trasformismo Termine con cui la pubblicistica italiana definì la prassi politica, inaugurata da A. Depretis, consistente nel formare di volta in volta maggioranze parlamentari intorno a singole personalità [...] considerata anche la concessione di favori alle consorterie locali in cambio del sostegno parlamentare praticata da F. Crispi e G. Giolitti.
Con riferimento alla politica contemporanea, il termine è stato assunto a significare, con tono spregiativo ...
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Minghetti, Marco
Uomo politico (Bologna 1818 - Roma 1886). Proveniente da un’agiata famiglia della borghesia agraria, dal 1832 soggiornò con la madre, rimasta vedova, a Parigi presso lo zio Pio Sarti, [...] un possibile rinnovamento della politica pontificia e nel giugno 1846 fu tra i firmatari del memoriale inviato al conclave promossa da Depretis e che avrebbe preso il nome di trasformismo. Socio nazionale dei Lincei dal 1875, ha lasciato numerosi ...
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OLIVA, Antonio
Eva Cecchinato
OLIVA, Antonio. – Nacque all’Avana (Cuba) il 19 giugno 1827 da Giuseppe e da Matilde Turla.
La famiglia, originaria di Mergozzo, ritornò qualche anno dopo nel piccolo borgo [...] al governo della Sinistra storica, si avvicinò ad Agostino Depretis e alla politicadeltrasformismo. Nella seduta parlamentare del 10 marzo 1881 intervenne sul tema del concorso dello Stato nelle opere edilizie di Roma, durante la discussione della ...
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LORENZINI, Augusto
Dante Marini
Nacque a Roma il 21 apr. 1826 da Pietro e Angela Selvaggi, romani. Il padre era impiegato della direzione generale del Lotto e il L., conclusi a diciott'anni gli studi, [...] dei cattolici dell'Unione romana, ma in quello stesso anno, sostenuto da A. Depretis, di cui divenne seguace nella politicadeltrasformismo, fu eletto alla Camera dei deputati dove, pur costretto da motivi di salute e di famiglia alle dimissioni nel ...
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DEL SANTO, Andrea Carlo
Walter Polastro
Figlio di Angelo, generale dei Regno di Sardegna e allora ufficiale nel battaglione Real Navi, e di Rosa Millelire, che apparteneva ad una famiglia di notevoli [...] di Depretis (N. Ferracciù, E. Di Brocchetti), il D. venne eletto per esigenze e mediazioni politico-parlamentari derivate dal trasformismodel presidente del Consiglio. Questi, nel suo ultimo ministero, si era spostato piuttosto a destra e cercava di ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] parlamentare, dando origine al fenomeno deltrasformismo, una pratica tesa ad assicurare ai governi la più larga maggioranza parlamentare, facendo confluire gruppi appartenenti a diversi schieramenti politici. Le riforme introdotte nell’era di ...
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Scrittore e uomo politico (Milano 1842 - Roma 1898); arruolatosi nella spedizione Medici, che partì di rincalzo ai Mille, si batté a Milazzo e al Volturno (1860); più tardi partecipò alla guerra del 1866, [...] Ma fu attratto soprattutto dalla politica: deputato di Corteolona (28 sett. 1873), sedette all'estrema sinistra e fu critico appassionato, spesso acre, della Destra, deltrasformismodel Depretis e, soprattutto, del Crispi. La serie clamorosa delle ...
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Uomo di stato e patriota, nato il 13 gennaio 1813 a Mezzana Corti-Bottarone (Pavia) da un'agiata famiglia di agricoltori, morto a Stradella il 29 luglio 1887. Studente in legge all'università di Pavia, [...] a formare una nuova maggioranza con gli elementi più moderati dei partiti di destra e di sinistra, inaugurando così la politicadel cosiddetto trasformismo, la quale fu ispirata non da semplici motivi di tattica parlamentare, ma da profonde ragioni ...
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Il termine indica un complesso di fenomeni molto diversi fra di loro. Da parte di uno dei pochi studiosi italiani della c. è stato sottolineato che "intorno alla nozione di corruzione gravitano, con traiettorie [...] formale quali i poteri occulti, le connessioni tra delinquenza e politica, ma anche la compravendita del voto, clientelismo e patronato degli uffici, trasformismo, politicantismo e altri analoghi comportamenti (Territorial politics, 1978; Bobbio 1980 ...
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GIORNALE e Giornalismo (lat. diurnalis da diurnus "giornaliero"; fr. journal e journalisme; sp. diario, periódico e periodismo; ted. Zeitung e Zeitungswesen; ingl. newspaper e journalism)
Francesco FATTORELLO
Giulio [...] 1855 come trisettimanale e dal 1857 divenne quotidiano. Nel 1860 si trasformò in giornale politico col titolo di Giornale di Verona: il programma era indicato dai motti del frontespizio: "Legittimità e Libertà - Integrità dell'Impero". Col 18864 si ...
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trasformista
s. m. e f. e agg. [der. di trasformare] (pl. m. -i). – 1. Seguace del trasformismo, nel sign. biologico (sinon. di evoluzionista). Come agg., relativo al trasformismo: la teoria trasformista. 2. Chi pratica il trasformismo, in...
trasformismo
s. m. [der. di trasformare; nel sign. biologico, dal fr. transformisme]. – La tendenza a trasformare, a trasformarsi. In partic.: 1. In biologia, sinon. (non più in uso) di evoluzionismo. 2. a. Termine affermatosi nella pubblicistica...