Rivoluzione cubana
Massimo L. Salvadori
La più celebre delle guerriglie
La Rivoluzione cubana, detta anche Rivoluzionecastrista dal ruolo preminente del suo leader Fidel Castro, è stata, dopo quella [...] , ad assumere come proprio compito la lotta contro l’imperialismo statunitense in America Latina. Il regime castrista era ormai consolidato e la Rivoluzione cubana aveva assunto le caratteristiche che avrebbero segnato in futuro la vita di Cuba. ...
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Uomo politico cubano (Banes, Cuba, 1901 - Marbella 1973). Sergente, nel 1933 guidò la ribellione contro il presidente Carlos Manuel de Céspedes assumendo il controllo del paese prima come comandante supremo [...] (1940-44). Un nuovo colpo di stato lo riportò al potere (presidente della Repubblica) nel 1952, ma il regime dittatoriale da lui instaurato fu abbattuto nel genn. 1959 dalla rivoluzionecastrista. Si rifugiò a Madera e successivamente presso Lisbona. ...
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Scrittore, poeta e musicologo cubano (L'Avana 1904 - Parigi 1980), di origine franco-russa. Esiliato per le sue idee democratiche, dal 1928 al 1939 visse a Parigi, dove pubblicò i Poèmes des Antilles (1929). [...] 1962), un ampio romanzo sulla dittatura, El recurso del método (1974; trad. it. 1976), e infine un romanzo dedicato alla rivoluzionecastrista, La consagración de la primavera (1978) e El arpa y la sombra (1979; trad. it. 1981). Da ricordare inoltre ...
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Scrittore cubano (Gibara, Holguin, 1929 - Londra 2005). Saggista e critico cinematografico, ha abbandonato il suo paese in polemica con la rivoluzionecastrista e si è stabilito in Inghilterra. Dopo un [...] volume di racconti (Así en la paz como en la guerra, 1960; trad. it. 1963) ha raggiunto vasta notorietà con il romanzo Tres tristes tigres (1964; trad. it. 1976), che racconta, nei modi di un ricco sperimentalismo ...
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(XII, p. 59; App. I, p. 491; II, I, p. 736; III, I, p. 457; IV, I, p. 556)
Con la nuova costituzione (1976) si è provveduto a modificare la divisione amministrativa del paese, che è stato ripartito in [...] stabilitisi per la massima parte in Florida, a Miami, ingrossando la già massiccia colonia cubana costituitasi al momento della rivoluzionecastrista e che conta più di un milione di persone. Nel 1988, secondo una stima, gli abitanti sarebbero saliti ...
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NON ALLINEATI, Paesi
Giampaolo Calchi Novati
Il movimento dei N.A., di cui hanno fatto parte molti paesi del cosiddetto Terzo Mondo (v. terzo mondo, in App. IV, iii, p. 631, e in questa Appendice) resisi [...] concorse anche l'America latina, approdata a una politica di solidarietà terzomondista soprattutto dopo la vittoria della rivoluzionecastrista a Cuba; ma l'America latina nel suo complesso non s'integrò pienamente nel movimento.
Una volta ...
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VARGAS LLOSA, Mario
Cecilia Causin
Scrittore e uomo politico peruviano, naturalizzato spagnolo, nato ad Arequipa il 28 marzo 1936. Nel 2010 è stato il primo scrittore peruviano ad aggiudicarsi il premio [...] più aspra.
Tra gli anni Settanta e il finire del 20° sec., proprio l’insoddisfazione verso gli sviluppi della rivoluzionecastrista (che peraltro lo allontanò per sempre dall’amico Gabriel García Márquez), condusse V. L. a ricercare altri registri ...
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Giampaolo Calchi Novati
I popoli, i paesi e le realizzazioni che fanno parte di ciò che passa sotto il nome di ‘Sud del mondo’ si sono affermati per distacco dal Nord attraverso un processo di emancipazione [...] delle ex colonie poteva radicalizzarsi fino ad assumere le sembianze di una rivoluzione, stabilendo convergenze con potenze antisistema come Urss e Cina o, dopo la rivoluzionecastrista, con Cuba, anche se l’Est non avrebbe mai usufruito degli ...
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FELTRINELLI, Giangiacomo
Francesco M. Biscione
Nacque a Milano il 19 giugno 1926, da Carlo, industriale del legname, e da Giannalisa Gianzana; di famiglia ricchissima, era l'erede di una grande fortuna.
Una [...] comunista.
Ma la grande novità degli anni Sessanta fu per il F. la scoperta del Terzo mondo. La rivoluzionecastrista (1958) aveva riacceso le speranze di rovesciamento dei regimi dittatoriali dell'America Latina e veicolava una nuova immagine del ...
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America
Cinematografia
Il concetto di cinema americano è al contempo esteso e ambiguo. Esteso in quanto, se usato in senso proprio, deve comprendere la produzione dell'intero continente e quindi realtà [...] con caratteri definiti. Ciò è stato possibile a Cuba grazie all'attività di nuovi autori emersi dopo la rivoluzionecastrista del 1959 (i registi Julio García Espinosa, Tomás Gutiérrez Alea e il direttore della fotografia Nestor Almendros) e ...
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