Scrittore polacco (Płock 1848 - Leopoli 1914), autore di raccolte di poesie che all'ispirazione romantica uniscono motivi positivistici (Poezje "Poesie", 1869; Piosenki "Canzoni", 1879), di novelle, di [...] drammi e di una traduzione del Decameron ...
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Storico francese (Lunéville 1863 - Parigi 1954); studioso di filosofia in gioventù (An iure inter Scepticos Gassendus fuerit numeratus, 1898), si è poi occupato unicamente di metodologia storiografica [...] 'apriorismo filosofico e talune degenerazioni del positivismo; i suoi interessi e la sua formazione furono, tuttavia, nettamente positivistici. Fondatore (1900) e direttore della Revue de synthèse historique, e, dal 1920, animatore della collezione L ...
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Berr, Henri
Storico francese (Lunéville 1863-Parigi 1954). Studioso di filosofia in gioventù (An iure inter Scepticos Gassendus fuerit numeratus, 1898), si è poi occupato unicamente di metodologia storiografica [...] ’apriorismo filosofico e talune degenerazioni del positivismo; i suoi interessi e la sua formazione furono, tuttavia, nettamente positivistici. Fondatore (1900) e direttore della Revue de synthèse historique, e, dal 1920, animatore della collezione L ...
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Mussafia, Adolfo
Georg Rabuse
Filologo romanzo (Spalato 1835 - Firenze 1905), fondatore della cattedra di filologia neolatina all'università di Vienna; si dedicò fin dal principio della sua rapida carriera [...] Formatosi sotto l'influsso delle tendenze storico-romantiche del Diez, il M. si fissò quindi su concetti positivistici tenendo conto dell'importanza del materiale letterario per arrivare a validi risultati scientifici. In occasione del VI centenario ...
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Storico dell'antichità italiano (Roma 1870 - ivi 1957). Ha indagato la storia antica in ogni campo, con compiutissima documentazione storica, filologica, epigrafica ed archeologica, rivolgendo larga attenzione [...] (1932-35 e dal 1945).
Opere
L'indirizzo storiografico di De S. è caratterizzato dall'opposizione agli indirizzi positivistici e deterministici, individuando egli nella storia quell'"impulso al superamento" che "lo storico cristiano designa col nome ...
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GRISPIGNI, Filippo
Paolo Camponeschi
Nacque a Viterbo il 31 ag. 1884 da Pietro e da Rosa Venturini.
Iscritto alla facoltà di giurisprudenza di Roma, negli anni dell'università prese parte al dibattito [...] 'Università di Camerino, 1921, pp. 52 s.
In quest'ultimo, prolusione all'anno accademico 1920-21, emerge la critica positivistica al principio della libertà morale del reo, ma anche il dissenso da quella riduzione della scienza del diritto penale a ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Diego Davide
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La crisi della seconda Internazionale, accresce le già forti divisioni interne al movimento [...] secolo. Una “crisi di coscienza” e più ancora “una nuova sensibilità che pone in dubbio le certezze e gli ottimismi positivistici”, rivela “la voragine ideologica del secolo XIX” (Vicens Vives), la quale pur nel caos di opinioni, sistemi e indirizzi ...
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BONFANTE, Pietro
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Nacque il 29 giugno 1864 a Poggio Mirteto (Rieti) da Innocenzo e da Nevilla Monteneri. Terminati gli studi liceali, si iscrisse alla facoltà di giurisprudenza dell'università di [...] e sfumato che non, ad esempio, in Scialoja, si riproponeva nel lavoro del B. il problema d'una recezione di temi positivistici e di elaborazioni sociologiche della coeva cultura europea. Anche se non sembra molto attendibile la tesi del Voci d'un ...
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Trattatisti del Cinquecento - Introduzione
Mario Pozzi
«Finalmente (qual che si sia la cagione) noi siamo in terra, uomini e donne, quasi in mezo di qualche teatro e d'ogn'intorno per ogni parte del [...] di distinguere fra verità e loci retorici. Oggi però la critica più smaliziata, fatta giustizia dei miti romantici e positivistici, non ha difficoltà a riconoscere che il trattato letterario non fu il gioco ozioso di un'età malata di formalismo ...
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. Dopo la promulgazione, da parte del Concilio Vaticano II, del decreto sull'e. Unitatis redintegratio nel 1964, il movimento ecumenico si è trovato a dover affrontare le prove difficili di un periodo [...] così come le cosmologie dualistiche: lo si può vedere dal modo in cui la scienza pura è venuta distruggendo i presupposti positivistici da cui è tenuta insieme l'ideologia marxista e comunista e su cui si regge la relativa concezione di un socialismo ...
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positivistico
poṡitivìstico agg. (pl. m. -ci). – Relativo al positivismo, ai positivisti: concezione, teoria p.; orientamento, atteggiamento p.; corrente positivistica. ◆ Avv. poṡitivisticaménte, non com., secondo i principî e i metodi del...
mito
s. m. [dal gr. μῦϑος «parola, discorso, racconto, favola, leggenda»]. – 1. Narrazione fantastica tramandata oralmente o in forma scritta, con valore spesso religioso e comunque simbolico, di gesta compiute da figure divine o da antenati...