Uomo politico, generale e giurista romano (sec. 2º a. C.). Legato di Paolo Emilio nel 168 a. C., aggirò l'esercito di Perseo prima della battaglia di Pidna ed ebbe parte attiva nella battaglia; eletto console per il 162, dovette dimettersi perché il cognato Tiberio Gracco che aveva presieduto l'elezione dichiarò di avere inavvertitamente trasgredito una legge rituale. Da qui nacque il dissidio tra ...
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SCIPIONENasica, PublioCornelio (P. Cornelius Cn. f. Scipio Nasica)
Alfredo Passerini
Il cognome, che restò a un ramo degli Scipioni significa "dal naso aquilino". Nel 204, giovanissimo, Nasica fu scelto [...] 191, e sconfisse per sempre i Galli Boi: del suo trionfo è ricordo nei Fasti. Coi rovesci subiti dal partito degli Scipioni tramontò anche la sua fortuna: nel 189 e nel 184 fu respinto come candidato alla censura. Non divenne mai veramente popolare ...
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Uomo politico romano (sec. 2º a. C.). Console nel 138 a. C., lottò contro la demagogia tribunizia. Nel 133 avversò le riforme di Tiberio Gracco (benché suo cugino), e quando questi cercò di farsi rieleggere tribuno irruppe, alla testa di armati, nell'assemblea popolare. Seguì la mischia nella quale S. si vantò d'aver ucciso Tiberio. Gliene venne grande impopolarità e dovette allontanarsi da Roma. Fu ...
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Uomo politico e generale romano (secc. 3º-2º a. C.). Pretore nel 194 a. C., riportò molte vittorie in Spagna; console nel 191, sconfisse definitivamente i Galli Boi e celebrò il trionfo. La sua fortuna [...] tramontò con quella del partito degli Scipioni. Benché uomo di molti meriti, non fu mai popolare. ...
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SCIPIONENasica, PublioCornelio detto Corculum (P. Cornelius P. f. Cn. n. Scipio Nasica)
Alfredo PASSERINI
Vincenzo ARANGIO-RUIZ
Console romano nel 162 e 155. Fu edile curule nel 169; nel 168 legato [...] trasgredito una legge rituale. Nacque tra le due famiglie così il dissidio, che divenne poi inimicizia aperta (v. scipionenasica, publio, console nel 138). Censore nel 159, combatté con severe misure l'indisciplinata ambizione; mentre l'impianto del ...
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Figlio di PublioCornelioScipioneNasica, fu adottato da Metello Pio; nel 63 a. C. denunciò a Cicerone il tentativo di Catilina; fu console nel 52 con Pompeo, suo genero. Scoppiata la guerra civile, raccolse [...] truppe in Siria, comandò il centro dello schieramento nella battaglia di Farsalo; unitosi quindi a Giuba I, ebbe una parte importante nella guerra africana; dopo la battaglia di Tapso (46) si uccise ...
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La più famosa e potente tra le colonie fenicie dell'Africa settentrionale.
Cartagine punica.
Storia. - Le origini e le prime lotte coi Greci. - La colonia fondata dai Tirî sul golfo che si apre nella costa [...] italici assetati di terre lo sbocco della Tunisia. Di contro poco potevano valere le argomentazioni di PublioCornelioScipioneNasica, che patrocinava la conservazione di Cartagine, additando i vantaggi che si potevano ricavare dallo stesso pericolo ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Agricoltori schiavi e soldati. L'eta dei Gracchi
Giovanni Brizzi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nella seconda metà del II secolo a.C., [...] i poteri speciali conferitigli da un senatus consultum, definito poi s. c. ultimum, è il cugino dei Gracchi, PublioCornelioScipioneNasica, pontefice massimo, che lo attacca alla testa dei senatori e dei loro seguaci: nel tumulto che segue, Tiberio ...
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SCIPIONE Africano, PublioCornelio (P. Cornelius P. f. L. n. Scipio Africanus)
Gaetano De Sanctis.
Generale romano. Nacque nel 235 a. C. di nobilissima famiglia patrizia. Il padre fu PublioScipione, [...] ; un'altra e più celebre Cornelia che sposò Ti. Sempronio Gracco e fu madre di Tiberio e Gaio Gracco, che furono pertanto cugini sia di ScipioneNasica sia, per acquisto, del figlio adottivo del loro zio Publio, Scipione Emiliano, a cui erano stretti ...
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SCIPIONE l'Africano (Publius Cornelius Scipio Africanus Maior)
M. Borda*
Nato nel 236 a. C. dal console P. CornelioScipione e da Pomponia.
Tribuno militare nel 216, edile curule nel 213, ebbe il comando [...] nel 183. Aveva sposato Emilia, sorella di P. Emilio, da cui aveva avuto due figli, Publio e Lucio, e due figlie, Cornelia, moglie di ScipioneNasica, e Cornelia, madre dei Gracchi.
Statue e monumenti di S. esistevano sia a Roma che a Literno (Liv ...
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