(arabo ar-Ribāṭ) Città capitale del Marocco (1.846.661 ab. nel 2017, considerando l’intera agglomerazione urbana), situata sulla costa atlantica alla foce dell’uadi Bou Regreg, di fronte a Salé, alla quale è collegata per mezzo di un grandioso ponte e con la quale forma un unico agglomerato urbano; capoluogo della regione di R.-Salé-Zemmour-Zaer (9580 km2 con 2.366.494 ab. nel 2004). Fino al 1956 ...
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RABAT-I SAFID
C. A. Pinelli
Villaggio nel Khorasan (Persia), sulla strada che va da Mashhad a Turbat-i Haidarî, presso il quale si trovano le rovine di un monumento a pianta quadrata, chiamato oggi [...] of Persian Art, Oxfod 1938, p. 552 ss.; D. N. Wilber, in Antiquity, XII, 1938, pp. 396; 408-9; id., The Ruins at Rabat-i Safid, in Bulletin of the Iranian Inst., VI-VII, p. 22-28 (dicembre 1946); L. Vanden Berghe, Archéologie de l'Iran ancien, Leida ...
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Uomo politico marocchino (n. Rabat 1954). Nato in seno a una famiglia legata a Istiql (Partito per l’indipendenza), nel 1976 si è unito alla Chabiba islamia, principale organizzazione clandestina marocchina [...] di opposizione ai movimenti di sinistra, per poi militare in diverse associazioni islamiste. Membro del Partito islamico di Giustizia e sviluppo dal 1998, nel 2008 ne è diventato il leader e il 25 novembre ...
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Terzogenito (Rabat 1909 - ivi 1961) del sultano Mūlay Yūsuf, appartenente alla dinastia sceriffiana Filālī che dalla seconda metà del sec. 17º regna sul Marocco. Salito al trono nel 1927, la sua politica [...] progressista e nazionalista lo condusse dopo la guerra a un aperto contrasto con la potenza protettrice, la Francia, che nel 1953 lo depose ed esiliò, ponendo sul trono Ibn ῾Arafa; l'aggravarsi della situazione ...
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Uomo politico marocchino (n. Rabat 1920 - m. probabilm. 1965). Membro fin dagli anni Quaranta del partito Istiqlāl, partecipò alla lotta per l'indipendenza del Marocco, divenendo il principale esponente [...] della sinistra del movimento nazionalista. Nel 1959 guidò la scissione dall'Istiqlāl che diede vita all'unione nazionale delle forze popolari (UNFP). Costretto a rifugiarsi in Francia dalla repressione ...
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Figlio (Rabat 1929 - ivi 1999) di Muḥammad V. Alla morte del padre (1961) salì al trono, istituendo un regime autoritario e dai forti toni nazionalistici. Filoccidentale in politica estera (intervenne [...] a fianco dell'ONU nella prima guerra del Golfo, 1990-91), all'interno represse l'opposizione dei movimenti islamici e le manifestazioni popolari di protesta. Alla sua morte salì al trono il figlio Sīdī ...
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Regista cinematografico francese (Parigi 1896 - Rabat 1941), fratello di René Clair; partecipò al movimento di avanguardia, dirigendo film astratti: Jeux de reflets et de la vitesse (1923); Cinq minutes [...] de cinéma pur (1925); nei primi anni del sonoro collaborò alla regia per l'edizione francese dei film realizzati in Germania ...
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Uomo politico zairiano (Lisala 1930 - Rabat 1997). Esponente del Mouvement national congolais, partecipò alle trattative per l'indipendenza (Bruxelles 1959-60). Segretario di stato nel governo Lumumba [...] e capo di stato maggiore dell'esercito, nel sett. 1960 assunse i pieni poteri, fece arrestare Lumumba e sospese l'attività politica per tre mesi. In una situazione caratterizzata dalla minaccia di secessione ...
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TIMOUMI, Mohammed
Filippo Maria Ricci
Marocco. Rabat, 15 gennaio 1960 • Ruolo: centrocampista • Squadre di appartenenza: FAR Rabat; Real Murcia • Vittorie: 2 Campionati marocchini (1983-84, 1988-89), [...] in Europa, al Real Murcia in Spagna, dopo che aveva speso gran parte della sua carriera con la squadra dell'esercito marocchino, il FAR di Rabat, vincendo la Coppa dei Campioni africana nel 1985, anno in cui fu scelto come Pallone d'oro africano. ...
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àmmad VI Re del Marocco (n. Rabat 1963). Salì al trono nel luglio 1999 alla morte del padre, il re Ḥasan II. Subito dopo il suo insediamento si adoperò per mitigare il tradizionale rigore della monarchia [...] marocchina. Alcune sue scelte sembrarono infatti indicare una cauta liberalizzazione politica del regime: in primo luogo il decreto di amnistia per i prigionieri politici, militanti islamici compresi, ...
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rabat
⟨rabà⟩ s. m., fr. [der. di rabattre «ripiegare»]. – 1. Colletto di lino o di pizzo, talvolta pieghettato, rovesciato sul davanti e separato nel mezzo, diffuso soprattutto nel sec. 17°, fino all’inizio del 18°, da cui derivano il plastron...
monoreligioso
agg. Che contempla una sola religione. ◆ Sulla crisi macedone è intervenuto anche il presidente jugoslavo Vojislav Kostunica, che ha parlato di un unico disegno degli estremisti albanesi in tutti i Balcani, volto alla creazione...