Denominazione coniata da P. Verlaine (che la usò come titolo della sua opera critica Les poètes maudits, 1884), desumendo l’immagine da una poesia di C. Baudelaire (Bénédiction da Les fleurs du mal), nella [...] quale una madre maledice la sorte che le ha dato un figlio poeta. Per poeti m. Verlaine intendeva i veri creatori o poeti assoluti, condannati a scontare in vita, misconosciuti dal proprio tempo, una visione anticipatrice e necessariamente ...
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Categoria letteraria con cui la critica indica l’atteggiamento del gusto che si diffuse sullo scorcio del 19° sec., interessando innanzitutto la produzione letteraria ma anche il costume e gli orientamenti [...] a una profonda crisi dei valori tradizionali. Per non citare che qualche nome, al d. apparterrebbero, oltre a P. Verlaine e ai poetimaledetti, G. D’Annunzio e T. Mann, S. Corazzini e M. Proust, e poi ancora I. Svevo, J. Joyce, L. Pirandello, R ...
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Poeta italiano (Genova 1871 - ivi 1919). Cambiò spesso residenza e attività (fu tra l'altro insegnante e giornalista), conducendo una vita irregolare ed eccentrica, che ricorda per certi aspetti quella [...] dei "poetimaledetti" francesi, da lui grandemente ammirati. Assai forti furono su di lui anche le influenze di Carducci, da ; per questo aspetto essa ha esercitato un suo influsso sui poeti successivi, da Sbarbaro a Montale. Tra le altre sue opere ...
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La storia del c. nei primi anni del 21° sec. risulta incentrata su tre fondamentali aspetti: le vicende relative al doping, in più casi sfociate in drammatici fatti di cronaca; le figure di alcuni ciclisti [...] suscitò polemiche e commozione, e non mancarono i paragoni con J. Dean, J. Hendrix, addirittura con i 'poetimaledetti' della Francia ottocentesca. Nelle sue ultime lettere, dallo stile confuso, emergeva però chiaramente il senso di dolore, di ...
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Letteratura
Sergio Pautasso
Guido Andrea Pautasso
È l'insieme della produzione in prosa e in poesia in una determinata lingua, in cui si riconoscono valori e intenti artistici. Legata, come tutti i [...] Messaline di Vienna di L. von Sacher-Masoch, o fugge dalla realtà rifugiandosi nei paradisi artificiali. Per i 'poetimaledetti', Baudelaire, A. Rimbaud, P. Verlaine, l'amore diventa sinonimo di evasione e di perdizione erotica, di piacere associato ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Silvia Serventi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Contro impressionismo e scuola naturalista, troppo legati al reale e ai sensi, alla [...] poetico e sulle strutture narrative.
A monte di dichiarazioni esplicitamente simboliste, troviamo nella letteratura francese definizioni quali "poetimaledetti" e "decadenti". La prima è di Verlaine, riguarda Mallarmé, Rimbaud e Corbière, e indica un ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giuseppina Brunetti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La seconda metà del Novecento assegna una gloria e una fama straordinarie a Stéphane [...] fa porta sul Mistero.
Un modello per il Novecento
Solo verso il 1883-1884 Mallarmé conosce una certa notorietà, grazie ai Poetimaledetti (Les Poètes maudits, 1883) di Verlaine e A ritroso (A rebours, 1884) di Huysmans. Fra le opere di ampio respiro ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Angelo Rusconi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La canzone francese del Novecento riprende e rinnova due filoni delineatisi nel secolo [...] , prima di essere una concezione politica, è un mito letterario, uno stile di vita trasgressivo sul modello di quei “poetimaledetti” che egli stesso mette in musica con risultati straordinari. Anche Brassens veste i panni del deviante malvisto dai ...
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Letteratura e società
Vittorio Strada
Boris Dubin
Lev Gudkov
Introduzione
Impostazione del problema.Il rapporto tra letteratura e società è suscettibile di varie interpretazioni non soltanto perché [...] si tratta dei romantici 'frenetici', poi dei poeti 'maledetti' (Baudelaire, Verlaine, Rimbaud, Lautréamont, Mallarmé) del fratello), la dedizione alle arti, la protezione concessa ai poeti, agli artisti, ai musicisti (il patrocinio di George Sand ...
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COSMICO, Niccolò Lelio
Roberto Ricciardi
Nacque a Padova non più tardi del 1420. Il suo vero nome era forse quello con il quale lo chiama l'autore dei sonetti maledici contro di lui, attribuiti al Pistoia [...] . Dopo la fuga da Milano il C. sostò probabilmente a Padova, dove collaborò attivamente al cenacolo dei "poetimaledetti" della città, definito dai contemporanei "setta maccheronica" non solo in riferimento alle inclinazioni poetiche, e assistette al ...
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maledetto
maledétto (ant. o tosc. maladétto) agg. [part. pass. di maledire]. – 1. a. Colpito da maledizione: un uomo m. da Dio (cui spesso si aggiunge: e dagli uomini); le anime m. dell’Inferno; anche come sost.: andate via da me, maledetti,...
poeta
poèta s. m. (f. -éssa) [dal lat. pŏēta, gr. ποιητής, der. di ποιέω «fare, produrre»] (pl. m. -i, ant. -e). – 1. Chi compone o ha composto poesie, autore di opere poetiche: i p. greci, latini; i p. dell’Ottocento; certi poete in lingua...