Ritorno in vita dopo la morte.
R. della carne
Nella storia delle religioni l’idea secondo cui il defunto risuscita a una nuova esistenza – sia che si ritenga che con la morte egli scompaia totalmente, sia che il solo corpo muoia, mentre l’anima sopravvive per essere successivamente riunita al corpo – non si identifica né con la credenza nell’immortalità dell’anima, né con quella in un prolungamento ...
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resurrezióne (o risurrezióne) Ritorno in vita dopo la morte. Nella storia delle religioni, la credenza secondo cui l'uomo dopo la morte resuscita a una nuova esistenza emerge in vari sistemi religiosi, [...] anche prima della sua affermazione nel giudaismo e nel cristianesimo. Nel giudaismo la fede nella r. si afferma fra molte controversie e passa al cristianesimo, dove è intesa prima come r. collettiva, ...
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resurrezione
Per il risorgere dei corpi nel giorno del giudizio universale, compare soltanto in Pd VII 146 E quinci [dal concetto che ciò che è creato da Dio direttamente non è soggetto a corruzione] [...] puoi argomentare ancora / vostra resurrezion, se tu ripensi / come l'umana carne fessi allora / che li primi parenti intrambo fensi. ...
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Nome greco della Resurrezione di Cristo e di quella finale dei morti.
La rappresentazione dell’a. è propria dell’iconografia bizantina. Sin dagli esempi più antichi (7° sec.) è associata alla discesa agli [...] inferi: Cristo irrompe nel limbo atterrando con l’asta crucigera la mostruosa personificazione dell’Ade e con la destra afferra per un braccio i due progenitori.
Già alla fine del 4° sec. la Peregrinatio ...
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("Resurrezione") Romanzo (1889-99) dello scrittore russo L.N. Tolstoj (1828-1910), nel quale il protagonista, Dmitri Nechljudov, cerca tenacemente di riscattare con una nuova vita le colpe della sua giovinezza [...] nei confronti della giovane Katjuša Maslova ...
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È una piccola pianta annua della famiglia delle Crucifere divisa fin dal colletto della radice in numerosi rami rasenti a terra, con poche foglie piccole, grigiastre, oblunghe, e piccoli fiori sessili, in brevi spiche oppostifoglie, bianchi, ai quali succedono silique quasi globose, bivalvi, con le valve provviste ognuna sul dorso di una breve appendice trasversale, e portanti internamente due semi ...
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Uno dei dodici apostoli, si convinse dell'avvenuta Resurrezione di Cristo soltanto dopo averne toccato il costato. Sotto il nome di T. ci sono trasmessi alcuni tardi apocrifi.
Vita
Delle pochissime notizie [...] che di lui forniscono i Vangeli, la più notevole è quella del suo atteggiamento incredulo riguardo alla resurrezione di Gesù, circa la quale egli affermò di non volersi convincere se non toccando con le sue mani il corpo del Risorto (Giov. 20-25). La ...
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Uomo politico (Loveč 1854 - Berlino 1929). Convinto che la resurrezione della Bulgaria potesse attuarsi solo con l'appoggio degli Imperi centrali, fu contrario alla Russia e alla Serbia. Ministro della [...] Giustizia (1884-86) e dell'Interno (1899-1900) fondò, in contrasto con S. Stambolov, il partito nazionale-liberale. Presidente del Consiglio (1912-18), nella prima guerra mondiale fece schierare la Bulgaria ...
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Pittore (sec. 16º), nato a Norcia (Spoleto), autore di una Resurrezione di Lazzaro, nella chiesa di S. Benedetto a Norcia, e di una Crocifissione nella chiesa della Misericordia a Spello (1562). Il C. [...] rientra nella schiera dei michelangioleschi ...
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Pittore (Uzès 1435 circa - Avignone 1485 circa), attivo soprattutto ad Avignone. Autore della Resurrezione di Lazzaro (1461, Firenze, Uffizi), trittico commissionato da un legato papale in Fiandra, e del [...] Roveto ardente (1474-75, Aix-en-Provence, cattedrale), trittico commissionato da Renato d'Angiò. Agli elementi fiamminghi, evidenti nella prima opera, si aggiunge, nella seconda, un impianto monumentale ...
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anastasi
anàstaṡi s. f. [dal gr. ἀνάστασις «resurrezione»]. – Nome greco della resurrezione di Cristo e di quella finale dei morti (ad esso si riconnette il nome proprio Anastasio, Anastasia); designò anche il luogo del sepolcro di Cristo,...
pasqua
pàsqua s. f. [lat. pascha, gr. πάσχα, adattamenti dell’ebr. pesaḥ (aramaico pisḥā), propr. «passaggio»; la forma lat. si è incrociata con pascua «pascoli»]. – 1. Presso gli Ebrei, la solennità con cui si commemora e si celebra la liberazione...