Nome d'arte di Rodolfo Guglielmi (Castellaneta 1895 - New York 1926), celebre attore del cinema muto americano. Emigrato negli USA dal 1914, dopo varî mestieri (fra l'altro fu lavapiatti e ballerino) passò [...] al cinema nel 1918. Prototipo del latin lover, affascinante, dallo sguardo magnetico, attore discusso, V. rappresentò l'esasperazione dello star system, divenendo l'idolo di milioni di spettatori. Tra ...
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GUGLIELMI, Rodolfo Pietro (in arte RodolfoValentino)
Paola Cristalli
Nacque a Castellaneta, presso Taranto, il 6 maggio 1895 da Giovanni e da Gabriella Barbin.
Il padre, ex capitano di cavalleria, esercitava [...] suoi amori fu É. Ramond, La vie amoureuse de Rudolph Valentino, Paris 1926 (trad. it. La vita amorosa di RodolfoValentino, Verona 1926); paragrafi naturalmente corrosivi sono dedicati a Valentino in K. Anger, Hollywood Babylon, Paris 1959 (trad. it ...
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(pseud. di Adrian Adolph Greenberg). - Costumista e stilista statunitense (Naugatuck, Connecticut, 1903 – Hollywood 1959). Si trasferì a Hollywood in giovane età e iniziò a disegnare abiti maschili per [...] attori, tra cui RodolfoValentino, del quale esaltò il lato drammatico ed esotico. Nel 1928 il sodalizio con la Metro Goldwin Mayer divenne più stretto e A. iniziò a curare il look di grandi dive, tra cui Greta Garbo (celeberrimi sono in proposito l’ ...
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La cinematografia è basata sulla scomposizione del movimento in elementi fissi successivamente ripresi e riprodotti od osservati con ritmo quasi sempre uguale a quello impiegato per la ripresa. Il Linke [...] in cui la vita delle catacombe fu ricostruita in modo mirabile da Rodolfo Kanzler, e, per la bellezza dei quadri e il vigore di del d'Artagnan, acrobata e spadaccino, quelli infine di RodolfoValentino che incarna il tipo dell'amante fatale. Vi è ...
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Attore teatrale e cinematografico, nato a Fontana Liri (Frosinone) il 28 settembre 1924 e morto a Parigi il 19 dicembre 1996. È stato il divo più amato del cinema italiano del dopoguerra, la cui formazione [...] . tornò a quella che definì la "dieta teatrale": nel musical Ciao, Rudy! (1964) di Garinei e Giovannini, dove fu RodolfoValentino esibendosi come ballerino e cantando le canzoni di Armando Trovajoli; in Tchin-tchin di F. Billetdoux a Parigi nel 1984 ...
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Stati Uniti
Franco La Polla
Cinematografia
Dalle origini agli anni Venti
Se il cinema è un'invenzione francese, il suo radicale sfruttamento in senso spettacolare appartiene senza dubbio agli Stati [...] of America), che avrebbe chiuso i battenti nel 1925), per la quale lavorarono in seguito attori della fama di RodolfoValentino e di Larry Semon (Ridolini), e che lanciò il personaggio comico di Happy Hooligan (Fortunello), interpretato dallo stesso ...
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Gran Bretagna
Francesca Vatteroni
Cinematografia
In contrasto dialettico tra ipotesi di realismo e invenzione fantastica, il cinema britannico ha coltivato, accanto a una produzione con profonde esigenze [...] H. Gaudier in Savage messiah (1972; Messia selvaggio), del musicista F. Liszt in Lisztomania (1975) e di RodolfoValentino in Valentino (1977), riscuotendo un notevole successo. Sul piano del cinema più commerciale vanno invece ricordate le avventure ...
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Divismo
Samuel Thomas
Il fenomeno del d. è direttamente legato alla cultura di massa del Novecento e, in origine, al medium per eccellenza di questa cultura, il cinema. Nel 19° sec. erano già emerse [...] stesso eroe dall'aria attonita, un uomo di gomma perseguitato dagli elementi, che non sorride mai.I divi seduttori, da RodolfoValentino a John Gilbert, apparvero sullo schermo solo negli anni Venti, come del resto la grande star dei film d'avventura ...
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FERRAGAMO, Salvatore
Valeria Pinchera
Nacque a Bonito piccolo paese dell’Irpinia a 45 km da Avellino, il 5 giugno 1898, undicesimo di quattordici figli (7 maschi e 7 femmine), da un'umile famiglia [...] Boulevard, segnò definitivamente la carriera di Salvatore. Si consacrò come il calzolaio dei divi di Hollywood, da RodolfoValentino a Joan Crawford e Jean Harlow, grazie ad ardite e innovative creazioni come i tacchi a cavaturacciolo ornati ...
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GUGLIELMINETTI, Amalia
Marziano Guglielminetti
Nacque il 4 apr. 1881, da Pietro e da Felicita Lavezzato, a Torino presso l'abitazione del nonno paterno, Lorenzo.
Quest'ultimo, nato nel 1826 a Sambughetto, [...] - e si esibì personalmente nella rubrica di costume "Con mani di velluto", scrivendo, tra l'altro, di RodolfoValentino, di Joséphine Baker, di psicanalisi. Un'altra rubrica, "Indiscrezioni", volutamente racchiudeva il discorso sulla letteratura di ...
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mito
s. m. [dal gr. μῦϑος «parola, discorso, racconto, favola, leggenda»]. – 1. Narrazione fantastica tramandata oralmente o in forma scritta, con valore spesso religioso e comunque simbolico, di gesta compiute da figure divine o da antenati...
star
〈stàa〉 s. ingl. (pl. stars 〈stàa∫〉), usato in ital. al femm. – 1. Termine equivalente all’ital. stella, usato per designare attrici e attori, o anche cantanti famosi, molto popolari: le s. di Hollywood; Rodolfo Valentino è stato una s....