sagrestia
Federigo Tollemache
In If XXIV 138, nelle parole di Vanni Fucci: io fui / ladro a la sagrestia d'i belli arredi. Si riferisce alla s. della cappella di S. Iacopo adattata nella navata meridionale [...] il Maggiore, venuta dalla Spagna e divenuta ben presto meta di devozione popolare.
L'ottimo così commenta: " Questo Vanni... entrò nella sagrestia di Santo Iacopo, e nella cappella, ch'è meglio fornita et d'oro e d'ariento et d'altri arnesi che altra ...
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SACRISTIA (sagrestia, sacrestia)
Celso Costantini
È un luogo annesso alla chiesa, quasi sempre presso il coro e comunicante con esso per mezzo di porte interne. La sacristia è composta di uno o più locali, [...] con uno o più piani. Nella sacristia si conservano gli arredi, i paramenti sacri e i libri liturgici, e in essa i sacerdoti indossano le sacre vesti prima di celebrare le funzioni ecclesiastiche.
Le origini. ...
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Scultore (Montorsoli, Firenze, 1507 - Firenze 1563); giovanissimo, lavorò con Michelangelo alla sagrestia nuova e alla libreria di S. Lorenzo; entrò poi nell'ordine dei Servi di Maria all'Annunziata di [...] Firenze, e, sempre per S. Lorenzo, eseguì la statua di S. Cosma per la sagrestia nuova. Lavorò a Roma, alla tomba di Giulio II e per Clemente VII come restauratore di antiche statue nel Belvedere Vaticano (1532-33); a Genova per i Doria; a Napoli, a ...
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arredo
. In If XXIV 138 Vanni Fucci si confessa ladro a la sagrestia d'i belli arredi: il verso è interpretato in due modi, a seconda che si consideri d'i belli arredi complemento di ladro oppure determinazione [...] qualificativa di sagrestia. Nell'uno e nell'altro caso, tuttavia, a. designa il " tesoro " della chiesa, costituito, oltre che degli oggetti necessari alle funzioni religiose, anche dei doni preziosi offerti dai fedeli e della suppellettile ...
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Vanni della Monna
Giorgio Baruffini
Notaio pistoiese (sec. XIII), complice di Vanni Fucci nel furto a la sagrestia d'i belli arredi (If XXIV 138). Secondo le cronache contemporanee e i commentatori [...] antichi (Lana, Anonimo), V. venne arrestato soltanto in un secondo tempo, quando già era stato condannato un Rampino di Ranuccio Foresi (e falsamente già fu apposto altrui, v. 139) su cui pesavano gravi ...
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Architetto (m. Valladolid 1534). È nota la sua attività, dal 1526, in varie città della Spagna e soprattutto a Siviglia: nella sagrestia "dei calici" e nelle cappelle del coro della cattedrale (1529), [...] una sontuosa decorazione plateresca riveste un impianto ancora gotico, ma il municipio (iniziato nel 1527, terminato nel 1564), specie per il raffinato uso del linguaggio classico nelle sue facciate, è ...
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Pittore (Fontanella 1825 - Parma 1862). Allievo a Parma di G. Boccaccio. Dal 1852 insegnò all'accademia di Parma. Dipinse soprattutto interni (della sagrestia e della farmacia di S. Giovanni Evangelista, [...] della chiesa di S. Rocco, del duomo di Parma, ecc., conservati nella galleria di Parma). n Anche suo nipote Salvatore (Parma 1852 - ivi 1926) fu pittore di interni ...
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Scultore tedesco (sec. 14º), attivo dal 1387 al 1393 nel cantiere del duomo di Milano, dove scolpì la cuspide marmorea della porta della sagrestia meridionale, con storie evangeliche sovrastate dalla Madonna [...] della Misericordia. A Bologna eseguì due altorilievi: un San Paolo (1394) e la Madonna col Bambino per la facciata di S. Petronio (oggi nella prima cappella a destra). Suo è pure il tabernacolo cuspidato ...
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Pittore (Arpino 1568 - Roma 1640). Tipico rappresentante delle tendenze naturalistiche tardo manieriste, fu incaricato di vaste imprese decorative (decorazione della cupola e della sagrestia della Certosa [...] di S. Martino a Napoli, 1589-91; a Roma: salone del pal. dei Conservatori, 1596-1640; capp. Paolina, in S. Maria Maggiore, 1605-12; cartoni per i mosaici della cupola di S. Pietro in Vaticano, 1603-12; ...
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Pittore e architetto (n. Assisi 1603 - m. 1679). Scolaro di G. Lanfranco, ad Assisi dipinse nel palazzo del Vescovado e in quello Comunale, nella sagrestia di S. Francesco; diede anche i disegni per il [...] palazzo Giacobetti, decorato da suoi affreschi, per il palazzo Sperelli e per la cappella del Sacramento nel duomo (1663). Terminò inoltre la costruzione di S. Maria degli Angeli su disegni del Vignola ...
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sagrestia
sagrestìa (anche sacrestìa o sacristìa) s. f. [dal lat. mediev. sacristia, der. di sacrista: v. sacrista]. – 1. Locale annesso alla chiesa, generalm. nei pressi dell’altare maggiore, dove si custodiscono gli arredi e i paramenti...
sagrestano
(o sacrestano) s. m. [lat. mediev. sacristanus, der. di sacrista: v. sacrista]. – Laico stipendiato che ha il compito di tenere in ordine la sagrestia e gli arredi sacri, di pulire, di sorvegliare e custodire la chiesa, nonché di...