Azienda di moda, fondata a Milano da Mario P. nel 1913 per la produzione di pelletteria di lusso. Nel 1971 la nipote Miuccia P. Bianchi (n. 1949) ha iniziato a progettare accessori per l’azienda di famiglia, di cui ha assunto la direzione nel 1978. Nel 1988 presentò la prima collezione di prêt-à-porter femminile, nel 1992 la linea giovane Miu Miu, nel 1994 la linea uomo. Nel 1995 è stata istituita ...
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PRADA, Carlo
Pittore, nato a Milano il 13 ottobre 1884, studiò all'accademia di Brera e le sue prime manifestazioni artistiche furono di pittura divisionista, la maniera che in quegli anni per merito [...] di tre caposcuola: Segantini, Previati e Grubicy, ebbe in Lombardia tanti seguaci. Liberatosi però dall'influenza diretta di quei maestri, la sua arte fu presto personale e definita da luminosa trasparenza ...
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Stilista italiana (n. Milano 1948, secondo altre fonti 1949). Passata alla direzione della casa di moda di famiglia (1978), inizialmente attiva nella produzione e nella vendita di accessori in pelle, P. [...] 1971, dopo essersi laureata in scienze politiche e aver studiato recitazione al Piccolo Teatro di Milano, è entrata a lavorare da Prada, l'azienda di accessori in pelle fondata dal nonno Mario P. nel 1913. Nel 1972 Miuccia P. ha incontrato il futuro ...
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Pittore (Milano 1884 - ivi 1960); studiò all'accademia di Brera; seguace del divisionismo, seppe presto distinguersi per una luminosa trasparenza di colori. Opere (paesaggi e ritratti) nella Galleria d'arte moderna a Milano ...
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Poeta peruviano (Lima 1848 - ivi 1918), della generazione postromantica già orientata verso il modernismo per gli influssi parnassiani e per il rinnovamento metrico apportato alla lirica. Pubblicò: Presbiterianas (1909), Exóticas (1911), Baladas peruanas (1915), Grafitos (1917). Alla sua attività politica e sociale risalgono: Páginas libres (1894), Horas de lucha (1908). Postume sono apparse: Bajo ...
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Stilista spagnola (n. Madrid 1960). Figlia di un noto architetto e di una nobile catalana, ha frequentato la Escola d’Art i Tècniques de la Moda (Barcellona) per poi diventare l’assistente del fashion designer P. Rubio. Poco più che ventenne, ha realizzato la sua prima sfilata e ha aperto il primo punto vendita divenendo in breve tempo uno dei personaggi più in vista della Madrid anni Ottanta. Fatto ...
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Prata (o Prada)
Cittadina della Romagna, fra Ravenna e Faenza, non lontano da Russi; vi nacque con tutta probabilità Guido da Prata (v.). ...
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Grammatico e lessicografo catalano (Gràcia, Barcellona, 1868 - Prada, Pirenei Orientali, 1948). Si dedicò allo studio e alla diffusione del catalano, promuovendo la stabilizzazione delle regole grammaticali [...] e la riforma delle norme ortografiche. Tra le sue opere più importanti ricordiamo: Ensayo de gramática del catalán moderno (1891); Contribució a la gramàtica de la llengua catalana (1898); Sillabari català ...
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pradesco
agg. (iron.) Tipico dell’originalità stilistica della casa di moda Prada.
• Viva il fascino discreto della banalità. È il massimo dello chic. Parola di Prada che ha lavorato su un concetto ben [...] propria presenza. (Angelo Flaccavento, Sole 24 Ore, 25 settembre 2016, p. 16, Impresa & territori).
- Derivato dal nome proprio Prada con l’aggiunta del suffisso -esco.
- Già attestato nella Stampa del 28 marzo 1999, p. 15, Interno (Maria Laura ...
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VENINI, Francesco Fedele
Ilaria Ampollini
– Nacque a Varenna, sul lago di Como, dal conte Giovanni e da Giovanna Prada, il 19 settembre 1737.
Studiò filosofia al collegio Gallio di Como e fu ordinato [...] chierico presso i somaschi nel 1755.
Coerentemente con le occupazioni dell’Ordine, Venini si dedicò principalmente all’insegnamento, dapprima nello stesso collegio Gallio di Como (A. Cerati, Opuscoli diversi..., ...
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pradiano
s. m. e agg. Chi o che preferisce indossare abiti o accessori della casa di mode Prada; che si richiama alle sue linee e al suo stile. ◆ Venti modelli di borse, compresa una rivisitazione del vecchio zaino pradiano. Femminile e maschile...
pradismo
s. m. Stilema tipico della casa di mode Prada. ◆ Gli stilisti più celebri non si capacitavano, stava succedendo qualcosa di imprevisto, di sfuggente: e tanto per adattarsi all’aria che tirava, ce ne furono che cominciarono a fare...