Guerre che si combatterono tra gli Arabi e gli Israeliani tra il 1948 e il 1973. La prima trovò la sua maggiore premessa nel rifiuto da parte araba di accettare la spartizione della Palestina decisa dalle Nazioni Unite con la risoluzione del 29 novembre 1947. Il giorno successivo la proclamazione d’indipendenza d’Israele (15 maggio 1948) gli eserciti di Egitto, Siria, Transgiordania, Iraq e Libano ...
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(arabo ‛Arab) In senso stretto gli abitanti musulmani dell’Arabia, comunemente tutti gli individui di lingua araba, cioè gli abitanti dell’Arabia, della Siria, del Libano, della Giordania e dell’Iraq. [...] eccezioni rappresentate dalla Palestina e dal Sahara Occidentale (colonia spagnola prima, poi annessa dal Marocco).
La questionemediorientale
Esiste tra la popolazione dei vari Stati arabi un forte senso di appartenenza alla umma ‛arabiyya, ossia ...
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Hessel, Stéphane Frédéric. – Diplomatico, attivista politico e scrittore tedesco naturalizzato francese (Berlino 1917- Parigi 2013). Di origini ebraiche, si trasferì con la famiglia in Francia all’età [...] ’uomo (1948) e sensibilizzandosi a temi, quali il diritto d’asilo, l’integrazione degli immigrati e la questionemediorientale, che avrebbero sostanziato le sue riflessioni teoriche. Ricoprì numerosi incarichi diplomatici a Saigon, Algeri, Ginevra e ...
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(ebr. Pĕleshet) Regione del Vicino Oriente limitata a O dal Mar Mediterraneo e a N dai contrafforti meridionali del Libano e dell’Antilibano, mentre incerti sono i confini dagli altri lati, nei quali si [...] Sinai: gli accordi di Camp David lasciarono irrisolta la questione palestinese, ma negli anni successivi Tel Aviv poté dislocare e rilanciò il ruolo dell’OLP sullo scenario mediorientale.
Il 15 novembre 1988 il Consiglio nazionale palestinese ...
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(V, p. 458; App. I, p. 196; II, I, p. 311; III, I, p. 176; IV, I, p. 196)
Negli anni Settanta e Ottanta, lo sviluppo socioeconomico austriaco è stato simile, nei tratti essenziali, a quello dei paesi più [...] estera l'A. continuò a qualificare la propria neutralità in senso particolarmente attivo soprattutto in relazione alla questionemediorientale, confermando l'apertura verso i paesi arabi e la resistenza palestinese, e alle iniziative per la pace ...
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PACIFISMO
Chiara Ingrao-Giulio Marcon-Mario Pianta
(XXV, p. 879)
Il p., come rifiuto della guerra e impegno per la soluzione nonviolenta dei conflitti, ha segnato profondamente la seconda metà del 20° [...] con la copertura dell'ONU.
Il p., che in Italia e nel resto dell'Occidente era da tempo impegnato nella questionemediorientale (con iniziative, come quella a Gerusalemme nel Natale 1989, insieme a palestinesi e pacifisti israeliani), di fronte alla ...
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al-Mah¿duun
Giuseppe Gariazzo
al-Mah̠du῾ūn
(Siria 1972, Gli ingannati, bianco e nero, 120m); regia: Tawfiq Salih; produzione: Organisme du Cinéma Syrien; soggetto: dal romanzo Riǧāl fī al-šams (Uomini [...] dalla voce fuori campo, che compongono uno scarto documentario e storico da cui riaffiora, in maniera originale, la questionemediorientale. al-Mah̠du῾ūn divenne immediatamente un film fondamentale. Nel 1972 vinse il Tanit d'or alle Journées ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Maria Elisa Soldani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La nascita del sionismo, avvenuta nell’Europa di fine Ottocento, è comprensibile [...] estate 1967, proclamano i tre famosi “no”.
La crisi mediorientale, rinfocolata dalla “guerra d’attrito” tra Israele ed Egitto dal Sinai, senza però fare concrete concessioni sulla questione dei territori occupati. L’assassinio di Sadat nel ...
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Stati Uniti d’America Stato federale dell’America Settentrionale, il cui territorio è suddiviso tra 50 Stati membri e il Distretto di Colombia, nel quale sorge la capitale Washington. La continuità territoriale [...] poi assumere inaspettate posizioni interventiste nel conflitto mediorientale, sferrando per la prima volta un attacco Bly, mai disgiunto da un impegno diretto sulle più scottanti questioni d’attualità, e l’eversiva iconoclastia di J. Ashbery, ...
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Stato dell’Asia sud-occidentale. Il territorio si affaccia sul Mediterraneo con un tratto costiero di 160 km e si allarga all’interno verso E e verso S per più di 600 km; confina con la Turchia a N, con [...] S. e dalle tensioni esistenti con paesi dell’area mediorientale, in particolare con Israele, e con gli Stati Uniti S. si mescola con quello del panarabismo, con riferimenti alla questione palestinese. Vicine al realismo di Tāmir sono le novelle di G ...
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mediorientale
(o mèdio-orientale) agg. – Del Medio Oriente, che si trova nel Medio Oriente (v. oriente, n. 2 b): stati, città m.; anche, che riguarda il Medio Oriente, con partic. riferimento ai rapporti fra gli stati che ne fanno parte: crisi,...
posizione
poṡizióne s. f. [dal lat. positio -onis, der. di ponĕre «porre», part. pass. posĭtus]. – 1. a. Il luogo, o il punto di un luogo in cui una cosa è posta o si trova, considerato e determinato in relazione ad altre cose o ad altri punti...