Disciplina, fondata da S. Freud, che ha per oggetto lo studio e il trattamento terapeutico di disturbi di tipo psicologico nel quadro di una teoria dinamica della psiche il cui concetto centrale è quello [...] personalità come l’artista.
W. Reich è stato il primo autore a cercare una integrazione tra marxismo e psicanalisi. Le inibizioni sessuali sarebbero dovute alla repressione sessuale che caratterizza le società contemporanee e la necessità di liberare ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Umberto Eco
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La psicanalisi, disciplina creata da Sigmund Freud per affrontare patologie psichiche, [...] di vita del bambino anche nello sviluppo successivo –, è tra gli aspetti che contribuiscono ancora oggi a dare al concetto di psicanalisi una certa unità. Questo anche se, da tempo, non si può parlare di un movimento unico e omogeneo, ma di scuole ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesco Stella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La letteratura e la psicanalisi hanno preso coscienza nel corso del Novecento di muoversi [...] da Freud all’inizio del secolo, che essi siano alleati preziosi nella descrizione della vita interiore dell’uomo.
Critica e psicanalisi
Italo Svevo
Prefazione e preambolo di La coscienza di Zeno
Prefazione
Io sono il dottore di cui in questa novella ...
Leggi Tutto
Fondatore della psicanalisi (Freiberg, Moravia, 1856 - Londra 1939). Le sue teorie hanno avuto un enorme impatto su tutti i settori della cultura (psicologia dell'arte, della religione ecc.) e hanno influito [...] dai rapporti interpersonali e sociali sui fattori biologici dell'individuo. Notevole sviluppo, in senso ortodosso, ha poi assunto la psicanalisi infantile, soprattutto con l'opera di A. Freud e di M. Klein. Le teorie freudiane, a parte la loro ...
Leggi Tutto
In psicanalisi, stadio evolutivo caratterizzato dall’incorporazione dell’oggetto della libido, dall’insorgenza dell’inibizione e quindi dell’angoscia. ...
Leggi Tutto
In psicanalisi, zona della psiche nella quale si esplica l’attività razionale e consapevole dell’individuo; è spesso direttamente contrapposto all’inconscio (➔). ...
Leggi Tutto
In psicanalisi, il ripresentarsi, stimolato da un elemento dell’esperienza attuale, di un conflitto o di una configurazione psichica legati al passato. ...
Leggi Tutto
sovrainterpretazione In psicanalisi, interpretazione troppo complicata di una situazione psicologica, che forza i dati osservati nel paziente e quindi arbitraria. ...
Leggi Tutto
In psicanalisi, deviazione di un impulso sessuale dal suo fine originario, come l’amore del bambino per la madre al tramonto del complesso edipico. ...
Leggi Tutto
In psicanalisi, termine utilizzato per definire la tendenza istintuale del neonato ad appropriarsi di ciò che lo circonda. Qualifica anche comportamenti di un adulto caratterizzati da immatura possessività. ...
Leggi Tutto
psicanalisi
psicanàliṡi (o psicoanàliṡi) s. f. [dal ted. Psychoanalyse, comp. di psycho- «psico-» e Analyse «analisi», termine coniato da S. Freud nel 1896. Per coerenza con il criterio costantemente seguito in quest’opera, registriamo e definiamo...
psicanalitico
psicanalìtico (o psicoanalìtico) agg. [der. di psic(o)analisi] (pl. m. -ci). – Che si riferisce alla psicanalisi, che è fondato sui metodi della psicanalisi o è attuato secondo questi: esame, indagine p.; ricerche p.; metodo...