Matematico, astronomo e teorico di musica nato in Padova tra il 1370 e il 1380. Si laureò in medicina a Padova nel 1399. Fu allievo di Biagio Pelacani da Parma e di Iacopo della Torre da Forlì. Chiamato [...] 1483, Venezia 1540), in cui insegna l'estrazione delle radici cubiche. L'opera fu adoperata dal Pacioli nella sua Summa de arithmetica (1494) e dagli algebristi posteriori. Essa contiene, come il Favaro ha rilevato, qualche accenno a un più completo ...
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PADOVA (A. T., 24-25-26)
Arrigo LORENZI
Giuseppe FIOCCU
Attilio SIMIONI
Tammaro DE MARINIS
Roberto CESSI
Elio MIGLIORINI
Paola ZANCAN
Giusto ZAMPIERI
Città del Veneto, con 83.000 abitanti (secondo [...] conchiudono nel Tractatus prattice cantus mensurabilis ad modum Italicorum composto nel 1412 dal padovano ProsdocimodeBeldemandis. Contemporaneamente a Prosdocimo vive anche a Padova Iohannes Ciconia, di Liegi, che a Padova provvede alla redazione ...
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. È il titolo d'una dissertazione di Filippo di Vitry, vescovo di Meaux, poeta e musicista del sec. XIV. Ma l'interesse determinato da questa espressione va oltre quello originario del trattato dovuto [...] e la senaria ; questa può essere perfecta , ovvero imperfecta . In seguito, come risulta dal trattato di ProsdocimodeBeldemandis, teorico italiano del sec. XV, le indicazioni di misura vennero meglio precisate mediante lettere dell'alfabeto che in ...
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Significa l'uso di più semitoni che alterino la serie naturale dei suoni, base della musica occidentale, detta serie diatonica.
Mentre nella suesposta serie diatonica non vi sono che due semitoni, la serie [...] fatti in tale senso (coi loro derivati, per es. nella tastiera degli strumenti) sono sempre stati sterili.
Già ProsdocimodeBeldemandis (professore a Padova nel 1422) proponeva di usare una scala di 17 suoni (coi diesis distinti dai bemolli), e ...
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È il ripetersi d'un motivo (ritmico, armonico, melodico) trasportato su varî gradi della scala.
L'andamento, se ha luogo entro i limiti del tono, piegando la ripetizione della formula agl'intervalli e [...] apparire come un comodo ripiego. L'andamento era noto già ai teorici dei secoli XIV-XV, come Giovanni de Muris, ProsdocimodeBeldemandis, G. Tinctoris; i quali chiamavano color il buon andamento tonale, e talea il cattivo andamento meccanico. Segue ...
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MADRIGALE
Gaetano CESARI
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Non è ben sicura l'etimologia del nome. Per tacere di altre meno probabili, presenta difficoltà fonetiche l'ipotesi che risale già ad Antonio da Tempo ed è accettata dalla [...] sicché il trattatista ProsdocimodeBeldemandis poté recitarne il de profundis nel Tractatus practicae de musica mensurabili ad stampa di madrigali a cinque voci, chiamati poì cromatici, di Cipriano de Rore, è del 1542, e del 1548 sono le Stanze del ...
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MARCHETTO da Padova (Marchetus de Padua)
Cesarino Ruini
Maestro di canto, compositore e teorico della musica, è soprattutto noto come autore del Lucidarium e del Pomerium, due testi fondamentali per [...] termini modali la polifonia, riaffiora in decine di trattati fin dentro al Cinquecento (per es. quelli di ProsdocimodeBeldemandis, Ugolino da Orvieto, Johannes Tinctoris, Bonaventura da Brescia, Nicolaus Wollick e Giovanni Maria Lanfranco). Nel sec ...
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UGOLINO da Orvieto
Paolo Vittorelli
UGOLINO da Orvieto (Ugolinus Urbevetanus, Ugolinus Francisci de Urbeveteri). – Nacque, si suppone, in Forlì attorno al 1380 (Haberl, 1895, p. 46), figlio di un Francesco [...] ravvisano influenze di Marchetto da Padova (Lucidarium); nel libro II e nell’appendice, di ProsdocimodeBeldemandis (Contrapunctus, Parvus tractatulus de modo monacordum dividendi; Herlinger, 2001), accomunato a Ugolino anche per aver commentato il ...
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DELFINO (Dolfin), Federico
Concetta Bianca
Nacque a Padova nel 1477, come suggerisce la maggior parte dei biografi, ad eccezione di Bernardino Baldi che lo chiama "gentilhuomo venetiano", volendo così [...] D. nel 1540 curò la seconda edizione del Tractatus algorismi (Venetiis 1540) di ProsdocimodeBeldemandis, già stampato a Padova nel 1483; le opere di Prosdocimo avevano un'ampia circolazione a Padova, a quanto risulta dal numero dei manoscritti, ed ...
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SARTORI, Claudio Giulio Maria
Pinuccia Carrer
Massimo Gentili-Tedeschi
SARTORI, Claudio Giulio Maria. – Nacque il 1° aprile 1913 a Brescia, secondogenito di Alessandro (1868-1946) e di Pia Treves (1878-1971); [...] 1934, discutendo la tesi Una redazione inedita del «Tractatus practicae cantus mensurabilis ad modum Italicorum» di ProsdocimodeBeldemandis, relatore Giusto Zampieri. Si aprirono per lui prospettive di lavoro: aveva già prestato servizio al Civico ...
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