Erudito (Volterra 1455 - ivi 1522); tradusse e commentò autori greci e latini, scrisse opere teologiche (De institutione christiana, 1518), grammaticali, antiquarie; fra l'altro, un'enciclopedia dal titolo [...] Commentariorum urbanorum libri XXXVIII (1506) ...
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BIONDO Flavio
Riccardo Fubini
Nacque a Forlì da Francesca e da Antonio di Gaspare Biondi nel novembre o dicembre 1392. Il nome di famiglia, stabilito da più generazioni (cfr. la soscrizione "Blondus [...] P. Cortesi. Pomponio Leto, salvo che in dediche precoci a Gaspare B., ne evitò un'esplicita menzione; a RaffaeleVolterrano non appariva abbastanza raffinato ("non admodum cultus"). All'organizzazione sistematica si preferisce ora l'agile manuale, la ...
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CALDERINI (Calderinus, Caldarinus, de Caldarinis), Domizio (Domitius, Domicius, Dominicus)
Alessandro Perosa
Nacque a Torri del Benaco agli inizi del 1446 da Antonio e da Margherita di Domenico Pase. [...] commenti continui a testi che presentavano particolari difficoltà d'interpretazione. "Domitius Calderinus - disse di lui RaffaeleVolterrano (Commentariorum Urbanorum… libri, Lugduni 1552, col. 643) - acri vir ingenio, primus qui hoc tempore poetas ...
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MARIANO da Firenze
Michele Camaioni
MARIANO da Firenze. – Nacque intorno al 1477 a Firenze forse da un Tommaso di Filippo del popolo di Sant’Ambrogio (Cannarozzi, 1930a, pp. 37, 51); non si conosce [...] L’opera storico-agiografica…, 2017).
Tornato in Toscana, Mariano dimorò a S. Girolamo di Volterra (1518-21), intrattenendo rapporti con l’umanista RaffaeleVolterrano a proposito di una Vita della beata Umiliana dei Cerchi da questi composta, e con ...
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ALBERTI, Leandro
Abele L. Redigonda
Nacque a Bologna il 12 dic. 1479 da Francesco, di famiglia oriunda da Firenze. Decenne, fu affidato per gli studi umanistici al retore bolognese G. Garzoni. Nel novembre [...] , ai dati dei geografi antichi, o, per la parte storico-antiquaria, a autori moderni di dubbia attendibilità come RaffaeleVolterrano o Annio da Viterbo: e solo quando vengono a mancare testi precedenti ricorre a elementi di più diretta esperienza ...
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RIPANDA, Jacopo
Vincenza Farinella
RIPANDA, Jacopo. – Non si conoscono le date di nascita e di morte di questo pittore bolognese.
Quelle che fino a oggi sono state considerate le notizie più antiche [...] picturis Jacobi Rimpatae opere absolutissimis refferta» (30 aprile 1505); una pagina dei Commentarii Urbani dell’umanista volterranoRaffaele Maffei (1506-07), citando il nome di «Jacobus Bononiensis» in prestigiosa compagnia, dopo la cappella di ...
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(A. T., 22-23, 24-25-26, 24-25-26 bis, 27-28-29, 29 bis).
Il nome. - Secondo Antioco di Siracusa (Dion. Halic., I, 35), il nome d' Italia derivava da quello di un potente principe di stirpe enotrica, Italo, [...] Livorno, con gran dispetto dei Genovesi. Nel 1439, anche Volterra deve piegare: territorio ricco di biade, di bestiame, di Ovidio in Constanţ a di E. Ferrari, varie sculture di Raffaele Romanelli e costruzioni di G. Magni; in Bulgaria il monumento ...
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Città capitale della Toscana, una delle più importanti città d'Italia, e per i ricordi storici, per i tesori artistici che racchiude, nonché per la vaghezza della sua posizione, una delle più celebrate [...] sono tracciati dalla circoscrizione della diocesi, confinante con Pistoia, S. Miniato e Volterra a O., Colle d'Elsa a S., Fiesole e Faenza a E., - di Niccolò Capponi, di Francesco Carducci, di Raffaele Girolami -, non seppero unirsi che per morire. ...
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PERUZZI, Baldassarre
Alessandro Angelini
Mauro Mussolin
PERUZZI, Baldassarre. – Figlio di Giovanni di Silvestro, tessitore oriundo di Volterra, fu battezzato a Siena il 7 marzo 1481.
Nella biografia [...] p. 316). In effetti, il pittore «Pietro di Andrea da Volterra», documentato a Roma in questo periodo e identificabile con l’anonimo salone dell’episcopio di Ostia su commissione del cardinale Raffaele Riario, incentrato ancora su Storie di Traiano ( ...
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teatro
Raimondo Guarino
Il teatro del Rinascimento. – Prologhi. Ci sono prologhi in cielo e prologhi in scena, presagi visionari e antefatti concreti nel fenomeno, proprio della cultura italiana del [...] epistola di dedica dell’umanista Giovanni Sulpizio da Veroli al cardinale Raffaele Riario. Un altro prologo sta nel fermento e nella varietà di papa. Ispiratore e maestro di cerimonie è il volterrano Tommaso Inghirami (1470-1516), cresciuto nella casa ...
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