Atteggiamento o movimento che riconosce come fondamento della conoscenza, del giudizio e dell’operare pratico la ragione e la razionalità.
Architettura
Corrente di pensiero e di ricerca che si delineò [...] e indubitabile rappresenta l’atto di nascita di questo tipo di razionalismo.
Più in generale, si definiscono razionalistiche tutte quelle concezioni filosofiche che, in sede di teoria della conoscenza, considerino la ragione come strumento essenziale ...
Leggi Tutto
senso comune
Locuz. che ha assunto, nel corso della storia della filosofia, significati diversi e che, in età moderna, è stata prevalentemente utilizzata per identificare, in polemica con gli orientamenti [...] razionalistici, scettici, idealistici, la «ragione naturale», il «sano intelletto» (in alcuni casi anche il «buon senso») in quanto fonte di conoscenze, intuizioni, ecc., dotate di immediata certezza.
Dall’accezione aristotelica a quella moderna
L’ ...
Leggi Tutto
Letterato (Urbino 1470 circa - ivi 1555). A Guidobaldo Della Rovere, suo signore, dedicò nel 1498 il Proverbiorum libellus, che precede di due anni gli Adagia di Erasmo, suo amico. Notevole diffusione [...] ebbero il De rerum inventoribus (1499) informato a criterî razionalistici, onde fu posto all'Indice, e il De prodigiis (1531). Stabilitosi in Inghilterra, vi scrisse per incarico di Enrico VII l'Historia anglica che condusse fino al 1509, nella prima ...
Leggi Tutto
SACK, August Friedrich Wilhelm
Teologo e predicatore protestante, nato ad Harzgerode (Anhalt) il 4 febbraio 1703, morto a Berlino il 23 aprile 1786. Predicatore di corte a Berlino e membro del concistoro [...] nella sua opera teologica principale (Vertheidigter Glaube der Christen, 1748-1751) fortemente influenzato da presupposti razionalistici nonostante la sua espressa insistenza sulla fede nella rivelazione e nelle dottrine sostanziali del cristianesimo ...
Leggi Tutto
Termine che fa riferimento alla teoria e all’attività pratica della costruzione di «situazioni». Internazionale s. (fr. Internationale situationniste) Movimento internazionale fondato a Cosio di Arroscia, [...] International pour un Bauhaus Imaginiste: movimento artistico fondato nel 1953 da A. Jorn in contrapposizione agli indirizzi razionalistici e neocostruttivisti cui si ispirava il programma del nuovo Bauhaus, la Hochschule für Gestaltung di Ulma, in ...
Leggi Tutto
Scrittrice francese (Parigi 1766 - ivi 1817), figlia del ministro J. Necker. Formatasi sui principî di Rousseau, cui consacrò le Lettres sur les ouvrages et le caractère de Jean-Jacques Rousseau (1788), [...] ed essenziali del romanticismo: essa annunciò e promosse una nuova letteratura che, fuori dagli schemi classici e razionalistici, interpretasse il libero sentimento individuale, una letteratura non soltanto francese ma europea. A questi propositi si ...
Leggi Tutto
LÜCKE, Gottfried Christian Friedrich
Bianca Paulucci
Teologo protestante, nato a Engeln, presso Magdeburgo, il 23 agosto 1781, morto a Gottinga il 14 febbraio 1855. Studiò sotto W. Gesenius e fu amico [...] . Fu della corrente della Vermittelungstheologie, cercando di accordare la vecchia ortodossia protestante con i nuovi indirizzi razionalistici. Fu, nel 1828, tra i fondatori dei Teologische Studien und Kritiken.
Scrisse, fra altro: Grundriss der ...
Leggi Tutto
Architetto italiano (Bologna 1896 - Roma 1970). Laureatosi a Bologna nel 1920, già nel 1922 vinse il primo premio nel concorso nazionale per la sistemazione della piazza della Balduina a Roma. Impegnato [...] con M. Piacentini; Napoli, palazzo delle Poste, 1929-35, con G. Franzi). La correttezza esecutiva e l'uso dei termini razionalistici entro un'architettura d'impianto simmetrico, più evidenti in opere come la scuola d'ingegneria di Bologna (1934) o la ...
Leggi Tutto
Teologo ed erudito (Piacenza 1710 - Torino 1780); domenicano (1726), insegnò in varie università (Napoli, 1737-38; Ferrara, 1750-56; Torino, 1756-70). A Napoli il metodo e la libertà del suo insegnamento [...] e filosofica, di etica e teologia, sulla religione romana e i misteri, per lo più in polemica con gl'indirizzi razionalistici dell'epoca, ma sempre con esatta informazione e notevole equilibrio che rivelano l'influenza esercitata su di lui dal Maffei ...
Leggi Tutto
Architetto italiano (Pistoia 1891 - Fiesole 1990). Dopo alcune notevoli costruzioni di ville (villa Valiani a Roma, 1930; partecipazione al concorso del "Giardino italiano"), affrontò i problemi di un'architettura [...] chiesa di S. Giovanni Battista (Autostrada del Sole, vicino a Firenze, 1964), nella quale è evidente l'abbandono dei principî razionalistici che avevano retto le sue prime creazioni. Prof. univ. dal 1936, M. ha insegnato nelle università di Firenze e ...
Leggi Tutto
razionalistico
razionalìstico agg. [der. di razionalista] (pl. m. -ci). – Che è proprio del razionalismo, dei razionalisti: concezione, mentalità r.; correnti filosofiche r.; movimenti architettonici r.; i fondamenti r. dell’arte contemporanea....
spiegone s. m. 1. Spiegazione esplicita di taglio didascalico; anche, approfondimento particolareggiato di un determinato argomento. | In particolare, in una narrazione scritta o filmata, riepilogo delle informazioni necessarie per comprendere...