ROGAZIONI
Nicola Turchi
. Processione cristiana penitenziale di propiziazione per l'agricoltura, accompagnata dalla preghiera litanica e da apposita liturgia. Le rogazioni sono maggiori o minori. Le [...] che la pietà del contadino romano conduceva per i campi a presidio della vegetazione. Dalla chiesa gallicana l'uso delle rogazioni passò nella liturgia romana al tempo del papa Leone III.
In campagna la processione avanza oggi per i campi, al ...
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Arcivescovo di Vienne (m. 475 circa), fratello del prete Claudiano Mamerto (v.); a lui sembra risalire l'uso delle rogazioni, processioni con recita di litanie, salmi e preghiere, indette in occasioni [...] particolarmente calamitose per la città di Vienne. Nota è anche la controversia sorta (464) tra il papa Ilario e M. per aver questo disconosciuto i diritti del metropolita di Arles consacrando il vescovo ...
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LICINIO Stolone, Gaio (C. Licinius Stolo)
Giuseppe Cardinali
Tribuno della plebe nel 377 a. C., insieme con L. Sestio, presentò secondo la tradizione, tre rogazioni, una per cui uno dei consoli avrebbe [...] quinta volta, rinunciò, per salvare la patria, a difendere più oltre i privilegi dell'aristocrazia: il senato si piegò, le rogazioni licinie furono approvate, e nel 366 fu eletto il primo console plebeo, L. Sestio. Molte sono le incertezze di questo ...
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TRIDUO (triduum "periodo di tre giorni")
Giuseppe De Luca
Il numero tre ha sempre riscosso particolare attenzione tra i cristiani: tre sono le Persone della SS. Trinità, tre i giorni tra la morte e la [...] di Cristo, ecc. Nella liturgia si hanno spesso cicli di preghiere conclusi nello spazio di tre giorni: ad esempio, le rogazioni e l'ufficio delle tre ferie maggiori nella settimana santa. Perciò anche la devozione privata si è impadronita del "triduo ...
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Serie di invocazioni, in forma di supplica, alla divinità o a persone celesti. Consistono di solito in formule pronunciate dall’officiante e ripetute, interamente o in parte, dal popolo, che talvolta risponde [...] liturgici, e quelle di uso per lo più devozionale. Tra le prime si ricordano le litaniae Sanctorum (in tre forme: delle rogazioni, delle ordinazioni, della veglia pasquale e per i moribondi); i kyrie eleison del breviario e della messa ecc.; tra le ...
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BONANDO
Augusto Vasina
Secondo nella serie dei notai omonimi di Bologna (il primo figura attivo fin verso la fine del sec. XI), nacque presumibilmente in questa città nel tardo secolo XI.
I pochi dati [...] nel giro di 25 anni. Fece esperienza notarile presso lo studio del "tabellius" bolognese Pietro (I), dal quale ereditò le rogazioni non svolte in mundum e un tipo di scrittura piuttosto stilizzata a caratteri diritti e allungati.
Forse B. cominciò a ...
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SEMPRONIE, LEGGI
Plinio FRACCARO
. Tranne il plebiscito fatto approvare dal tribuno delle plebe M. Sempronio Tuditano nel 193, ut cum sociis et nomine Latino pecuniae creditae ius idem quod cum civibus [...] cavalieri nell'albo dei giudici accanto ai senatori); ma si tratta al più di progetti per un secondo tribunato, non di rogazioni promulgate. Anche Velleio, II, 2, 3: pollicitus toti Italiae civitatem, può riferirsi, se mai, a una promessa, non a una ...
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Rito liturgico che nel cristianesimo e in altre religioni, anche dell’antichità, ha funzione espiatoria o propiziatoria o costituisce quasi un corteggio che accompagna un simbolo sacro. Oltre a essere [...] date del calendario (le stazioni, la candelora, la domenica delle palme, il venerdì santo, il Corpus Domini, le rogazioni), oppure sono ordinate per qualche speciale circostanza. Nella prassi attuale del rito latino la p., di qualunque tipo, si ...
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MILIOLI, Alberto
Massimo Giansante
– Figlio di Gerardo, nacque a Reggio nell’Emilia verso il 1220; nulla si sa della madre. La famiglia paterna è presente, dall’inizio del Duecento fino al Trecento [...] 1247, quando il M., residente con la famiglia nel quartiere cittadino di S. Pietro, si sottoscrive, nelle sue prime rogazioni, «filium Gerardi», ed era certamente già morto nel 1265, come si può dedurre dalla sottoscrizione di quell’anno «Albertus ...
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Pittore, nato a Firenze nell'ottobre 1846, morto ivi il 16 gennaio 1906. Lo misero a studiare dapprima col Marrubini e il Pollastrini; frequentò poi le scuole di nudo di Antonio Ciseri. Dello stile di [...] lui tecnica una fluida evanescenza aderentissima al suo temperamento. Altre opere del C. sono: La sementa del grano (1884), Le Rogazioni (1885), La fiera di San Gimignano (1887), Il riposo dei campi (1891), Il ritorno dalla fiera (1894), Sosta di una ...
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rogazione
rogazióne s. f. [dal lat. rogatio -onis «richiesta, preghiera», «proposta di legge», der. di rogare: v. rogare]. – 1. Nel culto cattolico, per lo più al plur., le pubbliche processioni supplicatorie, accompagnate da litanie, fatte...
rogazionista
s. m. e f. [der. di rogazione, nel sign. 1] (pl. m. -i). – Membro di una congregazione religiosa fondata da Annibale M. Di Francia e approvata dall’arcivescovo di Messina nel 1926, che si dedica a opere di assistenza, soprattutto...