Eremo (Ermo)
Simonetta Saffiotti Bernardi
Con questo termine D. indica in Pd XXI 110 e Pg V 96 due celebri fondazioni monastiche di s. Romualdo: Camaldoli e Fonte Avellana. Pur restando nell'ambito benedettino, [...] La nuova congregazione, il cui superiore era il priore del Sacro Eremo di Camaldoli, fu approvata nel 1113 dal papa Pasquale II.
Verso la fine della sua vita inoltre s. Romualdo restaurò e organizzò l'e. di Fonte Avellana (v.).
Bibl. - A. Giabbani, L ...
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ROMUALDO, santo
Placido Lugano
Ravennate, figlio del duca Sergio, morto il 19 giugno 1027 in età di 120 anni, dei quali, secondo l'attestazione di S. Pier Damiani, ne avrebbe passati 20 nel secolo, [...] Nel 1012 egli fondò sulle montagne casentinesi l'eremo di Camaldoli, quasi ultimo delle sue fondazioni, che poi fu Chronologie zur Geschichte Romualds, Halle 1910; id., Romuald von Camaldoli und seine Reformtätigkeit zur Zeit Ottos III., Berlino ...
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Romualdo (Romoaldo), santo
Jean Leclercq
Nato a Ravenna nel 959, monaco di Sant'Apollinare in Classe per tre anni, dopo il 972, eremita a Venezia, poi a Cuxa nei Pirenei, tornò in Italia verso il 987-988 [...] e riformare numerosi monasteri. Camaldoli ricevette senza dubbio la sua influenza. R. impresse al monachesimo del suo tempo un orientamento austero e nettamente eremitico. Egli è conosciuto soprattutto attraverso la Vita di s. Romualdo scritta da s ...
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Romualdo, santo
Fondatore dei camaldolesi (Ravenna 952 ca.-Val di Castro, Fabriano, 1027). Benedettino (970 ca.), si diede poi a vita eremitica. Nominato (998) abate di S. Apollinare in Classe, abbandonò [...] presto (999) tale dignità, riprendendo la vita eremitica e fondando vari cenobi ed eremitaggi, centri attivi di riforma monastica: famosi tra tutti quelli di Vallombrosa e di Camaldoli (1012). ...
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Comune della Toscana (102,3 km2 con 358.079 al censimento 2011, divenuti 366.927 secondo rilevamenti ISTAT del 2020), città metropolitana e capoluogo della regione, situato a un’altezza media di 50 m [...] vescovi, fondazioni monastiche (la Badia fiorentina, l'abbazia di S. Michele in Màrturi, l'eremo di Camaldoli, testimoniano lo zelo riformatore di s. Romualdo e la liberalità di Willa e Ugo, marchesi di Toscana intorno al 1000), lotta contro il clero ...
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camaldolése, órdine Ramo dei benedettini fondato da s. Romualdo intorno al 1012 a Camaldoli (Arezzo). Oltre alla regola benedettina, i Camaldolesi hanno costituzioni speciali (del padre Rodolfo, quarto [...] scissioni. Nel 1935 i due rami, degli eremiti camaldolesi di Toscana (o «di Etruria e del santo eremo di Camaldoli») e dei cenobiti di San Michele di Murano, furono nuovamente riuniti nella Congregazione dei monaci eremiti camaldolesi dell’ordine ...
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(A. T., 22-23, 24-25-26, 24-25-26 bis, 27-28-29, 29 bis).
Il nome. - Secondo Antioco di Siracusa (Dion. Halic., I, 35), il nome d' Italia derivava da quello di un potente principe di stirpe enotrica, Italo, [...] Tamassia, Raterio e l'età sua, in Studî giuridici dedicati a F. Schupfer, II, Torino 1898; W. Franke, Romuald von Camaldoli u. seine Reformtätigkeit zur Zeit Otto III., Berlino 1913. Cfr. anscarici; crescenzî; obertenghi.
Per gli Arabi in Sicilia, M ...
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Presso i Greci la parola έκκλησία "assemblea" significava l'adunanza generale del popolo nella pubblica piazza allo scopo di prendere deliberazioni politiche (così anche in Atti, XIX, 32,39 segg.); quindi [...] Nilo in Calabria e all'inizio del sec. XI un rifiorire dell'ascetismo anacoretico con Fonte Avellana e gli eremitaggi di San Romualdo, da uno dei quali, Camaldoli, doveva poi uscire un nuovo ordine monastico; con Vallombrosa, fondata sul modello di ...
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RAVENNA (A. T., 24-25-26)
Mario LONGHENA
Santi MURATORI
Augusto TORRE
Luigi PARIGI
Mario LONGHENA
Alberto BALDINI
Città dell'Emilia, capoluogo di provincia; sorge a 4 m. s. m. e a 6 km., in linea [...] R. Deputazione di st. pat. per le prov. di Romagna, 1912; W. Goetz, Ravenna, Lipsia 1913, 2ª ed.; W. Franke, Romuald von Camaldoli u. seine Reformtätigkeit zur Zeit Ottos III., Berlino 1913; G. Buzzi, Ricerche per la storia di Ravenna e di Roma dall ...
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. Monaci che professano la regola di S. Benedetto di Norcia (v.). Questo patriarca del monachismo occidentale raccolse dal patrimonio dell'ascesi cristiana il fior fiore degli elementi vitali e creò una [...] di essi l'avevano già professata: Bernone, fondatore di Cluny nella Borgogna (910), era abate di Gigny; S. Romualdo, fondatore di Camaldoli (1012), era stato monaco di Sant'Apollinare in Classe a Ravenna; S. Roberto, fondatore di Cîteaux (1098), era ...
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camaldolese
camaldolése agg. e s. m. e f. [dal nome della località di Camaldoli, in prov. di Arezzo]. – Relativo o appartenente alla congregazione del ramo dei benedettini (benedettini c.), fondata da san Romualdo a Camaldoli verso il 1012,...
eremo
èremo (poet. érmo o èrmo) s. m. [dal lat. tardo erēmus s. m. o f., gr. ἔρημος o ἐρῆμος agg. «solitario, deserto»]. – 1. Luogo solitario, dove una o più persone si ritirano a far vita religiosa (v. eremita); il termine, riferito con questo...