Elemento radioattivo, transuranico, di simbolo Pu, di numero atomico 94, di cui si conoscono gli isotopi con numeri di massa da 232 a 246; quelli con tempo di dimezzamento più lungo hanno numero di massa [...] base per le armi nucleari.
Aspetti medici
La sindrome anatomoclinica indotta da dosi tossiche di p. radioattivo è detta plutonismo.
Il p. e gli elementi transplutonici sono poco o niente assorbiti dal tubo digerente, mentre la loro penetrazione per ...
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Impianti di produzione del plutonio su scala industriale costruiti, con inizio nel 1943, al centro di una zona desertica di 5000 km2, sul fiume Columbia nello Stato di Washington, di proprietà del governo [...] statunitense. Gli impianti comprendono vari reattori nucleari, il primo dei quali entrò in funzione nel 1944 ...
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MOX (Mixed oxides)
Maurizio Cuomo
Sigla usata per indicare gli ossidi misti di uranio e plutonio, UO2 e PuO2, che costituiscono un combustibile molto interessante per i reattori termici ad acqua leggera [...] si ricava l’1% di 235U, l’1% di Pu, il 3% di prodotti di fissione e attinidi minori e il 95% di 238U. Dal plutonio si ricava l’ossido PuO2 che, inserito nel combustibile, rimpiazza il biossido di uranio 235. Con i reattori termici il recupero del ...
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Elemento chimico transuranico, artificiale, di numero atomico 95, simbolo Am, ottenuto nel 1945 per decadimento β del plutonio 241; se ne conoscono isotopi con numero di massa tra 237 e 246. È un metallo [...] duttile e malleabile di elevata densità (12 g/cm3). Nella maggior parte dei suoi composti si comporta da metallo trivalente, ma può esibire anche valenze diverse ...
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. Arma offensiva, realizzata negli Stati Uniti d'America durante la seconda Guerra mondiale e in cui l'energia necessaria all'azione dirompente è fornita dai processi di disintegrazione del nucleo (o scissione) [...] cioè la cattura radioattiva dei neutroni da parte dell'U238, dà luogo, mediante due successivi atti di emissione β, ad un nucleo di Plutonio, caratterizzato da Z = 94 e Z + N = 239. Ora, dalla teoria di Bohr e Wheeler e sulla base di alcune relazioni ...
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Sigla di Fast Breeder Reactor, reattore nucleare autofertilizzante (➔ reattore) con la zona centrale, il nocciolo, costituita da elementi fissili (ossidi di uranio e plutonio o ossidi di uranio arricchito), [...] e quindi attiva, atta a generare potenza, e la zona periferica, il mantello, costituita da elementi fertili (ossido di uranio naturale o impoverito); nel mantello i materiali fertili si convertono in fissili ...
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Fissione nucleare: applicazioni
Maurizio Cumo
A partire dagli anni Cinquanta del secolo scorso si sono succedute tre diverse generazioni di reattori nucleari, impiegati fondamentalmente nella produzione [...] del combustibile, con ritrattamento chimico di quello esaurito e recupero dell’uranio fissile non fissionato (ca. l’1%) e del plutonio prodotto nell’irraggiamento (ca. l’1%, con il 3% di prodotti di fissione). Si sono così introdotti i combustibili a ...
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Nella tecnica dei reattori nucleari, termine corrispondente all’it. fertilizzazione (➔ autofertilizzazione); specificamente, nei reattori a fissione, generazione di isotopi fissili tramite irraggiamento [...] neutronico di materiali fertili (b. di plutonio 239 dall’uranio 238, oppure di uranio 233 dal torio 232); nei reattori a fusione, generazione del combustibile trizio dal litio, anche in questo caso in seguito a irraggiamento neutronico. ...
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In fisica, in chimica e in ingegneria, si dice di quanto è relativo al nucleo atomico.
La fisica n. è la branca della fisica che, studiando le proprietà dei nuclei atomici, permette da un lato di indagare [...] in forma compatta, la massa critica minima è dell’ordine di 10 kg, mentre è dell’ordine di 5 kg per il plutonio 239. L’innesco della reazione a catena è in un certo senso automatico appena la massa di materiale fissile superi il valore critico ...
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centrale nucleare
Giuditta Parolini
Energia dal cuore dell'atomo
Le centrali nucleari producono energia elettrica sfruttando il calore generato da reazioni nucleari. Il processo si verifica nel nocciolo [...] innocui, le scorie devono essere stoccate in speciali depositi. Tra le scorie della fissione dell'uranio c'è anche il plutonio, un materiale che si può utilizzare per costruire armi atomiche.
Le centrali nucleari non sono destinate a funzionare per ...
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plutonio1
plutònio1 agg. [dal lat. Plutonius]. – Relativo a Plutone, divinità degli Inferi, quindi infernale: il regno p., la p. sede. Per estens., letter., sotterraneo, oscuro, tetro.
plutonio2
plutònio2 s. m. [lat. scient. Plutonium, der. di Pluto, forma lat. scient. del nome del pianeta Plutone]. – Elemento chimico radioattivo, transuranico, di simbolo Pu, numero atomico 94, esistente in natura solo in tracce nei minerali...