QABBĀLĀH (Cabala [pr. cabàla] o Cabbala)
Elia S. Artom
H Parola ebraica che significa propriamente "ricezione", e che si applica in genere a indicare il ricevimento che una generazione fa della tradizione [...] da tempo antichissimo a un ristretto numero di persone e poi tramandate di generazione in generazione nella cerchia degl'iniziati. Il nome qabbālāh in questo senso si usa in ebraico a partire dal 1200 d. C. circa, ed è entrato nell'uso delle varie ...
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– Ebraismo e Stato d’Israele. Ebraismo e antisemitismo. Identità culturale e politica. Gli studi sulla Qabbālāh. Dalla Gĕnīzāh del Cairo alla Gĕnīzāh europea. L’estensione della ricerca in Europa e il [...] state avanzate negli Stati Uniti, per es. da Elliott Wolfson, che negli ultimi anni ha tentato di ‘dire’ la Qabbālāh ricorrendo al linguaggio heideggeriano e ‘poetico’ della filosofia contemporanea. In Israele basterà fare il nome di Ronit Meroz, che ...
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Cabalista ebreo spagnolo (fine sec. 13º). Tentò un sistema d'adattamento tra la qabbālāh e la filosofia naturale aristotelica. Scrisse La porta del cielo, La forma del mondo, I misteri del re ed altre [...] opere ...
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ZŌHAR (Sēfer ha-Zōhar "libro dello splendore")
Umberto Cassuto
È il libro considerato sacro dai seguaci della Qabbālāh (v.) giudaica, per i quali è una delle fonti principalissime della dottrina religiosa, [...] parole del testo biblico per esporre, senz'alcuna cura di ordine sistematico, i pensieri e le concezioni della Qabbālāh. Intrecciati con questa parte principale troviamo varî altri elementi, fra cui sono particolarmente notevoli: a) il Midrāsh ha ...
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Storico e filosofo ebreo (Cordova 1110 circa - Toledo tra il 1170 e il 1180); scrisse una storia del giudaismo e dei suoi dottori Sēfer sēder ha-qabbālāh ("Il libro dell'ordine della tradizione"), di scarso [...] valore critico, ma che è stata per secoli la base della storiografia giudaica, e un'opera filosofica in arabo al-῾Aqīda ar-rafī ῾a ("La credenza elevata"), nella quale cerca di amalgamare la filosofia ...
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MŌSHEH (Mosè) de León
Umberto Cassuto
Scrittore ebreo spagnolo, vissuto nella seconda metà del sec. XIII e forse anche al principio del XIV.
Compose diverse opere nel campo della Qabbālāh e divulgò [...] lo Zōhar, il libro sacro dei Cabbalisti, attribuendolo a Shim‛ōn b. Yōḥay (sec. II d. C.). I sospetti che in qualcuno sorsero subito, che questo libro fosse una falsificazione di Mōsheh de León, furono ...
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Abrāhām ben Dāwīd ha-Lēwī Storico e filosofo (Cordova 1110 ca
Toledo tra il 1170 e il 1180). Di famiglia ebrea di Spagna, scrisse una storia del giudaismo e dei suoi dottori, Sēfer sēder ha-qabbālāh [...] («Il libro dell’ordine della tradizione»), di scarso valore critico, ma che è stata per secoli la base della storiografia giudaica, e un’opera filosofica in arabo, al-‛Aqīda ar-rafī ‛a («La credenza elevata»), ...
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Scrittore ebreo spagnolo (n. Saragozza 1240 - m. 1291 circa); figura singolare di mistico e di "profeta", nelle varie peregrinazioni per la Spagna, l'Italia, la Sicilia e la Grecia venne elaborando negli [...] scritti e nel proselitismo un'astrusa Qabbālāh "profetica", diversa essenzialmente dall'antica Cabbala. ...
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Ebraista (n. Gorizia 1784 - m. 1855), insegnante e poi rabbino, dal 1846, nella sua città natale, uno dei rappresentanti dell'illuminismo ebraico, di moderate tendenze riformiste. Tra le sue opere: Ma'ămār [...] Trattato della Legge Rivelata", 1818); ha-Tōrāh wĕ-ha-fīlōsōfiyyā ("La legge e la filosofia", 1828); Beḥīnat ha-Qabbālāh ("Esame della tradizione", 1852). Tradusse in italiano il Pentateuco (1821), aggiungendovi un nuovo commento in ebraico, e diede ...
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MOLKO, Shĕlōmōh (Salomone)
Umberto Cassuto
Cabbalista e propagandista messianico, nato in Portogallo verso il 1500 da una famiglia di marrani (il suo nome originario era Diogo Pirez). Tornato all'ebraismo [...] effetto della propaganda di Dāwīd Rē'ūbēnī passò in Turchia e in Palestina, ove studiò le discipline giudaiche e specialmente la Qabbālāh, e quindi si diresse verso l'Italia. Clemente VII lo accolse con benevolenza e gli promise che non si sarebbe ...
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qabbalah
qabbālāh 〈ḳabbaalàah〉 s. f., ebr. – Forma ebraica corrispondente all’ital. cabala, talora usata quando se ne voglia rilevare il sign. proprio.
cabala
càbala (o càbbala) s. f. [dall’ebr. qabbālāh, propr. «ricezione, tradizione»]. – 1. Il complesso delle dottrine mistiche ed esoteriche ebraiche circa Dio e l’universo, che si asserivano rivelate a un numero ristretto di persone e tramandate...