Figlia (Blois 1510 - Montargis, Loiret, 1576) di Luigi XII re diFrancia e di Anna di Bretagna; sposò (1528) Ercole II d'Este, cui dette cinque figli, tra cui Alfonso II. Donna tenace ed energica, tutelò [...] segretario. Nel 1536 ospitò Calvino, con il quale rimase poi in corrispondenza. Ercole II, temendo l'ostilità della Santa Sede, si rivolse a Enrico II diFrancia che inviò a Ferrara il capo dell'Inquisizione francese M. d'Ory. Rinchiusa nel castello ...
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RENATAdi Valois-Orleans
Eleonora Belligni
RENATA (Renée) di Valois-Orléans (RenatadiFrancia). – Nacque a Blois il 25 ottobre 1510, secondogenita di re Luigi XII diFrancia e di Anna, duchessa ereditiera [...] l’agognato erede maschio. Sopravvissero all’infanzia solo due delle figlie di Anna, le principesse Claudia e RenatadiFrancia, entrambe di complessione fragile, di salute precaria e di scarsa avvenenza. Nel 1514, pochi mesi dopo la morte della madre ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] , con Juan de Valdés e il predicatore Bernardino Ochino; Ferrara, grazie alla presenza della duchessa RenatadiFrancia; Lucca, con Pier Martire Vermigli e Celio Secondo Curione. Nella Repubblica di Venezia si ha una diffusione delle nuove idee tanto ...
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Figlio (Ferrara 1508 - ivi 1559) di Alfonso I e di Lucrezia Borgia, successe al padre il 31 ott. 1534. Cercò di mantenersi neutrale nel conflitto tra Francia e Spagna nonostante il suo matrimonio con Renata [...] pace nel 1558, che salvava integralmente il suo stato. Poco dopo moriva. Sua moglie, RenatadiFrancia, convinta calvinista, aveva fatto della corte un centro di propaganda protestante, tanto che E. era stato costretto a confinarla, per obbedienza al ...
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Riformatore religioso (Noyon 1509 - Ginevra 1564). Figlio di Gérard Cauvin, notaio e promotore del capitolo, studiò (1523) a Parigi ove si legò d'amicizia con i figli di G. Cop e col cugino P. Robert, [...] Italia, ove nel breve soggiorno a Ferrara (23 marzo-14 aprile) impressionò in modo decisivo la duchessa RenatadiFrancia; poi, sistemati (grazie all'editto di Lione) gli affari a Parigi, fu a Strasburgo. Ma a Ginevra, Farel lo esortò a fermarsi, ché ...
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Comune dell’Emilia-Romagna (405,16 km2 con 132.899 ab. nel 2020) e capoluogo di provincia. È situata a circa 4 km a S del Po (lungo il quale è ubicato il centro satellite di Pontelagoscuro).
Il nucleo [...] ’università (1391) e nel 15° sec. la città divenne centro di risonanza europea della cultura rinascimentale. Durante il governo di Ercole II (1543-59), per opera della moglie RenatadiFrancia, si diffuse a F. il calvinismo. La devoluzione del ducato ...
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Alfònso II d'Este duca di Ferrara, Modena e Reggio. - Combatté contro i turchi al fianco dell'imperatore Ferdinando I d'Austria per la riconquista dell'Ungheria, ma non riuscì a ottenere in cambio il [...] .
Vita e attività
Figlio (Ferrara 1533 - ivi 1597) di Ercole II e diRenatadiFrancia, educato alla corte francese, salì al trono il 26 nov. 1559. Rimandata per volontà di Pio IV in Francia la madre, calvinista (1560), tenne corte fastosa, presso ...
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Cardinale (Ferrara 1538 - Roma 1586). Figlio di Ercole II duca di Ferrara e diRenatadiFrancia, destinato alla vita ecclesiastica dal padre e dallo zio, Ippolito II, manifestò un'indole ribelle e una [...] vera ripugnanza alla vita religiosa. Nonostante ciò, alla fine accettò il cappello cardinalizio da Pio IV (febbr. 1561). Non fu privo di sensibilità artistica: finì infatti la villa d'Este a Tivoli e il palazzo dei Diamanti a Ferrara, e protesse il ...
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Poeta francese (Cahors 1496 - Torino 1544). Figlio del "rhétoriqueur" Jean, studiò a Parigi sotto la guida del padre; iniziò quindi la carriera di cortigiano e alla morte del padre ereditò la carica di [...] eresia, e compromesso nell'affaire des placards, dové riparare prima presso Margherita di Navarra (1534), poi in Italia, a Ferrara (presso RenatadiFrancia) e a Venezia; quindi, dopo altre accuse e vicende, in Svizzera, e ancora in Italia, a Torino ...
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Architetto e urbanista italiano (Milano 1903 - ivi 1973). Esponente del razionalismo, fu tra i membri fondatori del MIAR a Milano, partecipando a varie Triennali con progetti di ville e abitazioni popolari [...] Pollini), piani regolatori (in collab. con altri) di Como, Bologna, Senigallia, Mantova, Siena. Altre opere: il palazzo INA in corso Sempione a Milano (1958), la trasformazione del palazzo diRenatadiFrancia in sede dell'università a Ferrara (1964 ...
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governo di tutti
loc. s.le m. Governo in grado di rappresentare tutte le componenti di una comunità (nazionale, politica, sociale, religiosa, ecc.). ◆ Dice al Dulemi: «Vorrei che qualcuno mi spiegasse che differenza c'è tra Sadr City e Falluja...
nanomolecola
s. f. Particella microscopica, di grandezza infinitesimale. ◆ [tit.] Il viaggio della nanomolecola nel corpo a caccia di tumori / Straordinario esperimento sui topi: particelle minuscole iniettate nell’organismo fanno scoprire...