QUASSIA
Fabrizio CORTESI
Alberico BENEDICENTI
. Genere di piante Dicotiledoni della famiglia Simarubacee che comprende due specie: la Q. amara L. e la Q. africana Baill. La prima è una piccola pianta [...] prepara cristallizzata e amorfa. Da un chilo di legno si ottengono circa gr. 1,25-1,50 di quassina amorfa. L'uso del legno quassio in polvere (dose 1-3 gr.) o in tintura (1-2 gr. per giorno secondo l'età) provoca per il suo sapore amarissimo aumento ...
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LEGNO QUASSIO
Fabrizio Cortesi
. Con questo nome s'indica il legno fornito da due diverse piante della famiglia Simarubacee: Quassia amara L. e Picrasma excelsa Planch. La Quassia amara L. è una pianta [...] o ramose, con bei fiori rossi pentameri: i frutti sono delle drupe ovoidi nerastre, portate da un disco. Fornisce il legno quassio del Surinam (lignum quassiae surinamense), in commercio in pezzi lunghi circa 1 m., di 5-10 cm. di diametro, ricoperti ...
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Detto di ogni sostanza che determini un aumento della secrezione dei succhi gastrici e che conseguentemente faciliti le funzioni digestive.
Gli e. sono rappresentati da una serie di sostanze amare, come [...] genziana, quassia, china, assenzio ecc. ...
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SIMARUBACEE (lat. scient. Simarubaceae)
Fabrizio Cortesi
Famiglia di piante Dicotiledoni, con fiori tetra o pentameri, raramente monoclini, per lo più diclini, actinomorfi, con disco a forma di anello, [...] Comprendono 125 specie delle regioni calde:
S. fam. Surianoidee. - Suriana maritima (litorale dei tropici).
S. fam. Simarubolidee. - Quassia (2, America e Africa tropicale); Simaruba (6 specie); Simaba (19); Hannoa (5 specie); Brucea (5); Picrasma (8 ...
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. Le sostanze amare che vengono impiegate in medicina ed in farmacia sono fornite dalle seguenti droghe: rizoma di calamo aromatico (Acorus calamus L.) della famiglia Aracee; luppolina, fornita dall'Humulus [...] a parti uguali; tintura di colombo, di ipecacuana, di noce vomica a parti uguali; tintura di noce vomica, di genziana, di quassia amara (o di china) a parti uguali; tintura di rabarbaro, di colombo, di badiana, a parti uguali, ecc.
Bibl.: F. Cortesi ...
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INFUSO (lat. scient. infusum)
Agostino Palmerini
È la soluzione d'una sostanza medicamentosa ottenuta immergendo le droghe in acqua bollente e lasciandovele macerare per un tempo più o meno lungo; dopo [...] 1%), d'ipecacuana (1%), di ginepro (3%), di cusso (6%), di lichene islandico (5%), di lino (2%), di malva (4%), di quassia (5%), di rabarbaro alcalino (6 parti di rabarbaro contuso, 2 di carbonato di sodio, 100 di acqua), di poligala (3%), di sena (2 ...
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Taluni dànno questo nome ai purganti blandi. Generalmente s'intendono con esso quelle sostanze che eccitano l'appetito e favoriscono la digestione gastrica. La loro azione terapeutica si suppone dovuta [...] gli amari cascarilla, colombo, condurango, corteccia d'arancio, corteccia di china, fava di S. Ignazio, genziana, luppolo, noce vomica, quassia, simaruba, ecc. Ma l'impiego abusivo e inconsiderato di queste sostanze, che, a dire il vero, si usano e ...
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Sostanze la cui tossicità verso gli Insetti è tale da provocarne la morte. Il loro uso rappresenta pertanto il più comune metodo di lotta (lotta chimica) contro gli Insetti nocivi.
Modalità di azione [...] una bassa tossicità per l’uomo. Altri composti naturali, quali la nicotina, il rotenone, l’estratto del legno di quassia, sono d’impiego molto limitato.
In agricoltura sono invece largamente usati, sia come veicolo di altri principi attivi, sia come ...
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OTTAVIANI, Vincenzo
Franco Pedrotti
-- Nacque a Mercatale di Sassocorvaro (Pesaro) il 22 agosto 1790.
Laureatosi in medicina nel 1814 all'Università di Urbino, compì diversi viaggi di studio a Firenze, [...] , e anche di specie esotiche come la noce vomica, la fava di s. Ignazio, la senna, la sabadiglia, l'ipecacuana, la quassia e molte altre (Cardona, 1996). Altri suoi lavori hanno per oggetto i veleni ricavati dal regno vegetale, la china, l'uso delle ...
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TINTURE (lat. scient. tincturae)
Agostino Palmerini
Preparazioni farmacologiche le quali contengono in solventi appropriati soluzioni di principî attivi di droghe. La droga dev'essere seccata all'aria [...] poligala. (t. senegae [percolaz.]: radice di poligala [polv. n. 20] gr. 20, alcool a 60° q. b.); t. di quassia (t. quassiae [percolaz.]: legno quassio gr. 20, alcool a 70° q. b.); t. di rabarbaro (t. rhei [percolaz.]: rabarbaro [polv. n. 30] gr. 20 ...
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quassia
quàssia s. f. [lat. scient. Quassia, coniato da Linneo in onore di un indigeno del Surinam (già Guiana Olandese, nell’America Merid.), Quassi, che scoprì le virtù terapeutiche della pianta nel 1730]. – Genere di piante simarubacee,...
quassare
v. tr. [dal lat. quassare, intens. di quatĕre «scuotere», part. pass. quassus], letter. – Agitare con forza, scuotere, scrollare: venia quel Totila, quassando Con la man destra una terribil asta (Trissino); afferratolo pel petto,...