(o Kandahar) Città dell’Afghanistan meridionale (324.800 ab. nel 2006), capoluogo della provincia omonima, 500 km a SO di Kabul, in una piana nei pressi del fiume Tarnak, a 1000 m s.l.m., ai piedi del Monte Kaitul. È il principale mercato dell’Afghanistan meridionale, nel mezzo di una regione irrigata (frumento, riso, cotone, frutta), in posizione strategica tra importanti vie di comunicazione colleganti ...
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Uomo politico afgano (n. Qandahār 1957). Di etnia pashtun, ex consigliere della compagnia petrolifera americana Unocal, K. (già a capo del governo provvisorio dal dic. 2001) è stato eletto (2004) presidente [...] dell’Afghanistan con l'aperto sostegno di Washington ed è stato riconfermato nel 2009. Il suo secondo mandato è stato caratterizzato dal rilancio di una politica di pacificazione nazionale incentrata ...
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Hotaki
Dinastia afghana fondata da Mirwais Khan H., capo dei Ghilzai di Qandahar, che nel 1709 si ribellò al dominio dei Safavidi di Persia. Il suo successore Mir Mahmud nel 1722 attaccò Isfahan e si [...] proclamò scià di Persia; dopo sette anni fu cacciato dall’afsharide Nadir Shah, che lo inseguì fino a Qandahar. Qui gli H. furono definitivamente sconfitti. ...
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Stato continentale dell’Asia di SO. Confina con il Turkmenistan, l’Uzbekistan, e il Tagikistan a N, con la Cina per un breve tratto a NE (l’appendice che s’incunea fra il Pamir e l’Hindukush), con il Pakistan [...] si può considerare Aḥmed Khān, il capo degli Afghani Abdālī che, alla morte di Nādir Shāh di Persia (1747), si proclamò re a Qandahār, assumendo l’epiteto di Durr-i Durrān (‘perla delle perle’), onde la sua tribù prese il nome di Durrānī. Ai suoi ...
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Antica regione tra la Drangiana e l’Indo, corrispondente all’incirca all’odierna provincia afghana di Qandahar. Formava una satrapia dell’impero persiano e seguì poi le sorti dell’Impero seleucidico. Nel [...] 1° sec. a.C. fu soggetta ai Parti. I geografi arabi medievali la conoscevano con il nome di Arrukhaǵ ...
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Vedi KANDAHAR dell'anno: 1961 - 1995
KANDAHAR (v. vol. IV, p. 310)
G. Fussman
Kandahar è la forma pashtō del persiano Qandahār. L'odierna popolazione è in effetti in maggioranza costituita da Pashtun. [...] , Les mortiers et pilons inscrits de Persépolis, in Studia Iranica, I, 1972, pp. 165-176; id., Les noms anciens de Qandahar, ibid., III, 1974, pp. 171-185.
Scavi britannici di K. (Whitehouse, McNicoll, Helms) e monete del museo di K. (MacDowall ...
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Ghilzai
Una delle due principali confederazioni tribali pashtun insieme ai Durrani. Essa è a sua volta suddivisa in numerosi clan la cui tradizione territoriale si estende tra Qandahar e Ghazni. Si [...] . Nel 18° sec. Mir Wais Khan (1707-1715), un capo g., si ribellò all’Iran e fondò il regno dei G. di Qandahar (1709-30). Il suo successore Mahmud conquistò Kerman nel 1720 e occupò la capitale safavide Isfahan nel 1722. I G. regnarono sulla Persia ...
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abdali
Nome antico della tribù afghana poi denominata durrani. Tale popolazione appartiene alla branca sarbani degli afghani. Secondo la propria tradizione il termine deriverebbe da Abdal (o Avdal), [...] uno dei capi delle due confederazioni tribali afghane. Gli a. vissero per molto tempo nella provincia del Qandahar sotto il dominio della tribù ghilzai, ma, all’inizio del regno di Shah ‛Abbas I, furono costretti a spostarsi nella provincia di Herat. ...
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GHAZNĪ (o Ghaznīn, ant. Ghazna; A. T., 92)
Ernst KUHNEL
Virginia Vacca
Città dell'Afghānistān, a 68° 18′ di long. E., 33° 44 di lat. N., a 2220 m. s. m., centro principale fra Qandahār e Kābul, domina [...] l'importante passo di Gomal, che immette nell'India. È posta sulla sponda sinistra del fiume omonimo ed è circondata di mura turrite del perimetro di 1600 metri, con cittadella elevata nell'angolo N., ...
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Shah Jahan
Imperatore della dinastia mughal (n. 1592-m. Agra 1666), figlio di Jahangir, al quale succedette nel 1628. Durante il trentennio del suo regno, domò una rivolta nell’Ahmednagar, conquistando [...] poi tutto il Deccan; nelle guerre contro la Persia safavide, alla quale sottrasse Qandahar (1638), poi ripresa (1649), si distinse suo figlio Aurangzeb, il quale, quando S.J. si ammalò (1658), lo imprigionò e salì sul trono. S.J. morì in prigionia ...
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