PEV (sigla di PotenzialiEvocati Visivi)
Registrazione selettiva di segnali elettroencefalografici riferiti alla retina e al nervo ottico, in seguito a una stimolazione visiva; forniscono informazioni [...] sull’integrità delle vie nervose di conduzione. Gli occhi vengono studiati separatamente attraverso l’erogazione di 100 o più stimoli. La registrazione viene fatta con un elettrodo attivo nella regione ...
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Stato e periodo di riposo fisico-psichico caratterizzato dalla sospensione totale o parziale della coscienza e della volontà.
Fisiologia del sonno
Il s. è una condizione temporanea e periodica di sospensione [...] mediante microelettrodi di profondità ecc.). Nel contempo, tuttavia, esperimenti sulle soglie di risveglio e sui potenzialievocati rivelano una diminuzione di capacità responsiva alle stimolazioni esterne e un blocco della motricità, cioè la ...
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Psicologo inglese di origine tedesca (Berlino 1916 - Londra 1997). Elaborò una teoria della personalità, caratterizzata da riferimenti diretti al metodo sperimentale (in particolare, l'analisi fattoriale) [...] toccato, della frazionabilità dell'intelligenza generale, indagata attraverso tecniche sperimentali "oggettive": tempi di reazione, potenzialievocati, ecc. Altro tema centrale fu quello del ruolo della predisposizione genetica rispetto all'emergere ...
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(App. IV, I, p. 286)
Una definizione della b., fra le tante possibili ed equivalenti, è la seguente: la b. è la disciplina che utilizza le metodologie e le tecnologie proprie dell'ingegneria al fine di [...] elettrodi sulla superficie corporea (per es., torace e dorso per i segnali cardiaci, scalpo per l'elettroencefalogramma o per i potenzialievocati), a un generico istante t è possibile calcolare, mediante metodi d'interpolazione, i valori dei ...
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UDITO
Enrico de Campora
(XXXIV, p. 605)
Negli ultimi anni molteplici progressi sono stati raggiunti nelle conoscenze della fisiopatologia dell'u., in particolare riguardo alle ricerche sui potenziali [...] in impulso nervoso. Nel contempo, lo sviluppo di sofisticate metodiche d'indagine elettrofisiologica (elettrococleografia, potenzialievocati uditivi, otoemissioni acustiche) e la loro applicazione sperimentale e sull'uomo hanno contribuito all ...
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(App. II, I, p. 837)
L'importanza attualmente assunta dall'e. in neurologia e nello studio delle epilessie in particolare obbliga a una più ampia esposizione.
L'e. studia l'attività elettrica spontanea [...] EEG, non correlabili con lo stimolo, finiscono per essere cancellate dalle ripetute sommazioni.
Lo studio dei potenzialievocati (v. potenzialeevocato, in questa Appendice) ha assunto un'importanza sempre maggiore e tale da farne oggi una disciplina ...
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PLASTICITA NERVOSA
Tommaso Pizzorusso
PLASTICITÀ NERVOSA. – Caratteristiche dei periodi critici. Plasticità intermodale da deprivazione sensoriale precoce. Arricchimento ambientale. Plasticità corticale [...] periferia recettoriale può essere molto grande. Il campo recettivo misurato in maniera convenzionale, analizzando i potenziali di azione evocati dalla stimolazione sensoriale, è quindi un sottoinsieme di questa vasta zona periferica. Il ruolo della ...
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NERVOSO, SISTEMA
Giuseppe MORUZZI
(XXIV, p. 609; App. II, 11, p. 400).
Sistema nervoso centrale: Fisiologia generale del neurone, p. 239; Fisiologia del midollo spinale, p. 242; Fisiologia del tronco [...] è contraddetta da diversi fatti. Va tenuto presente che, almeno per la "abitudine" e "disabitudine" dei potenzialievocati visivi, i meccanismi puramente periferici (pupillari) hanno un'importanza notevole. Infatti lo stimolo fotico ripetuto agisce ...
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SORDITÀ
Roberto Filipo
(XXXII, p. 156)
Per s. s'intende un deficit della funzione sensoriale uditiva di entità tale da costituire motivo di grave menomazione sociale. In funzione di una quantificazione [...] audiometria tonale sopraliminare per la ricerca del recruitment (sofferenza dell'organo di Corti). La registrazione dei PotenzialiEvocati Acustici (PEA) studia l'efficienza funzionale della via uditiva dal recettore cocleare ai centri corticali. Il ...
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NEUROCHIRURGIA
Giampaolo Cantore
(v. cranio-cerebrale, chirurgia, XI, p. 793; App. II, i, p. 721; neurochirurgia, App. III, ii, p. 258)
Negli ultimi quarant'anni molte innovazioni tecniche in campo [...] nervose centrali e periferiche.
L'apporto della neurofisiologia, con le registrazioni intraoperatorie sia elettromiografiche che con potenzialievocati (motori, sensoriali e uditivi), è di grande aiuto per il rispetto dei nervi intracranici e del ...
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potenziale
agg. e s. m. [dal lat. tardo potentialis, der. di potentia «potenza»]. – 1. agg. a. Nel linguaggio filos., che concerne la potenza, che è in potenza (nel senso partic. per cui potenza si contrappone ad atto): intelletto p., che...
memoria
memòria s. f. [dal lat. memoria, der. di memor -ŏris «memore»]. – 1. a. In generale, la capacità, comune a molti organismi, di conservare traccia più o meno completa e duratura degli stimoli esterni sperimentati e delle relative risposte....