RIFUGIOalpino
Plinio MARCONI
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Questo particolare tipo di edificio ha origini e sviluppo che si accompagnano al nascere e allo svolgersi dell'alpinismo (v.) e alla fondazione delle grandi società [...] tronco stradale, di cui è prevista la costruzione, lo allacci alla prossima rotabile.
Notevolissimo è oggi il numero dei rifugialpini; e se all'inizio erano spesso costruiti con carattere panoramico, sulla vetta di facili montagne - così sulla vetta ...
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MAIELLA (A. T., 24-25-26 bis)
Roberto ALMAGIA
Ernesto PONTIERI
Gruppo montuoso dell'Appennino Centrale, il più importante dopo quello del Gran Sasso, del quale può, sotto l'aspetto orografico, considerarsi [...] . Per le ascensioni sul M. Amaro e sulle prossime cime servono come punti di partenza preferibilmente Caramanico e Lama, un rifugioalpino è proprio sotto la cima dell'Amaro.
Bibl.: F. Sacco, Il gruppo della Maiella, in Mem. R. Accad. delle scienze ...
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ZANUSO, Marco
Annalisa Viati
Nacque a Milano il 14 maggio del 1916, quintogenito di Francesco, medico ortopedico, e di Antonia Saladino. Dopo aver conseguito la maturità classica, nell’anno accademico [...] , una competizione destinata ai giovani studenti bandita dal Politecnico, e quell’anno dedicata al progetto per un albergo-rifugioalpino (con Albricci), lodato da Giuseppe Pagano per la chiarezza dell’impianto e la giusta misura delle proporzioni ...
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Enrico Camanni
Altissimo comfort
Il nuovo rifugio del Goûter, a quasi 4000 metri sul versante francese del Monte Bianco, con la sua innovativa forma ‘a uovo’ concilia estetica e tecnica ed è stato realizzato [...] cura alla sostenibilità della costruzione. Siamo ormai lontani dalla romantica capanna in legno del passato.
Il rifugioalpino al tempo di Internet è ormai un edificio abbastanza paragonabile agli hotel di fondovalle, con camere autonome ...
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Stato dell’Europa centrale, esteso prevalentemente sul versante N della sezione centro-occidentale del sistema alpino. Stato interno, senza sbocco al mare, confina a N con la Germania, a E con l’Austria [...] la presenza di due gruppi culturali: quello dell’altopiano e quello alpino; l’economia continua a essere basata sull’agricoltura e l’allevamento; di Berna e poi di Zurigo) centri di rifugio del protestantesimo, i cantoni cattolici formarono la Lega ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] monte e di valle. Il Föhn è frequente in alcune valli alpine.
Anche nella distribuzione delle precipitazioni è evidente il ruolo del rilievo. nuovo re Carlo Emanuele IV (1796-1802) preferisce rifugiarsi prima all’estero e poi in Sardegna; scoppiata ...
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Stato dell’Europa centrale, confina a N con la Danimarca, a E con la Polonia e la Repubblica Ceca, a SE e a S con l’Austria, a SO e a O con la Francia, la Svizzera il Belgio e il Lussemburgo, a NO con [...] dal Danubio, che dopo quasi 650 km esce dalla Germania a Passau. Origine alpina ha pure il Reno, che all’uscita dal Lago di Costanza (Svizzera) nei protestanti, al rifiuto della vita pubblica e al rifugio nell’intimo, come nel visionario J. Böhme, nel ...
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Stato dell’Europa sud-orientale, che occupa la parte NE della Penisola Balcanica, tra Romania (N), Serbia e Repubblica della Macedonia del Nord (O), Grecia e Turchia (S) e Mar Nero (E).
Elemento centrale [...] m lasciano il posto a una vegetazione di tipo alpino. Le regioni nord-orientali segnano il passaggio alle steppe si rilevano sui bassi versanti della catena balcanica, antiche zone di rifugio, e nelle aree più favorite dal punto di vista morfologico ...
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Uno dei continenti, congiunto con l’Eurasia mediante l’istmo di Suez fino all’anno 1869, quando l’istmo fu tagliato per la costruzione del canale omonimo.
Originariamente detta Libye (lat. Libya), l’A. [...] dell’A. orientale e meridionale ospitano una flora del tutto particolare, di tipo alpino, che sfugge alla zonazione latitudinale. Questi ambienti hanno infatti costituito un rifugio per una flora di diverse origini.
L’A. annovera un enorme numero di ...
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Mare interno compreso fra le coste meridionali dell’Europa, settentrionali dell’Africa e occidentali dell’Asia Anteriore. Si estende per circa 2.505.000 km2 (non considerando il Mar Nero e il Mar di Marmara), [...] sud-orientale dell’Anatolia la fascia corrugata durante l’orogenesi alpina è suddivisa in una serie di bacini stretti e nella sua porzione settentrionale rappresenta un’area di rifugio per gli ultimi elementi boreali sopravvissuti.
Lingua
Lingue ...
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rifugio
rifùgio (ant. refùgio) s. m. [dal lat. refugium, der. di refugĕre «rifuggire»]. – 1. Riparo, difesa, contro un’insidia o un pericolo materiale o morale: cercare, trovare rifugio (in un luogo, presso qualcuno); dare, offrire r. (a un...
sacco
s. m. [lat. saccus, dal gr. σάκκος, di origine semitica (ebr. sáq)] (pl. -chi; ant. o pop. tosc. le sacca). – Termine che, nell’antichità, indicò genericam. un tessuto grossolano, solitamente di crine di capra, di colore bruno o nero...