Medico legale (Asti 1861 - Roma 1934); discepolo di C. Lombroso, fu professore a Siena (1893) e poi a Roma (1903), dove fondò la scuola di polizia scientifica, alla quale impresse un deciso indirizzo antropologico-biologico. Ha lasciato una importante produzione scientifica: La suggestione e le facoltà psichiche occulte (1900); Polizia scientifica (1907); Trattato di polizia scientifica (2 voll., 1910-32); ...
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PENTA, Pasquale
Laura Schettini
PENTA, Pasquale. – Nacque a Fontanarosa (Avellino) il 22 aprile 1859 da Francescantonio, di professione notaio, e Adelaide Colucci.
Terzo di nove figli, intraprese gli [...] a qull’esperienza un folto numero di studiosi, professori universitari, direttori di manicomi, tra i quali SalvatoreOttolenghi, Angelo Zuccarelli, Leonardo Bianchi, Guglielmo Cantarano. Agli italiani si aggiunse una nutrita e autorevole schiera di ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] il 27 aprile 1902), E.C. Morin ad interim, G. Ottolenghi; agricoltura, industria e commercio, S. Picardi (dimissionario il 18 aprile 9° sec. sono gli affreschi di Castelseprio, di S. Salvatore a Brescia, di Cividale (di datazione discussa), di Malles ...
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In ogni epoca - secondo gli usi o i costumi dei popoli e in relazione al grado di civiltà raggiunta - si sono compiuti atti di previdenza e si è provveduto a bisogni futuri ed eventuali; ma molti secoli [...] presso l'Ospedale civile di Padova, il reparto ospitaliero della Cassa nazionale infortunî nel Rifugio Fanny Finzi Ottolenghi di Gorla (Milano), l'ospedale Benito Mussolini della Cassa nazionale infortunî a Bologna, il reparto infortunistico della ...
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LOMBARDIA
F. Cervini
Regione dell'Italia settentrionale, comprendente la parte centrale della pianura Padana, delimitata a N dalle Alpi Centrali, dal Mincio e dal lago di Garda a E, dal corso del Po [...] sue tappe precedenti a Brescia, oltre che in S. Salvatore, nella cripta detta di S. Filastrio del duomo vecchio, Trecento in Lombardia, ivi, pp. 71-92; M.G. Albertini Ottolenghi, Problemi della pittura a Pavia nella prima metà del Quattrocento, AC 75 ...
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LONGOBARDI
E.A. Arslan
Popolazione germanica convenzionalmente accolta, sulla base della prevalente area di migrazione, nel novero dei Germani occidentali, insieme ad Alamanni, Bavari, Franchi.
Storia [...] nell'Alto Medioevo, Padova 1968; M.G. Albertini Ottolenghi, Nota sulla chiesa di S. Maria in Pertica di , Genève 1960, pp. 69-115; B. Toscano, Per la storia del San Salvatore di Spoleto, in Scritti di storia dell'arte in onore di Mario Salmi, I, ...
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MILANO
G. Curzi
(lat. Mediolanum)
Città dell'Italia settentrionale, situata nella pianura Padana, capoluogo della regione Lombardia.
Storia e urbanistica
Delle origini celtiche della città è giunta [...] seconda metà del sec. 8° si ricordano il monastero di S. Salvatore e nell'806 un oratorium di S. Vincenzo in Prato. Intorno all Trecento, ivi, pp. 297-321; M.G. Albertini Ottolenghi, ''Operose et formose'': pittori, oro, colori, tecniche artistiche ...
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PAVIA
A. Segagni Malacart
(lat. Ticinum; Papia nei docc. medievali)
Città della Lombardia, capoluogo di provincia, posta lungo il corso del fiume Ticino.Al nome lat. di Ticinum, derivato da quello del [...] da Desiderio (757-774), Adelchi e Ansa, dedicato al Salvatore e a tutti gli apostoli e quindi a S. Maria Blake, F. Aguzzi, I bacini pavesi, ivi, pp. 153-164; M.G. Albertini Ottolenghi, Colori, mattoni, fornaci a Pavia nei secoli XIV e XV, ivi, pp. 65- ...
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BERIO, Luciano
Giorgio Pestelli
Nato il 24 ottobre 1925 a Oneglia (Imperia), era figlio e nipote di musicisti: il nonno Adolfo era stato organista e compositore di pagine sacre e pezzi strumentali, per [...] musicista l’importanza della traduzione dei Lirici greci di Salvatore Quasimodo, uscita a Milano nel 1940 per i tipi regia di Gianfranco Mingozzi e la cura di Vittoria Ottolenghi, esempio notevole della sua vocazione comunicativa, coinvolgendo ...
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COGNETTI DE MARTIIS, Salvatore
Riccardo Faucci
Nato a Bari il 19 genn. 1844 da Raffaele, commerciante, e da Clorinda de Martiis (il cui cognome unì a quello paterno), studiò presso l'università di Pisa, [...] ; Nemi, Tra libri e riviste - S. C. de M., in Nuova Antologia, 16 luglio 1901, pp. 359-60 (riproduce una commem. di C. Ottolenghi), G. Albonico, Comm. del socio S. C. de M., in Arti e mem. della R. Accad. Virgiliana di Mantova, XXXIV (1901-1902), pp ...
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