Poeta latino (n. intorno al 47 a. C. - m. intorno al 14 a. C.), uno dei maggiori elegiaci dell'età augustea. Protetto di Mecenate, fu uno dei maggiori poeti elegiaci dell'età augustea, ammiratore di Virgilio [...] strinse in affettuosa amicizia con Ovidio che, più che di ogni altro elegiaco latino, sentì l'influsso della poesia e della poetica di Properzio. Di lui ci sono giunti tutti i quattro libri di elegie che andò pubblicando dal 28 al 14 a. C.; può dirsi ...
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Pittore greco dell'età ellenistica citato da Plinio e da Properzio come autore di quadretti con soggetti di genere e di nature morte. Taluni leggono nel testo di Plinio (Nat. hist. XXXV, 112) rhyparographos [...] anziché rhopographos, cioè "pittore di cose sordide" invece che "di cose piccole", e infatti dipinse provviste di cucina, asinelli, botteghe di barbiere e di calzolaio. La modestia dei soggetti non influì ...
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Poeta croato (Jajce 1904 - Zagabria 1982). Insegnò latino nei licei; tradusse Catullo, Properzio, Tibullo. I versi che compose prima della seconda guerra mondiale (Pjesme siromašnog sina "Poesie di un [...] figlio povero", 1926; Isus i moja sjena "Gesù e la mia ombra", 1934) sono permeati da un senso quasi francescano di fraternità con la natura e con gli oppressi; nella produzione successiva (Tajanstvena ...
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(gr. Φοίβη) Mitica figlia di Leucippo, re di Messenia, sposa di Polluce, come sua sorella Ilera è sposa di Castore (ma in Properzio, al contrario, F. è sposa di Castore e Ilera di Polluce). ...
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Termine (lett. «che accompagna») usato specialmente in storia delle letterature classiche per indicare composizioni poetiche (ce ne sono di Saffo, Callimaco, Orazio, Tibullo, Properzio e altri) destinate [...] ad accompagnare persona cara che si allontana, augurandole felice viaggio, venti propizi ecc ...
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Vedi ASSISI dell'anno: 1958 - 1994
ASSISI (Asisium)
C. Pietrangeli
U. Ciotti
Centro umbro, poi municipio romano appartenente alla tribù Sergia; patria di Properzio. Fu presa e distrutta da Totila nel [...] -322; 405-434; A. Fortini, Il più ardente poeta d'amore, Foligno 1931 (contiene varie note storico-archeologiche su A., patria di Properzio); U. Tarchi, in Bull. Mus. Imp. (app. Bull. Com.), XII, 1941, pp. 35-39; M. Bizzarri, in Boll. Dep. St. Patria ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
L'elegia d'amore
Donatella Puliga
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’elegia latina si sviluppa nell’età augustea come un genere nuovo [...] due poeti che per noi si identificano a pieno titolo con l’elegia e ce ne restituiscono la rappresentazione più completa sono Tibullo e Properzio.
Tibullo
Tibullo vive all’incirca tra il 55 e il 19 a.C. La sua attività poetica si lega alla figura di ...
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BRUNO, Giovanni
Salvatore Bono
Nato a Colonnella (Teramo) nel 1544 da Pietro e da Leonora di Giuliano, venne battezzato con il nome di Properzio, che mutò in quello di Giovanni quando, nel 1571, dopo [...] aver compiuto gli studi a Napoli entrò nel noviziato della Compagnia di Gesù a Roma. Nel 1576insegnò logica nel Collegio romano; di questa attività fu anche frutto la composizione di un trattato dal titolo ...
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Poeta latino (1º sec. a. C.). Tra i grandi poeti dell'età cesariano-augustea e in particolare accanto ai due maggiori elegiaci, Catullo e Properzio, T. si distingue per una sua vena, che a torto si considererebbe [...] "minore". Fu artista di squisita sensibilità, di sentimenti delicati, amante della vita nascosta, fatta di serene gioie sensuali e di quiete, intime fantasie. Le elegie di T. sono raccolte, assieme a composizioni ...
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. Porzione del territorio della Campania settentrionale celebrata nell'antichità per i suoi prodotti, soprattutto per il vino che gli antichi scrittori, specialmente Orazio, Virgilio, Properzio, Silio [...] Italico e Plinio, decantano come uno dei più prelibati. Appartenne prima alla città di Capua e dopo la battaglia del 340 a. C. ai piedi del Vesuvio fu annessa al territorio di Roma, che vi istituì la tribù ...
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elegia
elegìa s. f. [dal lat. elegīa, gr. ἐλεγεία, der. di ἔλεγος (voce di etimo e sign. originario incerto) che indicò il distico elegiaco]. – 1. a. Nella letteratura greca e latina, componimento poetico in distici (esametro + pentametro)...
elegiaco
elegìaco agg. [dal lat. tardo elegiăcus, gr. ἐλεγειακός] (pl. m. -ci). – Di elegia, proprio dell’elegia: componimento, metro, genere e.; distico e., la strofa risultante dall’unione di un esametro dattilico e di un pentametro, caratteristica...