Ghibellino senese (m. Colle 1269); di grande autorità presso tutti i ghibellini toscani, raggiunse l'apice della potenza al tempo della battaglia di Montaperti (1260), dopo la quale, al convegno di Empoli, propose il disegno di radere al suolo Firenze. Nel 1261 fu podestà di Montepulciano. Nella battaglia di Colle (1269), il ghibellinismo senese veniva abbattuto e S. periva nella mischia. È ricordato ...
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SIENA (A. T., 24-25-26 bis.)
Attilio MORI
Peleo BACCI
Anna Maria CIARANFI
Doro LEVI
Giovanni CECCHINI
Alfredo BONACCORSI
Settimio CORTI
Tammaro DE MARINIS
Attilio MORI
Aldo LUSINI
Città della [...] una battaglia presso Arezzo, furono poi disfatti a loro volta sotto Colle, nel giugno 1269. Nella mischia rimase ucciso ProvenzanoSalvani, capo del ghibellinismo senese che con lui tramontava; Guido di Montfort, vicario di Carlo d'Angiò, instaurava ...
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Toscana (Tuscia)
Giancarlo Savino
Pier Vincenzo Mengaldo
Registrare, col proposito di una completa rassegna, tutti gli echi prodotti nell'opera di D. dalla memoria della terra in cui egli nacque e consumò [...] 'imprecazione e dalla profezia, di più consistente partecipazione ed espressività.
Le altre menzioni, infine, ricorrono per i due senesi ProvenzanoSalvani, della cui fama Toscana sonò tutta (Pg XI 110) e Sapia che, congedandosi da D., gli chiede, se ...
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Purgatorio
Marcello Aurigemma
La struttura topografica, morale, narrativa del P. (termine che compare due volte nell'opera dantesca, in Pg VII 39 là dove purgatorio ha dritto inizio, e IX 49 Tu se' [...] la pena valgono solo i suffragi dei vivi sembra far eccezione quanto detto da D. in Pg XI 142 a proposito di ProvenzanoSalvani, il quale dichiara che l'opera costituita dall'aver egli fatto una questua a favore dell'amico prigioniero diminuì per lui ...
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Arti figurative
Fortunato Bellonzi
È verosimile che la partecipazione di D. al mondo culturale del suo tempo si estendesse alla vita artistica, considerato il rapporto di stretta dipendenza degli artisti [...] tutti i lettori della Commedia) è offerto difatti dalla figura di un capo-parte e uomo di governo comunale, dal senese ProvenzanoSalvani, messo sullo stesso piano (quanto alla caducità della fama) di Oderisi e di Franco, di Cimabue e di Giotto, dei ...
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vergogna
Antonietta Bufano
Luigi Vanossi
Una prima, generica definizione della v. si legge in Cv III VIII 10, dove D., sulla traccia della partizione aristotelica, enumera le sei passioni [intese come [...] fuor mostro allegranza, / e dentro de lo core struggo e ploro (VII 6 18). Caratteristico in tal senso l'esempio di ProvenzanoSalvani, che proprio all'apice del potere, per aiutare l'amico prigioniero, nel Campo di Siena, / ogne vergogna diposta, s ...
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superbia e superbi
Fiorenzo Forti
La s., nella dichiarazione dell'ordinamento del Purgatorio, è presentata da Virgilio, insieme con l'invidia e con l'ira, come uno dei tre modi per cui l'amore di elezione [...] della gloria terrena rispetto all'eterno, mostrando il trapassare incessante della fama dall'uno all'altro artista (vv. 81-108); ProvenzanoSalvani (v.), che fu presuntüoso / a recar Siena tutta a le sue mani (vv. 122-123), ma cominciò a espiare in ...
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morire (morere, in rima)
Antonietta Bufano
Quanto alla morfologia, oltre alla normale alternanza di forme dittongate e non dittongate (muore anche in poesia - Rime CIV 90 -, ma in rima sempre more; al [...] a Pallante (If I 107, Pd VI 36), a Nesso, / che morì per la bella Deianira (If XII 68), a Omberto Aldobrandeschi, a ProvenzanoSalvani (Pg XI 65 e 125), ecc.: cfr. ancora Cv IV XXVIII 15, If XIII 71 (infinito sostantivato), XV 58, XXVII 112, Pg XVII ...
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togliere (tollere; torre; III singol. indic. pres. tolle e to'; I e III singol. ind. imperf. togliea, III plur. toglien; III singol. fut. torrà; cond. pres. I singol. torrei, III plur. torrien)
Alessandro [...] su di sé " che il corrispondente verbo latino, secondo la tradizione ermeneutica, possiede.
Un atto di umiltà aveva consentito a ProvenzanoSalvani di salire subito dopo la morte in Purgatorio: Quest'opera li tolse quei confini (Pg XI 142); la frase ...
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lui (lei)
Riccardo Ambrosini
1.1. La distribuzione delle forme oblique del pronome maschile ‛ lui ', che, come ‛ lei ', reca chiari indizi della sua tonicità nell'uso ritmico-prosodico e nel suo frequente [...] in Pg XI 130-132 Se quello spirito... qua sù non ascende, / se buona orazion lui non aita / ... come fu la venuta lui [ProvenzanoSalvani] largita?. Allitterazioni e rime si accompagnano all'uso di l. (oltre a Pd XVII 76, cfr. VIII 80 per lui, o per ...
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