Nome comune delle piante del genere Rheum e del liquore amaro preparato con il loro rizoma e usato come tonico e digestivo. Le piante, della famiglia Poligonacee, sono erbe perenni con grosso rizoma, fusti alti anche più di 4 m, foglie basali molto grandi, per lo più palmatolobate o partite; hanno ricche infiorescenze con fiori piccoli, trimeri e per frutto un achenio trigono. Sono note circa 20 specie, ...
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Glicoside, C22H22O10, presente nel rabarbaro cinese; con acidi diluiti si scinde in reocrisidina e glucosio. Si presenta in cristalli gialli, insolubili in acqua fredda e nelle soluzioni di idrati alcalini. ...
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malico, acido
Acido bicarbossilico, che come acido L-m. si rinviene in natura soprattutto in molti frutti, nel rabarbaro, e anche nel vino. I suoi sali sono denominati malati. Unitamente ad altri acidi [...] bicarbossilici a 4 atomi di carbonio (acido succinico, fumarico, ossalacetico), l’acido m. entra nei processi metabolici ossido-riduttivi di degradazione del glucosio. L’acido m. si origina nel ciclo di ...
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stellato Che ha forma di stella, o simile a quella di una stella. botanica Corpi o sistemi s. Formazioni di origine anomala che si trovano sparse in grande numero nel rizoma di rabarbaro e che nelle sezioni [...] di questo si mostrano come stelle per la presenza di ampi raggi midollari. Pelo s. Il pelo uni- o spesso pluricellulare ramificato e con i rami raggianti. medicina Ganglio s. Ganglio neurovegetativo (simpatico) ...
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Col termine di colagoghi si definivano, sino a non molto tempo fa, tutti i medicamenti capaci d'aumentare l'evacuazione della bile. Le esperienze farmacologiche fatte su animali portatori di fistole biliari [...] permanenti hanno dimostrato che i farmaci considerati come colagoghi (il rabarbaro per esempio) non aumentano o aumentano di ben poco la secrezione della bile. Le recenti nozioni di fisiopatologia epatica e le applicazioni sperimentali cliniche del ...
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Sostanza dotata di proprietà purganti leggere o blande, che agisce aumentando la motilità intestinale. Si hanno l. ad azione meccanica (agar-agar, mucillagini) che, imbibendosi di acqua, stimolano con [...] la loro massa la peristalsi; l. ad azione osmotica, salini (solfato di sodio) o zuccherini (mannite), che richiamano nell'intestino una forte quantità di liquido; l. (per es. il rabarbaro) che stimolano la mucosa intestinale con effetto irritante. ...
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PURGANTI
Alberico Benedicenti
. Medicamenti che, introdotti nell'organismo, provocano l'espulsione del contenuto intestinale.
Largamente usati fino da tempi remoti, si credevano utili per trarre fuori [...] Arabi e la Scuola salernitana fecero conoscere varî purganti blandi quali la manna, la cassia, la senna, il rabarbaro, i mirobalani, ecc., i quali trovarono favorevole accoglienza in medicina perché già Asclepiade, Celso, Celio Aureliano, Tralliano e ...
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GAYŌMART
Giuseppe Messina
. Nome iranico ("vita mortale" o "vitalità umana"), dato nella tradizione mazdea al primo uomo. A questa figura, che appare nell'Avestā (Yasna 26, 33; Yašt 13, 15; 145; v. [...] tratti mitici cosmogonici. Ucciso da Ahriman, dal suo corpo si sparse seme sulla terra; ne nacque una pianta di rabarbaro e da questa la prima coppia umana: Mashī e Mashiānī. In circoli gnostici e manichei la figura di Gayomart ricevette ...
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TS'IN-CHOW (A. T., 97-98)
Giovanni Vacca
Città della Cina nella provincia del Kan-su. È situata a circa 1150 m. s. m., a 34° 35′ lat. N., e 105° 40′ long. E. Ha 80 mila ab.; è il mercato più importante [...] . Commercia specialmente con lo Sze-ch'wan e lo Shen-si; esporta pelli, pellicce, lana, corna di cervo, muschio, rabarbaro, medicinali, tabacco, oppio, e importa seta, tè, cotonate, ecc. Vi risiede una piccola comunità di musulmani, negozianti di ...
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È lo studio delle feci, utilissimo per la diagnosi e quindi per la cura di molte malattie del tubo gastroenterico, delle ghiandole annesse e talvolta anche di organi vicini. Le feci di adulti sani sono [...] , e variamente colorate per l'uso di certi cibi e medicamenti (mirtilli, cioccolato, ecc.; ferro, bismuto, santonina, rabarbaro, ecc.); giallastre nei bimbi per la prevalente dieta lattea. I costituenti delle feci sono: residui alimentari; residui di ...
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rabarbaro
rabàrbaro (ant. o pop. rabàrbero o reobàrbaro o reubàrbaro, ecc.) s. m. [esiti varî del lat. tardo reubarbărum, gr. ῥᾶ βάρβαρον, cioè rheum, o ῥῆον, «straniero»: il gr. ῥῆον, adattam. del nome pers. della pianta, rēvand e rīvand,...
rapontico
rapòntico agg. e s. m. [dal nome lat. scient. della specie, rhaponticum, comp. di rha, traslitt. del gr. ῥᾶ «rabarbaro», e del lat. pontĭcus «pontico, del Ponto (cioè del Mar Nero)»]. – Rabarbaro r., o semplicem. rapontico, pianta...