Raków Cittadina della Polonia (6000 ab. ca.), nel voivodato di Santacroce.
Fondata nel 1557 dal nobile cattolico J. Sienieński, che per attirarvi abitanti garantì libertà di culto a tutte le confessioni, [...] R. divenne (1569-72) il centro spirituale degli anabattisti antitrinitari polacchi, particolarmente attivo dopo la fondazione di un’accademia (1602) e di una tipografia (1603) che stampò il primo catechismo ...
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LUBIENIECKI, Stanisław
Giuseppe Castellani
Storico protestante polacco, nato a Raków presso Cracovia il 23 agosto 1623, morto ad Amburgo l'8 maggio 1675. Perseguitato dai luterani per le sue dottrine [...] sociniane, riparò in Germania, e si dice morisse di veleno.
Tra le opere sue principali sono da ricordare: Historia reformationis Polonicae, Freistadt 1685, Theatrum cometicum, Amsterdam 1688 ...
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Teologo (Kreuzburg, Slesia, 1660 - Amsterdam 1747). Discendente da una famiglia di sociniani tedeschi stabilitisi in Polonia da generazioni: il nonno Johann (1590-1633) fu teologo e rettore della scuola [...] di Raków; il padre Christoph (m. 1680) fu predicatore dei Fratres Poloni. Samuel, formatosi nella tradizione sociniana e rimostrante, fu predicatore presso le comunità sorte nell'esilio, dopo l'espulsione dal regno di Polonia, nel Brandeburgo e nella ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Fausto Socini e i sociniani
Mario Biagioni
Nel corso del Cinquecento le controversie teologiche costituirono spesso il terreno di incontro tra le idee: un caso emblematico è quello di Fausto Socini, [...] di ottenere profitti attraverso il lavoro di contadini sottomessi (Kot 1957). Sulla base di questi principi era nata l’utopia di Raków e a essi si ispirò l’attività di Czechowic, che con estrema coerenza concluse la sua vita in povertà. Paleologo ...
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socinianesimo
Dottrina teologico-morale elaborata e sistematizzata da Lelio e Fausto Socini (➔). Del s. (i seguaci di questa dottrina si davano il nome di unitarii, che appare verso il 1570, o di Fratres [...] , l’uso di argomentazioni familiari all’aristotelismo padovano. In Polonia il movimento sociniano ebbe la sua capitale nel centro culturale di Raków; il periodo più fiorente fu quello degli ultimi decenni del 16° sec. e dei primi del 17°. Dal 1627 al ...
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SOCINI, Lelio e Fausto
Delio CANTIMORI
Erano rispettivamente figlio e nipote del giurista Mariano. Per la storia del movimento riformatore italiano essi hanno poca importanza. Ma grande ne hanno come [...] nel suo seno qualche "sociniano": ci fu anche un sociniano sul trono, il cosiddetto falso Demetrio (1605-1606). Il sinodo di Rakow del 1612 constava di 400 delegati, quello del 1618 di 459, e si conservano ancora i nomi di 115 "chiese", benché gli ...
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SOZZINI (Socini), Fausto
Mario Biagioni
SOZZINI (Socini), Fausto. – Nacque a Siena il 5 dicembre 1539 da famiglia di antiche tradizioni. Il padre Alessandro apparteneva a un’illustre dinastia di giuristi; [...] sociniana. Nel frattempo la riconquista cattolica della Polonia si faceva sempre più profonda. Nel 1638 venne chiuso il centro unitariano di Raków e nel 1658 sotto il re Giovanni II Casimiro Vasa fu emanato l’editto di espulsione dal Regno di tutti i ...
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Scrittore e pubblicista polacco (Wolborze, Sieradz, 1503 - ivi 1572). Proveniente dalla piccola nobiltà, studiò all'accademia di Cracovia (1517-22). Viaggiò in Germania, dove conobbe Lutero e Melantone; [...] Chiesa nazionale svincolata da Roma. Nella sua ultima opera, le Sylvae (pubbl. post. nel 1590, nel centro antitrinitario di Raków), si accostò ad alcune tesi "ariane", ponendo il dogma della trinità fra quelli indifferenti, ai fini della salvezza. ...
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PARUTA, Niccolo
Martin Rothkegel
PARUTA, Niccolò. – Nacque probabilmente negli anni Venti o all’inizio degli anni Trenta del Cinquecento dal ricco cittadino veneziano Gian Giacomo Paruta, che a quanto [...] Socini (non si conosce alcuna copia della prima edizione, apparsa a Cracovia nel 1581, ma solo di quelle poi edite a Raków nel 1611 e 1618). La disputa tra i gesuiti di Poznań e Sozzini fu proseguita dal canonico di Poznań Gabriel Eutropius Sadecius ...
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PORTLAND, Vaso (v. vol. VI, p. 386)
D. Whitehouse
Il Vaso P. è formato da due oggetti distinti: il vaso stesso, che è stato rotto e manca della parte più bassa del corpo e della base originale, e la [...] , Rubens, Peiresc and the Portland Vase, in Southeastern College Art Conference Review, VII, 1, 1974, pp. 6-11; J. K. Rakow, L. S. Rakow, The Glass Replicas of the Portland Vase, in JGS, XXIV, 1982, pp. 49-56; A. Dawson, Masterpieces of Wedgwood in ...
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