SABBADINI, Remigio
Filologo, nato a Sarego (Vicenza) il 23 novembre 1850, morto a Pisa il 7 febbraio 1934. Laureatosi in lettere a Firenze nel 1874, insegnò successivamente nei ginnasî di Girgenti, di [...] Velletri e di Ventimiglia e nei licei di Salerno, di Livorno e di Palermo. Passò quindi a insegnare letteratura latina nell'università di Catania (1886-1900) e nell'accademia scientifico-letteraria, poi ...
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SABBADINI, Remigio
Giorgio Piras
– Sesto di sette figli, nacque il 23 novembre 1850 a Sarego (Vicenza), da Giuseppe e da Luigia Allegro.
Studiò nelle scuole di Lonigo, Verona e Vicenza e quindi all’Istituto [...] s. 4, XII (1936), pp. 124-136; E. Garin, R. S. e i suoi contributi alla storia della cultura del Quattrocento, in R. Sabbadini, Le scoperte..., Firenze 1967, pp. VII-XXVIII; F. Tateo, R. S., in Letteratura italiana, I critici, I, Milano 1969, pp. 521 ...
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Filologo (Sarego, Vicenza, 1850 - Pisa 1934), professore di letteratura latina nelle università di Catania (1886-1900) e di Milano (1900-26); socio nazionale dei Lincei (1920). Dedicò una lunga serie di lavori ai classici latini, soprattutto Virgilio, di cui diede una monumentale edizione critica (1930). Ma il suo nome è legato in particolar modo alla storia dell'umanesimo filologico, della quale può ...
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Figlio del cavalier Arrigo, nacque a Palermo nel 1394; morì a Napoli il 19 gennaio 1471. La famiglia, originaria di Bologna, si era poi trasferita a Palermo, donde Antonio si denominò Panormita. Lasciò [...] inedite del Panormita, Catania 1910, pp. 3-167; e ivi M. Catalano, Nuovi documenti sul Panormita, pp. 169-209; R. Sabbadini, Come il Panormita diventò poeta aulico, in Archivio storico lombardo, XLIII (1916), pp. 5-28; id., L'orazione (apocrifa) del ...
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PISANI, Ugolino
Remigio Sabbadini
Nacque a Parma al principio del sec. XV; morì appena quarantenne. Fu uno dei più bizzarri spiriti del suo tempo; viaggiatore, soldato, giurista, poeta, autore di commedie, [...] 1437 ne presentò un elegante esemplare a Leonello d'Este. Si hanno di lui, inoltre, due lettere e numerose postille autografe a un manoscritto ȧmbrosiano latino di opere aristoteliche.
Bibl.: R. Sabbadini, Saggi e testi uman., Roma 1933, pp. 113-19. ...
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SCOLA, Ognibene della
Remigio Sabbadini
Umanista, nato a Padova verso il 1370, morto a Pinerolo nel giugno 1429. Fu allievo di Giovanni da Ravenna. All'università seguì i corsi di legge e nel 1406 vi [...] anima.
G. Cogo, Di O. S. umanista padovano, in Nuovo Arch. ven., VIII (1894), pp. 115-71; R. Cessi, Nuove ricerche su O. S., in Arch. stor. lomb., XXXVI (1909), pp. 91-136; R. Sabbadini, Epistolario di Guarino, III, Venezia 1919, pp. 19-20, 22-23. ...
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LAMOLA, Giovanni
Remigio Sabbadini
Umanista, nato nel bolognese verso il 1407; morto a Bologna nel dicembre del 1449. Discepolo di Guarino a Verona (1422-25) e a Ferrara (1430-32), di Vittorino a Mantova [...] un diligentissimo apografo, perduto, ma di cui si conserva una capia nella Cornell University di Ithaca (S. U.).
Bibl.: R. Sabbadini, Cronologia documentata di G. Lamola, in Propugnatore, III (1891), pp. 417-36; id., Storia e critica di testi latini ...
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RINUCCIO d'Arezzo
Remigio Sabbadini
Umanista, nato a Castiglione circa il 1395; viveva ancora nel 1450. Almeno fin dal 1415 comparisce nell'isola di Candia insieme col fiorentino Cristoforo Bondelmonti [...] Aristofane, Platone, Demostene, Plutarco, Luciano.
Bibl.: D. P. Lockwood, De R. Aretino graecarum litterarum interprete (Harvard Studies in class. philol., XXIV, pp. 51-109); R. Sabbadini, Carteggio di G. Aurispa, Roma 1931, pp. 13, 47, 161-62, 175. ...
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Uberto di Anselmo D., padre di Angelo (v.) e di Pier Candido (v.), nacque a Vigevano verso il 1350; morì a Treviglio il 7 aprile 1427. Trasferitosi a Pavia fu assunto fin dal 1391 a segretario di Pietro [...] Giorn. Ligust., XX (1893), pp. 81-111, 199-215; F. Novati, Aneddoti Viscontei, in Arch. stor. lomb., XXXV, 1908; R. Sabbadini, in Giorn. ligust., XVII (1890), pp. 330-32; A. Corbellini, Appunti sull'umanesimo in Lombardia, in Bollett. Soc. pavese st ...
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Ognibene di Enrico de' Bonisoli nacque a Lonigo, donde il suo nome di Omnibonus Leonicenus, verso il 1412; morì a Vicenza nel 1474. Nel 1423 è a Mantova come famulus (puer) di Vittorino da Feltre, alla [...] , Giustino, Valerio Massimo, Plauto. Interpreta i testi cm sicura dottrina e scrive con forma scelta e con garbo.
Bibl.: R. Sabbadini, Nuove notizie e nuovi documenti di Ognibene de' Bonisoli Leoniceno, in Antologia Veneta, I, Feltre 1900, pp. 11-26 ...
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