Termine usato per connotare la condizione antropologica e culturale conseguente alla crisi e all’asserito tramonto della modernità nelle società del capitalismo maturo, entrate circa dagli anni 1960 in [...] è indicato come uno dei personaggi chiave, come pure C. Moore (piazza d’Italia a New Orleans, 1977-79). Manifestazioni del postmodernismo sono state individuate nelle opere di T. Gordon Smith, di M. Graves, C. Gwathmey e R. Siegel ecc. In Italia il ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luciano Bottoni
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La letteratura della postmodernità si confronta con uno scenario globale, con l’Europa [...] – un assassinio che sa di rappresaglia storica.
Ruoli, merci e linguaggi
Ancora a Est, c’è chi ha esteso la nozione di postmoderno a opere russe (in maniera un po’ paradossale, se si pensa che, fino a pochi anni fa, la Russia non ha mai vissuto ...
Leggi Tutto
Il cinema postmoderno
Bruno Roberti
Tre linee di tendenza
Se nel Novecento il cinema inteso come espressione degli immaginari di massa ha costituito un compendio delle estetiche del moderno nel loro [...] una realtà assente» (2004; trad. it. 2006, p. 91).
In questo quadro si può parlare del passaggio dal cinema moderno a quello postmoderno come passaggio da un cinema dell’‘icona’ a un cinema del ‘simulacro’: cioè da un tipo di cinema in cui l’immagine ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Catalani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il termine postmoderno più che una definizione indica un insieme di esperienze che hanno, [...] ci si volesse opporre ai suoi presupposti e optare per strade diverse e antagoniste.
Se è difficile definire un ambito postmoderno per il cinema è possibile tuttavia riconscerne alcuni caratteri che lo avvicinano alle condizioni in cui versa l’intera ...
Leggi Tutto
Il romanzo della globalizzazione
Stefano Calabrese
Dal romanzo postmoderno al global novel
A lungo, nel corso del Novecento, il romanzo ha rischiato di soccombere sotto il peso delle proprie ambizioni: [...] conoscere ciò che gli altri sono per diventare ciò che gli altri sono –, contornato da non luoghi quali un ristorante postmoderno di Philadelphia o le sale d’aspetto degli aeroporti americani o i labirintici corridoi di una nave da crociera. Il ...
Leggi Tutto
geografia postmoderna
geografìa postmodèrna locuz. sost. f. – Il dibattito sul postmoderno domina la cultura geografica anglosassone da ormai due decenni, con particolare rilevanza nella geografia umana [...] dove l’identità stabilisce un campo semantico dal quale escludere l’altro, cioè il differente. In definitiva, il postmodernismo critica l’autorità denunciando il sapere che la legittima come forma di potere del dominante sul dominato, così connotando ...
Leggi Tutto
Architetto statunitense (Philadelphia 1925 - ivi 2018). Annoverato tra i teorici del postmoderno, la sua nuova concezione architettonica, che mette in primo piano il colore e la decorazione, lo ha portato [...] a dare vita a un nuovo eclettismo che recuperava anche disinvoltamente forme e stili del passato (Venturi House a Chestnut Hill, Pennsylvania, 1962).
Vita
Formatosi alla Princeton University, ha lavorato ...
Leggi Tutto
Eno, Will
Eno, Will. – Autore teatrale statunitense (n. Lowell 1965). Considerato un rappresentante postmoderno del teatro beckettiano contaminato con la lezione del drammaturgo Edward Albee, si è avvicinato [...] al teatro dopo un corso di scrittura creativa e il suo primo corto teatrale, Vaudeville, population two, è andato in scena nel 2001. L’alternanza di toni di commedia e elementi drammatici, uno sguardo ...
Leggi Tutto
FONTCUBERTA, Joan
Laura Cusano
Fotografo e artista catalano, nato a Barcellona il 24 febbraio 1955. Figura esemplare del movimento postmoderno in fotografia, dalla metà degli anni Ottanta del 20° sec., [...] attraverso progetti fotografici, editoriali ed espositivi, indaga con ironia codici della comunicazione giornalistica, politica, storiografica e scientifica.
Nel 1977 si è laureato in comunicazione presso ...
Leggi Tutto
PYNCHON, Thomas (App. IV, iii, p. 118)
Valerio Massimo De Angelis
Romanziere statunitense. Dopo il successo di The crying of lot 49 (1966), P. è rimasto volontariamente per sette anni nell'ombra, fino [...] firmati da P. con lo pseudonimo di Wanda Tinasky.
Gravity's rainbow, definito dalla critica una sorta di Ulysses postmoderno, è ambientato nella Londra della Seconda guerra mondiale, bombardata dalle V2 tedesche, e racconta di un folle intreccio di ...
Leggi Tutto
postmoderno
postmodèrno (o pòst-modèrno) agg. [dall’ingl. postmodern, comp. di post- e modern «moderno»]. – Termine usato a partire dagli anni ’60 del Novecento, inizialmente negli Stati Uniti e poi in Europa, per definire le varie tendenze...
postmodernismo
s. m. [dall’ingl. postmodernism, der. di postmodern «postmoderno»]. – Termine con cui, nella critica artistica, si indica una serie di esperienze teoriche e pratiche svolte nel campo architettonico (e analogam. anche in altri...