Figura retorica che consiste nell’affermare di voler tacere qualcosa di cui tuttavia si parla o comunque si fa cenno. L’effetto ricercato è, in realtà, di mettere in evidenza ciò che apparentemente viene tralasciato. Nel discorso comune compaiono molte forme rituali di p. (meglio non parlare di…, per non dire… ecc.) ...
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preterizione
Francesco Tateo
Figura retorica per la quale si finge di omettere ciò che in effetti si dice, e che anzi in tal modo si mette in maggiore evidenza. Lo schema, affine alla reticenza, rientra [...] nei modi adatti a raggiungere la brevitas ed è generalmente collegato con la violenza dell'invettiva; ma in D. è raro l'impiego di esso in questo senso, mentre è assai sviluppato in relazione con la poetica ...
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sospensione
Francesco Tateo
Figura retorica consistente nell'interrompere il discorso, lasciandolo sospeso per il sopraggiungere di una circostanza o per l'impossibilità di continuarlo. Denominata nell'età [...] (vv. 19 ss.). La s. assume in questa cantica una funzione che supera i limiti dello schema retorico (cfr. anche preterizione), perché attraverso le continue confessioni, da parte del poeta, di non poter ridire quel che vide, si sviluppa il tema dell ...
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Aposiopesi o reticenza (dal gr. aposiṓpēsis, dal verbo aposiōpáō «mi interrompo, taccio»; in latino si traduce reticentia «reticenza») è la figura retorica che consiste nell’improvvisa interruzione di [...] stella …
(I colloqui, “Paolo e Virginia”, vv. 79-81)
Ma è soprattutto Eugenio Montale a combinare l’aposiopesi con la preterizione, la litote e l’epifonema nella celeberrima chiusa di “Non chiederci la parola che squadri da ogni lato”:
(5) Codesto ...
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Dichiarazione contenuta in un testamento e diretta a spogliare della qualità di erede, con tutte le sue conseguenze, taluno a cui detta qualità è attribuita dal diritto oggettivo, o magari dal testamento [...] gli uni e gli altri vengano poi a nascimento.
Le formalità della diseredazione e le conseguenze dell'eventuale preterizione sono diverse secondo che il discendente non istituito nè diseredato è un figlio (in senso stretto) oppure altro discendente ...
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Testamento. La diseredazione
Antonio Scarpa
TestamentoLa diseredazione
Cass., 25.5.2012, n. 8352, ha riconosciuto la validità della clausola testamentaria di diseredazione, con la quale il testatore [...] un erede dalla propria successione ex lege, ferma sempre l’intangibilità dei diritti dei legittimari10. A fronte, così, della preterizione, nella quale l’effetto mediato negativo dell’omessa chiamata all’eredità di un erede è correlato al requisito ...
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Catone l'Uticense
Mario Fubini
Marco Porcio C. (95 - 46 a.C.) è ricordato in If XIV 13-15, e in più luoghi del Convivio e della Monarchia (di cui si dirà più avanti); personaggio dei canti i e II del [...] essere ispirate da Dio, rinunciando a ricordare le sue come aveva fatto per le gesta di quegli altri personaggi, con una preterizione che viene a rilevare retoricamente l'acme del discorso e ad accostare lo stoico pagano nientemeno che a s. Paolo: O ...
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MELANTONE, Filippo
Alberto Pincherle
Nacque a Bretten (Basso Palatinato) il 16 febbraio 1497, dall'armaiuolo Georg Schwarzerd e, dopo i primi studî in casa, mortogli il padre, fu mandato a scuola a [...] , una certa fiducia che tale accordo possa essere raggiunto: pertanto la ricerca di compromessi e transazioni, fondati sulla preterizione dei punti più ardui, che per M. non è forse soltanto un diplomatico giocare sull'equivoco; dall'altra un ...
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no (non; nol; nolle; nollo)
Riccardo Ambrosini
1. ‛ No ', sia come avverbio negativo che come negazione sostantivata, è contrapposto a ‛ sì ' in un passo delle Rime (L 47 che 'l si e 'l no di me in vostra [...] cosa / che lo 'ntelletto cieco non la vede; 48-49 non sono innamorati / mai di donna amorosa), s'intreccia con quello della preterizione (v. 64 non tacerò di lei), della litote e con l'uso di n. in proposizione dipendente (v. 3 ché stato non aveva ...
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CARBONI, Domenico
Camillo Boselli
Figlio di Rizzardo, stuccatore e intagliatore, e di Paola Ponteghini, fratello di Bernardino e di Giovanni Battista, nacque a Brescia nel 1727 e vi morì a quarantuno [...] opere del C. sembra opportuno considerare unicamente quelle ricordate, pur usando il vezzo retorico di una leggiadra preterizione, dal fratello Giovanni Battista: la chiesa di Fiumicello - già comune, oggi sobborgo occidentale di Brescia - e quella ...
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preterizione
preterizióne s. f. [dal lat. tardo praeteritio -onis, der. di praeterire «preterire»]. – L’atto, il fatto di preterire, cioè di omettere, tralasciare qualcosa. Il termine è usato soprattutto nelle due accezioni che seguono: 1....