Tipo di scrittura musicale che prevede l’insieme simultaneo di più voci (umane e/o strumentali) su diverse altezze sonore, che procedono in direzioni parallele o opposte per intonare inni, preghiere, canzoni, [...] Al concetto di p. si oppone quello di monodia.
Le origini della p. risalgono al 10° sec.: il più antico testo polifonico pervenuto è l’organum Rex coeli, Domine maris nel trattato Musica enchiriadis, attribuito a Ubaldo di Saint-Amand. Le prime forme ...
Leggi Tutto
Tipo di polifonia che presenta varietà di figurazioni melodiche e ritmiche (più note contro nota, sincopi, contrattempi, fioriture ecc.). ...
Leggi Tutto
Tipo di polifonia praticato tra la fine dell’11° e il 14° sec., caratterizzato dal moto contrario o obliquo tra le voci e dalla costante collocazione della voce aggiunta, non più al disotto, bensì al disopra [...] del canto dato. Il termine indica anche la parte superiore (voce o strumento) di un complesso polifonico. ...
Leggi Tutto
Procedimento caratteristico della polifonia dei sec. 14°-16°, consistente nel canto e nel moto parallelo di due voci che lo accompagnano formando accordi di terza e sesta. Conosciuto anche come discanto [...] inglese, perché ebbe origine in Inghilterra come tecnica di improvvisazione su un canto dato, fu usato da G. Dufay (1430 ca.), che lo qualifica come faux-bourdon. Nel canto liturgico esso indica la pratica ...
Leggi Tutto
tenore In ambito musicale, la più acuta delle voci maschili: il termine indica il corrispondente registro e, estensivamente, il cantante che ne è dotato. In relazione alle famiglie strumentali, in funzione [...] malvagi o imbelli.
Il termine del latino medievale tenor designa sia la voce di t. sia la parte che in una polifonia esegue il cosiddetto ‘canto fermo’, le note del quale debbono di solito essere lungamente ‘tenute’ quali basi dei contrappunti svolti ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nell’Europa cristiana, la continuità dei secoli XI e XII con quelli precedenti vale anche per le manifestazioni [...] un terzo esegue un bordon (prima attestazione del termine). Organer è usato nel Roman de Horn (1170 ca.) per indicare il cantare in polifonia, un modo speciale quindi di eseguire un canto che ha già una sua struttura e una sua funzione. La povertà di ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Tra il IV e l’VIII secolo la Chiesa occidentale amplia il repertorio di canti liturgici con nuovi generi [...] -musicali dando vita a un nuovo repertorio unificato, il canto gregoriano. Si sviluppano anche le prime trattazioni teoriche della polifonia.
Nel IV secolo si inaugura una fase di svolta nella storia della musica liturgica, che consiste in una vasta ...
Leggi Tutto
Locuzione con cui, fin dall’inizio del 14° sec., si cominciò a indicare la polifonia della seconda metà del 13° sec. per contrapporla alla nuova produzione detta Ars nova. Gli studiosi oggi la intendono [...] in un’accezione più ampia, comprendente i primi sviluppi della polifonia nell’11° sec., la scuola di Notre-Dame con Leoninus e Perotinus e il periodo successivo, fino agli inizi del 14° sec., con le scuole di Francone da Colonia (➔) e Pietro della ...
Leggi Tutto
Sistema di misurazione delle durate musicali, sviluppatosi in Europa con la diffusione della polifonia, dall’11° sec. (Ars antiqua) agli inizi del 16°. I rapporti tra le durate variarono a seconda delle [...] epoche. Fino agli inizi del 12° sec. le durate si dimezzavano dalla nota maggiore a quella immediatamente inferiore (per es., la longa vale due breves). Già nel 12° sec. le durate non si dividevano più ...
Leggi Tutto
ORGANUM
Giulio Cesare Paribeni
. A questa parola corrispondono parecchie e ben differenti forme della polifonia primitiva. L'organum è menzionato la prima volta da Scoto Eriugena (metà del sec. IX) [...] delle voci; primo tra essi il moto contrario. La parola organum infine acquista il significato di una vera e propria forma polifonica - per quanto ancora assai ingenua e rozza - con l'antica scuola di Parigi (secoli XII e XIII) e soprattutto con ...
Leggi Tutto
polifonia
polifonìa s. f. [dal gr. πολυϕωνία, der. di πολύ-ϕωνος, comp. di πολυ- «poli-» e ϕωνή «suono»]. – Propr., molteplicità (e simultaneità) di suoni. In musica, l’unione di più suoni o parti (almeno due) vocali o strumentali che si svolgono...
polifonico
polifònico agg. [der. di polifonia] (pl. m. -ci). – Che costituisce polifonia; di stile, composizione o brano musicale concepito, composto e svolto secondo le norme della polifonia. ◆ Avv. polifonicaménte, secondo le regole della...