scolastica Complesso dei metodi e dei contenuti dell’insegnamento nelle scuole medievali, dalla fine del mondo antico al 14° secolo.
Caratteri generali
Il termine, derivato dal latino medievale scholasticus [...] ’etica.
Dal 9° all’11° secolo
A partire dal 9° sec. si può iniziare a parlare di una teologia scolastica che consapevolmente incorpora al suo interno la filosofia, ritenendola un elemento essenziale per una piena e consapevole adesione alla verità ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Catalani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Le università rappresentano certamente una delle creazioni più significative tramandateci [...] – e la progressiva chiusura di molte scuole nei grandi monasteri rurali, portarono ad una vera e propria “rivoluzionescolastica” che vide la crescita dell’attività di insegnamento proprio all’interno dei centri urbani. Nate come semplici accordi ...
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SOAVE, Francesco
Angiolo Gambaro
Educatore e poligrafo, nato a Lugano il 10 giugno 1743, morto a Pavia il 17 gennaio 1806. Entrato nella congregazione dei padri somaschi nel 1759, insegnò a Milano, [...] rappresaglie per avere scritto contro di loro la Vera idea della rivoluzione di Francia (1795), si rifugiò a Lugano nell'istituto S , che lo additano primo iniziatore della letteratura scolastica fra gl'Italiani, parecchi continuarono ad essere in ...
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SCOLASTICA
Francesco Pelster
. Nome e carattere. - Il termine di filosofia "scolastica" è stato introdotto nell'uso generale, a designare la filosofia e la teologia medievali, solamente dagli umanisti, [...] tener testa ai sistemi antiscolastici moderni. È però ingiustificato dire che la scolastica del sec. XVIII si sia spenta solo per interna debolezza. In seguito alla rivoluzione francese e ai torbidi dell'età napoleonica, la maggior parte delle scuole ...
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Rivoluzione
RRoger Garaudy
di Roger Garaudy
Rivoluzione
sommario: 1. Introduzione. 2. La rivoluzione non si definisce per i mezzi che impiega: a) la rivoluzione non si definisce per la violenza; b) [...] lo difende.
Per questa via non si condannano, in realtà, i mezzi della rivoluzione, la sua ‛violenza', ma i suoi ‛fini'. Non è vero che si Caduta e la Redenzione, e la speculazione scolastica fondata sulla Rivelazione e sui principi degli antichi ...
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Stato federale, esteso per la massima parte nell’America Settentrionale, salvo una piccola porzione nell’America Centrale, oltre l’Istmo di Tehuantepec. I confini con gli USA, a N, e con il Guatemala e [...] 1913 fu fatto assassinare dal generale V. Huerta. Ne seguì la ripresa della rivoluzione armata con i contadini di Zapata al sud e con P. Villa e A Negli anni 1960 fu importante il programma di edilizia scolastica: R.P. Vázquez e i suoi collaboratori, ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] di un’élite: la maggior parte del paese resta ostile alla Rivoluzione.
1796-97: la guerra, che già nel 1792 la Francia quale è nazionalizzata l’industria elettrica ed esteso l’obbligo scolastico a 14 anni.
Nel 1963 Moro forma il primo governo ...
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scienza Insieme delle discipline fondate essenzialmente sull’osservazione, l’esperienza, il calcolo, o che hanno per oggetto la natura e gli esseri viventi, e che si avvalgono di linguaggi formalizzati.
In [...] suoi aspetti istituzionali e organizzativi, a partire dalla rivoluzione scientifica del 17° secolo. Fu concepita inizialmente s., tramandata dagli Arabi e ripresa in Occidente dalla scolastica, contribuì a tenere distinto il sapere della mente dall’ ...
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Raccolta di libri per uso di lettura e di studio e anche il luogo stesso (sala o edificio) dove si conservano. L’utilizzo ottimale degli spazi per la conservazione, la lettura, lo studio e per ogni altro [...] s. Benedetto e in genere sul modello dell’organizzazione scolastica e scrittoria fiorita a Vivarium per opera di Cassiodoro: e per la Francia da sequestri di b. principesche durante la Rivoluzione (8 milioni di libri nelle b. di Parigi). Negli Stati ...
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Età intermedia tra l’antica e la moderna. Secondo l’accezione più diffusa è il periodo compreso fra la caduta dell’Impero Romano d’Occidente (476) e la scoperta dell’America (1492).
Il giudizio sul Medioevo
La [...] quello carolingio e, in certa misura, anche quello scolastico-universitario, linguisticamente e letterariamente mediolatino, intesi come prefigurazione rilievo la persistenza, almeno fino alla Rivoluzione industriale, di caratteri evidenziatisi in ...
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classe
s. f. [dal lat. classis, di origine incerta]. – 1. Ciascuna delle cinque categorie in cui fu divisa, in base al patrimonio fondiario, la cittadinanza di Roma, nell’ordinamento timocratico introdottovi, secondo la tradizione, da Servio...
fascio
fàscio s. m. [lat. fascis]. – 1. a. Quantità più o meno grande di oggetti della stessa natura, per lo più di forma allungata (come legna, spighe, erbe, ecc.), riuniti e spesso legati insieme, di peso tale da poter essere portati a braccia...