Pittore greco (seconda metà sec. 4º a. C.), nativo di Cauno nella Caria, contemporaneo e rivale di Apelle. Cominciò la sua carriera come decoratore di navi o, secondo alcuni, come pittore di scene in cui comparivano navi. Incontentabile e minuzioso nell'esecuzione dei suoi quadri, prediligeva rappresentare figure isolate; a Rodi lavorò per sette anni al ritratto dell'eroe locale Ialiso e lo rifece ...
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Pittore greco (4º sec. a. C.), uno dei maggiori artisti del suo secolo. Pur se delle sue opere non ci è giunto nulla, i molti aneddoti su di lui ci danno molti particolari della sua tecnica e del suo amore [...] opere
Pittore greco, figlio di Pitea e fratello di Ctesiloco, nato a Colofone, ma dimorante a Efeso e a Coo; insieme con Protogene uno dei maggiori artisti del 4º secolo, ritrattista aulico di Alessandro. Allievo di Eforo da Efeso e poi di Panfilo da ...
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SIGUENZA
M. Silva Hermo
SIGÜENZA (Segontia, Saguntia nei docc. medievali)
Città della Spagna centrosettentrionale (prov. Guadalajara), situata nella vallata del fiume Henares, sui contrafforti delle [...] Medinaceli, nell'Estremadura castigliana.I primi dati relativi a S. risalgono ai secc. 6° e 7°: nel 589 il vescovo Protogene partecipò al terzo concilio di Toledo e ne firmò gli atti con priorità rispetto a sette vescovi, fatto che sembra presupporre ...
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Letterato e scienziato (Firenze 1619 - ivi 1676). Discepolo di Galileo, tenne a Firenze la cattedra di greco e latino; membro e, dal 1663, segretario dell'Accademia della Crusca, lavorò alacremente alla [...] sopra Saturno, sulla cicloide, sull'invenzione degli occhiali ecc. Scrisse inoltre le Vite dei pittori antichi, Apelle, Parrasio, Protogene e Zeusi, parte di una più vasta opera sulla pittura antica mai portata a termine. Nelle Lepidezze di spiriti ...
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Vedi IALISO dell'anno: 1961 - 1961 - 1995
IALISO (᾿Ιαᾒλυσος)
B. Conticello
Eroe eponimo della città di Ialiso nell'isola di Rodi; figlio di Kerkophos e di Kydippe, fra loro cugini e discendenti da Helios [...] nome è legato a quello di una isoletta, posta fra Rodi e Cnido.
I. era ritratto in un celebre quadro del pittore Protogene (v.), considerato il capolavoro di questo artista (Plin., Nat. hist., xxxv, 102) ed esposto a Roma in una edicola del Tempio ...
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GRATIA
S. Ferri
Sinonimi: charis, venustas, decor, gratia et venus, facetiae, sales, venustates. È una dote fondamentale della lèxis, o espressione letteraria e consta, secondo Dionigi di Alicarnasso [...] diligenza e amore delle minuzie per cui nelle sue opere è diminuita e cancellata la gratia. Anche nelle pitture di Protogene (v.), mirabili per la sudata precisione del disegno, mancavano le chàrites (Plut., Dem., 22). Invece Apelle (Plin., Nat. hist ...
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(gr. ᾿Ιαλυσός) Antica città nell’isola di Rodi. Gli scavi hanno permesso di definirne le linee di sviluppo dal Tardo Minoico all’età romana. Sull’acropoli è attestato un insediamento della fine del Medio [...] Neolitico e dall’Antico Bronzo, sono stati scoperti i resti del tempio di Apollo Eretimio e di un vicino teatro.
I. è anche il nome dell’eroe rodio eponimo della città. Nell’antichità fu famoso un quadro di Protogene che lo raffigurava con un cane. ...
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SERDICA (anche Sardica)
Alberto Pincherle
Città romana che sorgeva a un dipresso sul luogo dell'odierna Sofia (v.).
Il concilio di Serdica. - Fu tenuto al tempo delle lotte ariane, allo scopo di mettere [...] diacono Leone; la presidenza spettò a Osio di Cordova. Ma gli eusebiani, sostenendo che egli, e il vescovo Protogene di Serdica, non avrebbero dovuto comunicare con Atanasio, Marcello e Asclepa di Gaza, abbandonarono Serdica, ritirandosi nella vicina ...
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PINAKES (πίναξ, πινάκιον; tabula, tabella)
P. Moreno
La parola pìnax significa originariamente qualunque elemento piano (Od., xii, 67), ma in particolare una tavoletta per scriverci (Il., vi, 169; Aysch., [...] scuola di Sicione (graphicen, hoc est pictura in buxo, xxxv, 77; v. petronio); qualcosa del genere erano i rudimenta di Protogene, forse opere giovanili, o schizzi preparatori per lavori di grandi dimensioni, che si conservavano, o almeno ce n'era la ...
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È una tecnica di pittura in uso presso gli antichi, che adoperava colori sciolti nella cera fusa, i quali si riscaldavano al momento in cui dovevano essere usati; talvolta la cera era usata insieme con [...] ". Vengono dunque ricordati sotto il nome di encausto tre differenti modi di dipingere praticati da Apelle, da Zeusi, da Protogene, da Callimaco e da altri maestri. Che ognuno di questi metodi richiedesse l'uso del fuoco è dimostrato dalla stessa ...
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