Iotam (ebr. Yōtān) RediGiuda dal 742 al 735 a.C. Figlio e successore di Ozia (con il quale era stato coreggente dal 750 a.C.), all’interno condusse una politica favorevole allo yahwismo; costruì una [...] porta nel tempio di Gerusalemme, città e fortezze. All’esterno vide l’inizio della coalizione contro Giuda dei regni di Siria e Israele, destinata a svilupparsi sotto il successore Acaz. ...
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RediGiuda; successe al padre Ioas, verso l'800 a. C.; lodato nella Bibbia per il suo spirito religioso e la sua moderazione, durante i suoi 29 anni di regno sostenne una guerra vittoriosa contro gli [...] Edomiti ribelli, ma fu sconfitto poi da Ioas, redi Israele, che egli imbaldanzito dal primo successo aveva provocato. Prigioniero del vincitore, fu tuttavia lasciato sul trono: pochi anni dopo però fu ucciso in una congiura. ...
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RediGiuda (871 circa - 846 a. C.); si associò ai sovrani di Israele nelle lotte sfortunate contro gli Aramei in Galaad e contro Mesa di Moàb e favorì il matrimonio della figlia di lui Atalia con il proprio [...] figlio Ioram; fu riformatore religioso con indirizzo yahwistico e ciò fece sì che la tradizione esaltasse il suo regno come esempio di purezza contro la corruzione di tanta parte diGiuda e d'Israele. ...
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RediGiuda dal 641 al 639 a. C.; figlio di Manasse, favorì come il padre le pratiche idolatriche e quindi fu avverso ai principî religiosi propugnati dai profeti. Fu ucciso da una congiura di palazzo, [...] ma il popolo uccise a sua volta i congiurati e pose sul trono suo figlio Giosia ...
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RediGiuda (640-609 a. C.), figlio di Amon e nipote di Manasse. Approfittò della crisi dell'impero assiro, messo in difficoltà da Medi e Babilonesi, per sospendere il pagamento del tributo e per annettere [...] già d'Israele e poi province assire. Sotto di lui i profeti Geremia e Sofonia iniziarono la loro carriera e fu trovato nel tempio di Gerusalemme il Libro della legge; morì per le ferite ricevute nella battaglia di Megiddo contro il faraone Necao. ...
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RediGiuda (687 circa - 642 a. C.), figlio e successore di Ezechia. Fu ardente fautore dell'introduzione dei culti stranieri, e in particolare assiri, nel quadro di una politica di asservimento alla potenza [...] mesopotamica; perseguitò pertanto con grandi stragi i fautori della religione nazionale. Secondo il libro II delle Cronache 33, 12-20, M., portato prigioniero in Babilonia, finì col pentirsi delle sue ...
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RediGiuda nel 608 a.C., figlio e successore di Giosia (II Re 23, 31-34), è detto anche IoacazSellum (Geremia 22, 11). Prevalse nella successione al primogenito Eliacim, ma, sgradito al faraone Nekao [...] che esercitava allora il predominio su Giuda, fu deposto dopo pochi mesi di regno. Morì prigioniero in Egitto.
Deposto I., la conquista di Gerusalemme. Condotto prigioniero a Babilonia, vi rimase per 37 anni; alla morte del re Nabucodonosor fu ...
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RediGiuda, figlio di Giosia. Regnò dal 608 al 597 a. C. Fu posto sul trono dal faraone Necao, dopo la deposizione del fratello Ioacaz; e in questa circostanza il suo nome primitivo di Eliacim fu mutato [...] il Tempio saccheggiato. I., tuttavia, non rinunciò alla politica antibabilonese, e dopo qualche anno si ribellò a Nabucodonosor. Questi attaccò allora Gerusalemme e la conquistò nel 597. I. era morto pochi mesi prima, probabilmente di morte violenta. ...
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RediGiuda, terzo successore di Salomone, regnò all'incirca dal 910 all'870 a. C.; riformatore religioso e civile, combatté i culti idolatrici di Baal e di Astarte. Rafforzò l'esercito e la difesa dei [...] , sicché gli fu possibile resistere prima e poi sconfiggere "Zerah il Cuscita", forse un capo di tribù cuscite dell'Arabia. A suggello di questa vittoria, anche per impulso del profeta Azaria, A. rinnovò in una cerimonia imponente il tradizionale ...
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RediGiuda dal 742 al 735 a. C., figlio e successore di Ozia, che già in vita lo associò nel governo. All'interno condusse una politica favorevole allo yahwismo. Si segnalò per la costruzione di una porta [...] nel tempio di Gerusalemme, nonché di città e fortezze. All'esterno vide ldella coalizione contro Giuda dei regni di Siria e d'Israele, destinata a svilupparsi al tempo del suo successore Acaz. ...
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leone
leóne (ant. e poet. lióne) s. m. [lat. leo -ōnis, ant. prestito del gr. λέων]. – 1. a. Carnivoro della famiglia felidi (lat. scient. Panthera leo), che vive nelle savane africane a sud del Sahara e, con una piccola popolazione, in India;...
albero2
àlbero2 s. m. [lat. arbor -ŏris]. – 1. a. Pianta perenne legnosa, con fusto colonnare, cioè più o meno cilindrico (chiamato tronco o, se porta solo foglie come nelle palme, stipite), che verso l’alto si espande con rami legnosi di...