Homolka, Oscar (propr. Oskar)
Anton Giulio Mancino
Attore teatrale, cinematografico e televisivo austriaco, nato a Vienna il 12 agosto 1898 e morto nel Sussex (Inghilterra) il 27 gennaio 1978. Grande [...] Stati Uniti, vi continuò la sua prolifica carriera, il cui più significativo riconoscimento fu rappresentato dalla nomination all'Oscar come miglior attore non protagonista ottenuta nel 1949 per I remember Mama (1948; Mamma ti ricordo!) di George ...
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Oscar
Maurizio Porro
I primi anni
La storia dell'Academy Award, più noto come Oscar, il premio più ambito del cinema, inizia il 16 maggio 1929, quando il presidente dell'Academy of Motion Picture Arts [...] scansione annuale e non più stagionale per l'ammissione dei film al premio: i film dovevano essere usciti tra il 1° gennaio e il Eva) di Joseph L. Mankiewicz, che ottenne ben sei Oscar. La ventiquattresima edizione (1951) si aprì con l'assegnazione ...
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Attore, regista e sceneggiatore cinematografico italiano (n. Manciano La Misericordia, Castiglion Fiorentino, Arezzo, 1952). Nato in una famiglia contadina toscana, da bambino resta impressionato dal modo [...] di Cannes, un Cesar, 2 European Film awards, un Bafta award, uno Screen actors guild award, 3 premiOscar, per un totale di 23 premi vinti e 12 nomination ricevute. Il dialogo con la tradizione letteraria toscana riemerge nel film Pinocchio (2002 ...
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Il complesso delle attività artistiche, tecniche, industriali che concorrono alla realizzazione di spettacoli cinematografici (film) e anche l’insieme di questi, come opera complessiva, in quanto concreta [...] di un c. di dimensioni internazionali, capace di produrre spettacoli come L’ultimo imperatore di B. Bertolucci (1987, 9 premiOscar) e Balla coi lupi di K. Costner (1990), cui faceva da contraltare l’affermazione di opere specchio di ambienti ...
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Regista cinematografico italiano (Rimini 1920 - Roma 1993). Regista tra i più significativi della storia del cinema, che ha attraversato con tratti di indiscutibile ed esemplare leggerezza, grandissimo [...] , dove i confini dell'immaginazione vanno a coincidere con quelli della realtà senza tuttavia mai essere condizionati da questa. Premiato con cinque premiOscar: nel 1957 per La strada (1954), nel 1958 per Le notti di Cabiria (1957), nel 1964 per 8 ...
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Regista, sceneggiatore e produttore canadese naturalizzato statunitense (n. Kapuskasing, Ontario, 1954). Trasferitosi negli Stati Uniti, si è avvicinato al cinema realizzando il cortometraggio Xenogenesis [...] di Strange days (1995), ha diretto Terminator 2: judgement day (1991), True lies (1994), Titanic (1997, vincitore di 11 premiOscar tra cui miglior film e miglior regia, di cui nel 2012, in occasione del centenario dell'affondamento, è stata ...
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Scorsése ⟨-se⟩, Martin. - Regista e produttore cinematografico statunitense (n. Flushing, New York, 1942). Dopo aver esordito con Who's that knocking at my door? (1968), si è imposto all'attenzione generale [...] la pellicola ambientata nella Parigi degli anni Trenta Hugo (Hugo Cabret, 2012), che si è aggiudicata cinque premiOscar, ha prodotto il documentario George Harrison: Living in the material world, in cui è ricostruita attraverso documenti inediti ...
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Attore statunitense (n. Los Angeles 1937). Interprete dalla notevolissima gamma espressiva, caratterizzato dalla perfezione ossessiva nell'entrare nel ruolo propria dei dettami del metodo dell'Actors Studio, [...] vibrante di energia e di spirito di ribellione. Ha alternato con successo la commedia al film drammatico, vincendo due premiOscar per Kramer versus Kramer (1979) e Rain man (1988). Tra gli altri film: Midnight cowboy (Un uomo da marciapiede ...
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Attore cinematografico statunitense (n. New York 1943). Interprete versatile, nella sua lunga carriera ha dato vita a numerosi personaggi spesso fuori dalla norma e anche molto diversi tra loro, rendendoli [...] sempre credibili grazie alla sua capacità di trasformarsi fisicamente. Vincitore di due premiOscar, nel 1975 con The godfather, part II e nel 1981 con Raging bull , dal 1992 è anche produttore.
Dopo aver svolto attività teatrale, si rivelò nel ...
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Attore cinematografico statunitense (n. Lexington, Kentucky, 1961), l'esponente più significativo della nuova generazione di divi hollywoodiani. Diventato famoso grazie alla serie televisiva E.R. (1994), [...] (2000), per il quale gli è stato assegnato il Golden Globe nel 2001; Ocean's eleven (2001); Syriana (2005, premioOscar come migliore attore non protagonista); The good German (Intrigo a Berlino, 2006); Ocean's thirteen (2007); Michael Clayton (2007 ...
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oscar
òscar (più com. Òscar) s. m. [der., sembra, dall’esclamazione di una segretaria dell’Accademia sotto citata che notò una straordinaria rassomiglianza fra la statuetta e un suo zio, di nome appunto Oscar]. – 1. Propr., nome della statuetta...
hollywoodita
s. m. e f. e agg. Chi o che appartiene alla grande tribù di Hollywood, al mondo del cinema americano, condividendone stili di vita, logiche e strategie. ◆ Come previsto, il FilmFest [di Berlino] si è confermato ancora una volta...