Movimento religioso, politico, culturale che produsse nel 16° sec. la frattura della cristianità in diverse comunità, gruppi o sette.
La R. scaturì principalmente da motivazioni religiose dettate dalla [...] con la quale si sancì la divisione tra cattolici e protestanti in base al principio cuius regio, eius religio che imponeva 'appoggio delle autorità locali, aveva attuato un piano di riforme antipapali e anticuriali (diffuse in Svizzera e in Germania ...
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Età intermedia tra l’antica e la moderna. Secondo l’accezione più diffusa è il periodo compreso fra la caduta dell’Impero Romano d’Occidente (476) e la scoperta dell’America (1492).
Il giudizio sul Medioevo
La [...] e propria media aetas – diventò poi una costante mentale suscettibile di assumere colorazioni diverse. Così, per i riformatoriprotestanti del 16° sec. la connotazione negativa fu rappresentata dalla corruzione, in una Chiesa imbarbarita, della vera ...
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Secondo figlio (Greenwich 1491 - ivi 1547) di Enrico VII e di Elisabetta di York, salì al trono nel 1509. Nel 1534 uscì dalla Chiesa di Roma e diede vita alla Chiesa anglicana, di cui si fece proclamare [...] in Inghilterra, E., che per un momento s'era lasciato persuadere da Th. Cromwell a introdurre la Riforma e a stabilire alleanze coi protestanti di Germania, di fronte al pericolo di organismi religiosi che sfuggissero al suo controllo s'irrigidì nell ...
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Città della provincia di Torino, situata sulle ultime propaggini meridionali delle colline di Torino, che formano attorno all'abitato un semicerchio di amene alture coperte di vigneti. La strada che da [...] ritolsero con bombardamento nel 1551 i Francesi che poi la tennero sino al 1562 in ostaggio. Fu terra propizia ai riformatoriprotestanti, fra cui celebri Gribaldi (Mofa) e Curione. Parte integrante dei domini di Savoia dopo il 1418, tu nel 1785 data ...
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. Questo aggettivo designa, naturalmente, tutto ciò che appartiene o si riferisce agli apostoli. Ma, in base al concetto dell'apostolicità (v.) esso passò a indicare anche tutto ciò che si riferisce alla [...] desunti dalla tradizione storica, e dal carattere ereticale della chiesa anglicana, che accettò gli errori dei riformatoriprotestanti.
Apostolici ministerii. - Le bolle e costituzioni pontificie che incominciano con queste parole sono undici; tra ...
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tradizione Trasmissione nel tempo, da una generazione a quelle successive, di memorie, notizie, testimonianze; anche le memorie così conservate.
Antropologia
La nozione di t. è molto usata in etnologia [...] .
La negazione della t. cominciò nel tardo Medioevo con S. Wycliffe (De civili dominio 1, 44) e continuò con i riformatoriprotestanti, quando il problema della t. fu uno dei principali punti di dissidio tra la vecchia e la nuova fede. M. Lutero ...
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Nella storia delle religioni, in generale, operazione rituale che mira a rendere partecipi, momentaneamente o permanentemente, della divinità. I due presupposti principali dell’idea del sacramento sono [...] tentativi di spiegazione, pur avendo affermato sempre categoricamente la realtà di una simile causalità, contro i riformatoriprotestanti che di solito riducevano l’efficacia dei sacramenti a un semplice simbolismo esterno.
Riguardo al ministro dei ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Bernardo Davanzati
Cosimo Perrotta
Per riconoscimento unanime degli storici è il grande iniziatore del pensiero moderno sulla moneta. Esprime con efficacia sia l’idea della moneta-merce (posizione metallista) [...] osteggiato l’interesse per tutto il Medioevo, aiutata anche dalla drastica condanna espressa da Aristotele. I riformatoriprotestanti attaccarono questo divieto. Charles Dumoulin in particolare, nel 1546, fece una tagliente critica alla condanna dell ...
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VALDÉS, Juan
Daniel A. Crews
Luca Addante
de. – Nacque a Cuenca, in Spagna, intorno all’anno 1500, da Fernando de Valdés e da María Barrera, insieme al gemello Alfonso, ultimi di undici figli.
Contentissimo [...] studiosi di Alcalá si sentirono liberi di mescolare le dottrine degli alumbrados, di Erasmo e persino dei primi riformatoriprotestanti in una sintesi stimolante cui Marcel Bataillon (1937) diede l’etichetta, un po’ fuorviante, di erasmismo spagnolo ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Filippo Carlà
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Agli inizi del secolo i settori più qualificati della Chiesa e i riformatoriprotestanti [...] quanto mai ricca casistica offerta al riguardo dalla propaganda protestante –ma anche da fonti interne all’area cattolica –non può offrire in questa sede che pochi essenziali riferimenti. Di un problema di “riforma delle membra” è la Chiesa stessa ad ...
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riformato1
riformato1 agg. e s. m. (f. -a) [part. pass. di riformare]. – 1. Modificato mediante una riforma, che ha subìto una riforma. In partic., nella sfera religiosa, ordini r., congregazioni r., che seguono una regola riformata rispetto...
riformatore
riformatóre s. m. (f. -trice) e agg. [dal lat. reformator -oris]. – Chi compie o ha compiuto una riforma: il r. di un ordine religioso; si fece r. dell’esercito; un r. dei costumi (anche come agg.: i prìncipi r. del Settecento;...