amore
Processo di integrazione di istanze pulsionali ed emotive in grado di stabilire legami intersoggettivi che possono anche travalicare il rapporto diadico. Se dal punto di vista della biologia evolutiva [...] freudiana
Significativi contributi allo studio dell’a. come forma specifica di interazione e come istanza affettiva-pulsionale saranno offerti dalla sociologia e in misura maggiore dalla psicologia, progressivamente sviluppatesi e specializzatesi a ...
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difésa, meccanismi di In psicoanalisi, tutti quei comportamenti che allontanano le spinte pulsionali non accettate dal super-Io, della cui motivazione e finalità non si ha consapevolezza. ...
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rimozione
Operazione psichica con la quale l’individuo respinge nell’inconscio (➔) pensieri, immagini, ricordi e fantasie connessi alle pulsioni, che sono vissuti come pericolosi per il suo equilibrio [...] complessivo. I moti pulsionali sessuali o aggressivi provenienti dall’Es tenderebbero di per sé all’appagamento e quindi al piacere; ma sono vissuti dall’Io come minacciosi perché vietati dal Super- Io e quindi provocano angoscia e colpa (➔). La r. ...
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In psicologia, gruppo di teorie che si riferiscono all’ipotesi formulata da J.H. Jackson secondo la quale i processi psichici superiori (neopsiche) si sono più recentemente differenziati in rapporto ai [...] processi psichici antichi (paleopsiche), eminentemente pulsionali ed emotivi. La dissoluzione patologica delle funzioni dei livelli neurologici superiori comporta una riorganizzazione a un livello inferiore. Tali posizioni hanno rinsaldato i vincoli ...
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umore
In psicologia e psichiatria, stato emotivo stabile di un individuo. All’u. (insieme ai sentimenti e alle emozioni) si riconosce in senso filogenetico e ontogenetico una posizione intermedia tra [...] funzioni cognitive e aspetti istintuali e pulsionali, e in senso funzionale la tendenza a conferire una valenza edonica (piacere/dispiacere) o di valore (valore/disvalore) ai contenuti di coscienza. Il portato di quest’attività è costituito dalle ...
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angoscia
Stato d’animo parossistico, di breve durata, caratterizzato da una penosa sensazione di costrizione riferita al torace e alla gola; è variamente differenziata dall’ansia. In psicanalisi, reazione [...] d’allarme dell’Io di fronte a presunti pericoli, oggettivamente costituiti da stimolazioni pulsionali intense e non dominate dal soggetto, ma tali da varcare la soglia psichica; è caratteristica di intere sindromi (isterismo d’a., nevrosi d’a.), ma ...
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Termine coniato da E. Bleuler per designare la perdita del contatto con la realtà, con conseguente chiusura in un mondo radicalmente irrelato agli altri. I primi studi hanno presentato l’a. come un sintomo [...] caratteristico. La perdita del contatto con il reale frammenta l’unità psichica della persona, liberando i sistemi pulsionali primitivi; la spinta regressiva conduce il soggetto a installarsi nell’immaginario, ritrovando le tecniche dell’autoerotismo ...
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La sfera dell’attività psichica che non raggiunge il livello della coscienza. Già teorizzato da G.C. Carus, L. Klages, A. Schopenhauer, F. Nietzsche, l’i. è divenuto specifico oggetto di studio psicologico, [...] di rimozione. Proprio il concetto di rimozione (➔) consente di intendere l’i. come il luogo delle tendenze pulsionali che non vengono vissute in modo cosciente, pur influenzando il comportamento e sovente estrinsecandosi in sintomi neurotici. Alla ...
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sessualità
Simona Argentieri
Omosessualità
L’omosessualità è l’attrazione erotica per persone del proprio stesso sesso; un fenomeno ben noto in tutti i tempi e in tutte le culture, la cui interpretazione [...] dello stesso sesso agite o non agite; fantasie consce e inconsce, disturbi dell’identità di genere; inibizioni pulsionali, stati di indifferenziazione, e così via, in tutte le possibili gradazioni psicopatologiche: dalla psicosi alla perversione ...
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In psichiatria, p. endogena è la spinta che deriva da un qualsiasi fenomeno e meccanismo psichico (per es., affettivo o istintivo), indipendentemente da ogni sollecitazione esteriore.
In psicanalisi, il [...] da stimoli originatisi a livello di organi o strutture corporee (particolarmente approfondito è stato lo studio delle fonti pulsionali erogene, a punto di partenza orale, anale, fallico, clitorideo ecc.). Nella prima formulazione (1905) della teoria ...
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inconscio
incònscio agg. e s. m. [dal lat. tardo inconscius, comp. di in-2 e conscius «conscio»] (pl. f. -sce o -scie). – 1. agg. Di fenomeno interno (impulso, inclinazione, istinto, atto, ecc.) che non giunge a livello della coscienza; o,...