Uomo politico, giurista e storico romano (n. 154 a. C. - m. dopo il 78 a. C.), amico di uomini politici di tendenze conservatrici e di educazione filosofica greca, specialmente stoica, come Muzio Scevola, Lelio, Scipione Emiliano; egli stesso fu scolaro di Panezio. Seguì Scipione nella guerra numantina come tribuno militare, fu poi legato di Metello nella guerra giugurtina (109-106), e console (105). ...
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RUFO, PublioRutilio (Publius Rutilius Rufus)
Vincenzo ARANGIO-RUIZ
Uomo politico e giureconsulto romano. Nato verso il 150 a. C., si distinse come pretore nella guerra giugurtina; console nel 105, ebbe [...] ; altra cosa parrebbe essere l'opera sui mercati (de nundinis), dovuta anch'essa secondo Macrobio (Sat. I, 16,34) a un Rutilio, e probabilmente al nostro. Alla sua opera di pretore urbano è dovuta la formula Rutiliana, con la quale l'acquirente dei ...
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Filologo romano (2º-1º sec. a. C.); liberto di un epicureo, insegnò filosofia, retorica, grammatica e seguì PublioRutilioRufo nel suo esilio a Smirne. Pare si occupasse specialmente del significato delle [...] parole. Studiò anche la questione dell'autenticità delle commedie plautine. Scrisse un Pinax e 9 libri di Musae ...
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