Pittore (Bologna 1532 - ivi 1577). Si formò nell'ambito della tradizione classicista del Bagnacavallo, aggiornandosi su P. Tibaldi e P. Fontana; nel 1563-64 fu a Roma, dove risentì di T. Zuccari e G. Vasari (Flagellazione, galleria Borghese). Dopo il ritorno a Bologna si accostò a Correggio e Parmigianino (Trasfigurazione, 1569, Bologna, Corpus Domini) per tornare, nelle ultime opere, a un classicismo ...
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TINTI, Giambattista
Giovanni Copertini
Pittore, nato a Parma il 1° gennaio 1558, morto all'inizio del 1604. Pare che s'iniziasse in Bologna col Samacchini e col Tibaldi, ma, tornato a Parma, si completò [...] sulle opere del Correggio e del Parmigianino. Nel 1588 iniziò la cupola e i pennacchi della Madonna degli Angeli in Parma e tale opera si può considerare il suo capolavoro. Altri suoi dipinti si trovano ...
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Pittore (Bologna 1560 - Roma 1609), fratello di Agostino. Fu, della sua famiglia, l'ingegno più fecondo e più vivo. Nelle prime opere si notano influssi di B. Cesi, di O. Samacchini, di P. Fontana. A Parma [...] studiò il Correggio, a Venezia il Veronese e i Bassano. Nel 1582 fondò a Bologna, con Agostino, l'Accademia dei Desiderosi, detta poi degli Incamminati, con lo scopo di ricondurre la pittura, fuori delle ...
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LIPPI, Giacomo, detto Giacomone da Budrio
Francesco Landolfi
Figlio di Ulisse, nacque il 4 marzo 1577 a Budrio, presso Bologna. Si trasferì a Bologna agli inizi del Seicento, quando sposò, il 25 apr. [...] è d'altronde provato dalla vicinanza formale della figura di s. Giovanni con il s. Pietro dipinto dello stesso Samacchini nella Madonna e santi conservata nella chiesa parrocchiale di Pronaro di Budrio ed eseguita intorno al 1582 verosimilmente per ...
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FIORINI, Giovan Battista
Angela Ghirardi
Non si conoscono gli estremi biografici di questo pittore bolognese, figlio di un Gabriele pittore (Gualandi, 1843, p. 158, dove in data 1580 risulta già defunto), [...] che conferma a Gregorio II la donazione di Ariperto - già elencato da Venturi (1933, p. 704) tra le opere di O. Samacchini - il contributo del F. alla decorazione della sala regia (Redig De Campos, 1967, p. 163, Röttgen, 1975, p. 94; Benati, 1986 ...
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PROCACCINI, Ercole, detto Ercole il Vecchio
Angelo Mazza
PROCACCINI (Percaccini, Percacino, Perchacino, Precaccino), Ercole, detto Ercole il Vecchio. – Figlio di Nicolò Percacino, nacque a Bologna nel [...] Collegio di Spagna nel Cinquecento, in Studia Albornotiana, 1979, vol. 36, n. 5, pp. 147-149; G. Cirillo - G. Godi, Di Orazio Samacchini e altri bolognesi a Parma, in Parma nell’arte, XIV (1982), 1, pp. 13-19; D. Benati, E. P., in Pittura bolognese ...
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FRANCHI, Lorenzo
Anna Coccioli Mastroviti
Figlio di Sebastiano, nacque a Bologna intorno al 1565. Non è nota la sua prima formazione; giunse probabilmente a Reggio Emilia, dove fu a lungo attivo, al [...] a Reggio Emilia tra l'agosto e il settembre del 1605. La tela evidenzia echi dal Procaccini e meditazioni sulle opere del Samacchini, per le due figure in primo piano, e sul Calvaert, al quale rimandano i cherubini e il paesaggio.
L'attività del F ...
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SABATINI (Sabattini, Sabbatini), Lorenzo, detto il Lorenzino
Stefano L'Occaso
SABATINI (Sabattini, Sabbatini), Lorenzo, detto il Lorenzino. – Nacque a Bologna nel 1530 circa (Ticozzi, 1832).
Scarse [...] del coro di S. Clemente a Bologna, in El Cardenal Albornoz y el Colegio de España, Bologna 1979; G. Cirillo - G. Godi, Di Orazio Samacchini e altri bolognesi a Parma, in Parma per l’arte, XIV (1982), 1, p. 8; J. Winkelmann, L. S., detto Lorenzino da ...
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LAURETI, Tommaso, detto il Siciliano
Monica Grasso
Nacque a Palermo, presumibilmente intorno al 1530. L'anno di nascita, oggi prevalentemente accolto, si desume da un documento che lo dice settantaduenne [...] , 167, 169-171; A. Lo Bianco, in La pittura in Italia. IlCinquecento, II, Milano 1988, p. 746; U. Bazzotti, Laureti e Samacchini: duetele nel palazzo ducale di Mantova, in Paragone, XXXIX (1988), 459-463, pp. 75-80; O. Ferrari, Bozzetti italiani dal ...
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CASTELLO, Francesco di (Frans van de Casteele o Kasteele)
Nicole Dacos
Nacque a Bruxelles, forse nel 1541 se si presta fede al Baglione che, alla data della morte (1621), lo considera ottantenne. Venne [...] natale. Più tardi, installatosi a Roma, il C. avrebbe avuto modo di vedere al Vaticano e in città le opere del Samacchini e del Calvaert e anche quelle di quel terzo bolognese, Lorenzo Sabatini, che era stato il maestro di Dionisio Fiammingo ed era ...
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