Pittore (Firenze 1838 - Bolzano 1866). Allievo di A. Ciseri all'Accademia di Firenze, nel 1859 si arruolò volontario; tornato a Firenze si unì ai macchiaioli, in particolare al gruppo di Pergentina. Dipinse soprattutto paesaggi, vedute e ritratti pervasi da un senso di austera severità mitigata, nelle opere più mature, da liriche notazioni atmosferiche (Ritratto di Signora, 1859, Milano, Galleria d'arte ...
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RAYPER, Ernesto
Silvestra Bietoletti
RAYPER, Ernesto. – Nacque a Genova il 1° novembre 1840 da Giuseppe, agiato imprenditore, e da Angela Prato.
Compiute le scuole elementari presso l’istituto dei padri [...] a cura di E. Palminteri Matteucci, Viareggio 2011, pp. 170 s., n. 47).
Come i macchiaioli, e come RaffaelloSernesi in particolare, Rayper si atteneva a un procedimento pittorico che prevedeva una meditata elaborazione grafica – prima che pittorica ...
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Borrani, Odoardo
Pittore (Pisa 1833 - Firenze 1905). Figlio di un pittore paesaggista, trasferitosi con la famiglia a Firenze, nel 1849 lavorò ai restauri del Chiostro Verde di Santa Maria Novella e [...] Di Gesù, che si collocano tra gli esiti più limpidi della stagione della Macchia. Nel 1861, in compagnia di RaffaelloSernesi sulla montagna di San Marcello pistoiese, eseguì: Alture, Pascolo, La Raccolta del grano sull’Appennino. Con due di questi ...
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MACCHIAIOLI
Nello Tarchiani
. "Macchiaioli", con allusione al significato popolare di rompicolli capaci d'ogni marioleria, dal critico della Gazzetta del Popolo furono chiamati alcuni pittori che sullo [...] , Giovanni Fattori di Livorno, Vincenzo Cabianca di Verona, Giuseppe Abbati di Venezia, Odoardo Borrani, Telemaco Signorini e RaffaelloSernesi di Firenze, cui va aggiunto lo scultore e pittore Adriano Cecioni di Fontebuona. I più anziani di loro ...
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Lega, Silvestro
Pittore e patriota (Modigliana, Forlì, 1826 - Firenze 1895). L’ambiente in cui si svolse la sua infanzia e la sua adolescenza fu quello dell’Appennino tosco-emiliano, una realtà animata [...] Batelli, un ricco borghese fiorentino e formò con gli amici Telemaco Signorini, Giuseppe Abbati, Odoardo Borrani e RaffaelloSernesi, il cosiddetto gruppo di Pergentina, dal nome popolare di quella località. Sono di questo periodo le sue opere ...
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Le arti figurative
Paolo Serafini
A pochi anni dall’unificazione la realtà delle arti figurative si rivela articolata e complessa. Si iniziano a distinguere, infatti, i segnali di rinnovamento in più [...] che verranno raccolti di lì a poco da un nutrito numero di artisti: Giovanni Fattori, Telemaco Signorini, RaffaelloSernesi, Giuseppe Abbati, Silvestro Lega, Adriano Cecioni, Odoardo Borrani, Vincenzo Cabianca, tutti intenti a un rinnovamento formale ...
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RICCI ODDI, Giuseppe
Alessandro Malinverni
RICCI ODDI, Giuseppe. – Nacque a Piacenza il 6 ottobre 1868, figlio unico di Carlo e di Carolina Ceresa. Dal 1882 al 1887 frequentò il ginnasio comunale e [...] della raccolta di Enrico Checcucci in mostra alla galleria Pesaro (Cristiano Banti, Odoardo Borrani, Silvestro Lega e RaffaelloSernesi), presto raggiunti da Giovanni Fattori. Messi a disposizione degli Amici dell’arte alcuni spazi dell’ex monastero ...
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SORBI, Raffaello
Chiara Ulivi
– Nacque a Firenze il 24 febbraio 1844 da Andrea e da Erminia Aglietti.
Dal talento precoce, fu iniziato al disegno dal padre, valente copista (Baboni, 1994). Nel 1858 [...] delle architetture è modulato solo dalla luce che le bagna: il riferimento erano opere come Tetti al sole di RaffaelloSernesi (1860 circa, Roma, Galleria nazionale d’arte moderna).
Sorbi fu anche un ottimo ritrattista, come Ciseri: nei ritratti ...
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LIARDO, Filippo
Maria Viveros
Nacque a Leonforte, presso Castrogiovanni (l'odierna Enna) il 1° maggio 1834 da Salvatore, cardatore di lana, e Rosalia Pappalardo. In tenera età andò a vivere con la famiglia [...] assessorato delle Finanze, in deposito a Catania, Castello Ursino; Termini Imerese, Museo civico), oltre che dalla testimonianza di RaffaelloSernesi il quale, in una lettera scritta da San Felice del Benaco il 12 luglio di quell'anno e indirizzata a ...
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TORCHI, Angelo
Chiara Ulivi
– Nacque a Massa Lombarda (Ravenna) l’8 novembre 1856, secondo di quattro figli, nell’agiata famiglia di Gaetano, avvocato e proprietario terriero, e di Maria Laderchi, di [...] più sperimentale degli amici macchiaioli.
Gli anni d’oro della macchia erano passati: morti alcuni dei protagonisti (RaffaelloSernesi e Giuseppe Abbati), chiusa la stagione di Piagentina, con Silvestro Lega ritiratosi per un periodo nella natia ...
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