, sia stato scelto da Dio come forma ...
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Timeo
(Τίμαιος) Dialogo di Platone, forse l’ultimo pubblicato dal filosofo. A differenza degli altri scritti platonici, il T. presenta in forma di dialogo soltanto la parte introduttiva, mentre il discorso [...] di Timeo; Cicerone (De re publica, I, 16; De finibus, V, 85) accenna a presunte relazioni personali tra Timeo e Platone in occasione dei viaggi di quest’ultimo in Italia. Al tempo in cui Cicerone scriveva l’idea di una dipendenza dottrinale di ...
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Filosofo platonico, originario di Argo (fine del 2º sec. d. C.), allievo di Amico, autore di commenti a dialoghi platonici e di un'opera intitolata Detti notevoli di Platone. ...
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Apologia di Socrate
(gr. ᾿Απολογία Σωκράτους) I. Opera di Platone, la prima nella raccolta che abbiamo nei dialoghi platonici; non è un dialogo, ma il discorso che, secondo Platone, Socrate avrebbe pronunciato [...] fierezza, che doveva spingere i giudici a severità più che a benevolenza. Lo scritto è senza dubbio, tra quelli di Platone, il più legato a circostanze reali della vita di Socrate; e forse quello in cui più vivamente sono rappresentati alcuni ...
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Teologo anglicano (Cranborne, Dorsetshire, 1635 - Westminster 1699), cappellano regio a Londra e vescovo di Worcester (1689). Sotto l'influsso dei platonici di Cambridge e dei latitudinarî scrisse l'Irenicum [...] (1659) per un compromesso tra anglicani e presbiteriani. Più tardi, ripudiata questa opera, scrisse le Origines sacrae (1662) e, in polemica con il gesuita J. Fisher, A rational account of the grounds ...
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Umanista bizantino (sec. 13º-14º). Scrisse trattati di filosofia, teologia, retorica, il panegirico di Andronico II e lettere; aristotelico, accoglie tuttavia influssi platonici. ...
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platonia
platònia s. f. [lat. scient. Platonia, der. del nome gr., Πλάτων, del filosofo Platone]. – Genere di piante guttifere, con due specie, del Brasile: sono grandi alberi con foglie coriacee, fiori vistosi, rosei, solitarî, che danno...
platonico1
platònico1 agg. [dal lat. Platonĭcus, gr. Πλατωνικός] (pl. m. -ci). – 1. a. Appartenente o relativo al filosofo greco Platone (428-348 a. C.), alle sue dottrine, ai suoi principî e alle sue opere (v. platonismo): la filosofia p.;...