PREFICA (praefĭca)
Gioacchino MANCINI
Raffaele CORSO
Presso i Romani i cortei funebri ufficiali, disposti e regolati da uno speciale incaricato detto designator, erano aperti da un gruppo di suonatori [...] lo svolgersi del corteo canzoni laudative in onore del defunto (neniae o mortualia). A intervalli la corifea, quella tra le prefiche che aveva migliore voce, recitava l'elogio del defunto, poi tutte insieme cantavano la nenia al suono del flauto. La ...
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Nella Roma antica, canto funebre intonato dalle prefiche dietro il feretro secondo schemi fissi e al suono del flauto; cedette poi il posto alla laudatio. La n. si continua nelle letterature popolari (voceri, [...] canti di compieta ecc.) ...
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LACRIMATOI
Pietro Romanelli
Si chiamano volgarmente con questo nome i piccoli vasetti di terracotta, di vetro o di alabastro, che si rinvengono in gran numero soprattutto nelle antiche tombe romane [...] cristiane. L'origine del nome va ricercata nell'erronea credenza che questi vasetti servissero a raccogliere le lacrime versate dalle prefiche durante i funerali. Certo è che il maggior numero di questi vasetti, che vanno sotto il nome di lacrimatoi ...
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POMPA (gr. πομπή "corteo", "processione" da πέμπω "invio" "accompagno", "scorto")
Nicola Turchi
È il solenne corteo che in Grecia e in Roma accompagna magistrati e simboli sacri verso un luogo sacro, [...] le insegne delle cariche sostenute, le immagini in cefa degli antenati innestate su pali, poi i liberti, i clienti, e le prefiche che davano il tono alle lamentazioni; e lo seguivano i parenti e gli amici in veste nera (toga pulla) e senza ornamenti ...
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Pianto
Bruno Callieri
Il pianto è un fenomeno espressivo di intensa affettività, con aumentata secrezione di lacrime, per lo più a crisi, provocato da stimoli psichici e da moti dell'animo (commozioni [...] , dove assume le più varie configurazioni: dal pianto come lamentazione o gemito ritualizzato al compianto funebre delle già ricordate prefiche, al pianto di gruppo. Si può accennare, da ultimo, a tutta l'infinita gamma iconografica del pianto, dalle ...
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Etnografia. - I Drusi formano la maggioranza della popolazione del Gebel Druso e hanno inoltre molti villaggi nel Libano meridionale. In ogni centro druso si trova una famiglia dominante, che occupa talvolta [...] vino e il tabacco in generale non si usano. Nei funerali intervengono (contro le prescrizioni della religione) prefiche improvvisatrici di canti funebri notturni. Nei sette giorni successivi al funerale si tengono banchetti funebri notturni. Spesso ...
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VARI
F. Zevi
Villaggio dell'Attica, situato alle estreme pendici meridionali dell'Imetto, a breve distanza da una baia sul Golfo Saronico. Nell'antichità la zona appartenne al demo di Anagirunte (᾿Αναγυροῦς) [...] , pure in terracotta, di un carro funebre tirato da cavalli, con il defunto adagiato nel sarcofago circondato da prefiche piangenti (fine VII sec.).
Un più numeroso gruppo di tombe, racchiuse da un proprio peribolo quadrangolare, fu messo ...
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L’insieme dei modi di comportamento religioso, regolati da norme o tradizioni collettive, che si esplicano in occasione di un caso di morte.
Sin da remote epoche preistoriche si hanno tracce di riti funebri: [...] , spesso per più giorni, alla famiglia colpita dal lutto; la lamentazione funebre fatta dai parenti o da piagnone prezzolate (prefiche); i tempi di lutto riguardante gli abiti, con varianti in rapporto al vincolo di parentela con il defunto; gli usi ...
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POMPA (πομπή, pompa)
L. Franchi
E. Paribeni
È termine greco, ed è morfologicamente un nomen actionis da πέμπω, mandare, inviare. In Omero (Il., ix, 438) la parola πομπή ha infatti il significato di [...] era senz'altro il funerale più sfarzoso. Aperto al solito dai musici e da un coro maschile che rimpiazzava le prefiche nel canto dell'elogio funebre, si snodava con gruppi di danzatori, buffoni, mimi, schiavi affrancati e soprattutto una lunga teoria ...
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SERBO-CROATI (XXX, p. 422) - Letteratura (p. 423)
Giovanni Maver
Al decennio 1920-30, battagliero tanto dal punto di vista ideologico quanto da quello formale, segue, nella lirica serbocroata, un decennio [...] la vita dei partigiani; il "poema" Stojanka majka Knježopoljka (1942), in cui, con richiami stilistici ai canti indigeni delle prefiche, la "madre Stojanka" "chiama a vendetta, cercando i figli Srdjan, Mrdjan e Mladjen, morti durante l'offensiva ...
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prefica
prèfica s. f. [dal lat. praefĭca, der. di praeficĕre (v. prefetto), propr. «donna preposta (alle ancelle che si lamentano)»]. – Nell’antica Roma, donna pagata per far parte di cortei funebri e intonare canti di elogio del defunto,...
nenia
nènia s. f. [dal lat. nenia o naenia]. – 1. Nell’antica Roma, canto funebre intonato dalle prefiche dietro il feretro secondo schemi fissi e al suono del flauto; sopravvive anche oggi in vario modo come tradizione popolare in certe regioni...