Resine che provengono dalla reazione fra un alcol polivalente (glicol, glicerina, pentaeritrite) e un acido policarbossilico (o la sua anidride). Esempio tipico sono le resine gliceroftaliche che derivano [...] di acido ftalico (HOOC−C6H4−COOH) e di glicerina (CH2OH−CHOH−CH2OH). Sono in genere chiare, solide o viscose, solubili in molti solventi. Si usano nell’industria delle vernici, degli smalti ecc. Entrano in questa classe anche le resine maleiche. ...
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Resinesintetiche del tipo fenoloformaldeide modificate con colofonia (saturando eventualmente con glicerina l’acidità della resina naturale); sono solubili in alcol, oli, benzina. Vengono usate nell’industria [...] delle vernici (in sostituzione delle copali naturali) ...
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La parte solida e compatta del tronco, dei rami e delle radici degli alberi.
Struttura
Tessuto tipico delle piante vascolari, il l. è costituito da lunghe cellule disposte in fasci longitudinali (elementi [...] l’adesione e l’impermeabilità. L. bachelizzato L. migliorato mediante impregnazione di resinesintetiche. Il trattamento si effettua in autoclave, immettendovi la resinasintetica in soluzione alcolica alla pressione di 6-8 bar, a temperatura normale ...
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Sostanza che serve ad attaccare e mantenere stabilmente aderenti tra loro vari materiali. Il nome è usato come sinonimo di adesivo, ma più propriamente si riferisce a prodotti di origine animale ottenuti [...] (anche c. cerviona o cervona), in lastre rettangolari giallobrune traslucide che si fanno rigonfiare in acqua fredda e poi si sciolgono con il calore; la c. alla soia; la c. alla caseina; la c. al silicato; le c. alle resinesintetiche ecc. ...
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Materiale costituito essenzialmente da derivati del silicio, caratterizzato in genere da fragilità e trasparenza (proprietà che in alcuni tipi di v. possono anche mancare), di larghissimo impiego in molteplici [...] lavorazione del v. trasparente o mescolando alla pasta vetrosa determinate sostanze.
Con v. organico (o sintetico) si indicano i prodotti a base di resinesintetiche metacriliche che, per aspetto e proprietà, sostituiscono a volte il v. comune.
Il v ...
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Sostanza formata dalla combinazione di più molecole uguali (monomeri) tra loro.
Generalità
Tipologie. Si possono avere p. formati dalla combinazione di 2, 3, 4 ecc. molecole, che prendono il nome rispettivamente [...] animali e vegetali (proteine, cellulosa ecc.); quelli artificiali comprendono le cosiddette materie plastiche o resinesintetiche, le fibre sintetiche, e così via. Esistono anche p. inorganici, tra i quali, particolarmente importanti, i siliconi ...
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Sostanze di grande durezza, a grani con spigoli taglienti, usate in forma di polveri per lavorare superfici ed eseguire tagli. Si distinguono in a. naturali, quali il diamante, il corindone, il quarzo, [...] mole si preparano altre forme commerciali (segmenti, barrette). Si possono anche usare leganti a base di resinesintetiche (fenoliche, epossidiche, siliconi) che consentono alle mole di lavorare a velocità molto più elevate per asportare quantità ...
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Fune (di solito di grossa sezione), spesso metallica; anche tubo o guaina tubiforme.
C. per aeronautica
C. di guida (o c. moderatore o ammortizzatore) Lungo e pesante c. che viene lasciato pendere dalla [...] a temperatura controllata.
In molti impianti a bassa e a media tensione, i c. isolati con gomma o resinesintetiche termoplastiche (polivinile, polietilene) sostituiscono i c. isolati con carta impregnata, per la maggiore facilità di installazione e ...
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Apparecchio che serve ad accumulare energia e a renderla disponibile per l’utilizzazione.
A. elettrico o pila (chimica) secondaria
Apparecchio capace di immagazzinare, sotto forma di energia chimica, [...] una miscela di ossidi e sali di piombo ( piastre Faure o a ossidi riportati). I recipienti possono essere di vetro, di resinesintetiche, di ebanite o di legno foderato di piombo; i distanziatori, di legno, di materia plastica, di vetro o di ebanite ...
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Fisica e tecnica
C. elettrici
Insieme di elementi, detti componenti circuitali, connessi fra loro in modo da poter divenire sede di correnti elettriche. Per c. elettrico può anche intendersi, più in generale, [...] o in parte, mediante tratti conduttori impressi o ricavati su una piastrina di materiale isolante (fibra, ebanite, resinesintetiche ecc.).
C. voltmetrico Genericamente, c. destinato alla misurazione di una tensione elettrica.
C. idraulici
È detto c ...
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resina
rèṡina s. f. [dal lat. resīna (con ritrazione d’accento), che prob. risale, come il gr. ῥητίνη, a una lingua preindoeuropea]. – 1. Denominazione generica di prodotti organici naturali o sintetici caratterizzati dal possedere più o meno...
sintetico
sintètico agg. [dal gr. συνϑετικός, der. di σύνϑεσις «sintesi»] (pl. m. -ci). – 1. a. Di sintesi, che è proprio della sintesi o procede per via di sintesi: esposizione, ricostruzione s. di fatti, limitata all’essenziale, ai soli...