Poeta (Asti 16 genn. 1749 - Firenze 8 0tt. 1803). Scrittore di alti ideali, ha precorso le istanze politiche e morali del Risorgimento. Autore di numerose raccolte di versi (Rime, 1804) e di un'autobiografia [...] un senso di vuoto e di solitudine: tali i caratteri più profondi dell'A., che a ragione è definito anima protoromantica. I sentimenti di libertà e d'indipendenza, l'esaltazione della personalità, la certezza della risurrezione della nazione italiana ...
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L'Eta dei Lumi: l'avvento delle scienze della Natura 1770-1830. La retroguardia qualitativa
Giuliano Pancaldi
John L. Heilbron
Anders Lundgren
La retroguardia qualitativa
Nuovi fenomeni: la pila [...] sulla vita, i fluidi e l'Universo che circolavano diffusamente nella cultura tardo-illuminista e in quella protoromantica. Speculazioni di questo genere trovarono la loro espressione in un'affermazione del più famoso appassionato di scienza ...
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Francesca da Rimini
Antonio Enzo Quaglio
Matilde Luberti
Figlia di Guido da Polenta il Vecchio, signore di Ravenna, F. (o Franceschina) andò sposa, intorno al 1275-1282, a Gianni Ciotto (" zoppo, sciancato [...] della poesia la sciagura dei Malatesta.
L'intervento del Foscolo coincideva con il lancio, compiuto dalla nostra cultura protoromantica, di una F. eroina di un amore travolgente e passionale, interprete psicologizzata delle istanze borghesi, delle ...
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CUOCO, Vincenzo
Mario Themelly
Nacque a Civitacampomarano (prov. di Campobasso) il 1° ott. 1770 da Colomba de Marinis e da Michelangelo, un avvocato sensibile alla influenza dei lumi.
Nel piccolo comune [...] il Galanti dei tardi anni Ottanta aveva perso la giovanile fiducia nella ragione, e subentravano in lui inquietudini protoromantiche. Dal 1782 era impegnato nel lavoro di redazione della Nuova descrizione storica e geografica delle Sicilie, un'opera ...
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CORELLI, Dario Franco
Giancarlo Landini
Tenore, nacque ad Ancona l’8 aprile 1921 da Remo Pilade Adriano (1887-1983) e Natalina Adria Marchetti (1889-1950).
Le origini della famiglia, appartenente alla [...] ha finemente osservato Mario Messinis, egli seppe ricorrere a «un tipo di vocalità e di emissione di estrazione protoromantica, […] non immemore di tutta una tradizione belcantistica (così il suono non viene mai violentato o aggredito)» (in Il ...
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protoromantico
protoromàntico agg. e s. m. (f. -a) [comp. di proto- e romantico] (pl. m. -ci). – Termine usato talora, nella critica letteraria, per definire le prime manifestazioni del romanticismo, o anche come sinon. di preromantico, e,...