È, dopo S. Ambrogio, il più celebre e popolare arcivescovo di Milano. Fiorito in un'epoca della massima importanza storica, egli è l'uomo di governo che, per la sua attività e le sue eccezionali virtù [...] , De vita et rebus gestis Caroli B., VII, Brescia 1602; G. P. Giussano, Istoria della vita, virtù, morte e miracoli di CarloBorromeo, Milano 1610; B. Oltrocchi, De vita et rebus gestis S. Caroli Borromaei lib. VII quos ex J. P. Glussiano B. Rubeus ...
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BORROMEO, Federico
Roberto Zapperi
Nacque a Milano nel 1535, primogenito di Gibertoconte di Arona e di Margherita de' Medici. Ebbe educazione cavalleresca, come si conveniva alle tradizioni della famiglia, [...] 1857, p. 53; Relaz. di Roma di G. Soranzo. 1565, ibid., pp. 135 s., 155; Docc. circa la vita e le gesta di SanCarloBorromeo, a cura di A. Sala, III, Milano 1861, passim; Relations politiques des Pays-Bas et de l'Angleterre sous le règne de Philippe ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] sua morte (1803), per il figlio Carlo Ludovico sotto la reggenza della madre Maria Luisa si può avvicinare il delicato Folgore da San Gimignano, che ha però una fisionomia tutta Duca. Nel Nord, la villa Borromeo nell’Isola Bella è documento di una ...
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Comune della Lombardia (181,67 km2 con 1.406.242 ab. nel 2020), capoluogo di regione e città metropolitana, è la seconda città in Italia, dopo Roma, e costituisce la massima concentrazione delle forme [...] suoi governatori. All’iniziativa di Federico Borromeo, nipote di s. Carlo, fu invece dovuta un’efficace tutela sec.). Tra le più alte testimonianze paleocristiane figurano il mosaico di San Vittore in Ciel d’Oro (S. Ambrogio) e la cassetta- ...
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Comune della Lombardia (63,24 km2 con 71.882 ab. nel 2020), capoluogo di provincia. È situata a 77 m s.l.m. sulla sinistra del fiume Ticino, a 6 km dalla sua confluenza nel Po.
La pianta della città, di [...] e il bramantesco Palazzo Langosco-Orlandi; il collegio Borromeo (P. Tibaldi, 1564-68); S. Maria la Francia e l’Europa alla mercé di Carlo V.
Concili di P. Il Concilio del 997 N di P. (Certosa di Pavia, San Genesio ed Uniti, Landriano), con il ...
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Pittore. Nacque a Roma nel 1578. Dal fratello Giulio, scultore - detto Giulio Scalzo -, apprese i principî del disegno. Dopo essere rimasto alcun tempo in Roma, andò in Spagna, dove restò molti anni. Tornato [...] opere in Roma, oltre il Davide citato: la Sacra famiglia, della Galleria nazionale d'arte antica; SanCarloBorromeo, in S. Carlo alle Quattro Fontane; S. Carlo tra gli appestati, in S. Adriano; l'autoritratto, nell'accademia di S. Luca; il ritratto ...
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SVIZZERA (A. T., 20-21)
Mario SALFI
Anna Maria RATTI
Claudia MERLO
Fabrizio CORTESI
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Delio CANTIMORI
Luigi CHATRIAN
Otto TSCHUMI
Ernesto GAGLIARDI
Arthur HABERLANDT
Paul GEIGER
Rudolf KAUFMANN
Giuseppe [...] . Ma intanto anche il cattolicismo si rafforzava a sua volta, specie attraverso la Controriforma che, personificata da SanCarloBorromeo, s'irraggiava da Milano: fin dal 1555 i cantoni forestali erano riusciti a mantenere il carattere cattolico del ...
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Il compartimento dell'Italia Settentrionale che deve il suo nome alla lunga via che l'attività romana lanciò dal mare al Po, fra il colle e la bassa pianura (v. emilia, via). Con il nome di Emilia furono [...] del podestà; e si volse al monumentale tanto da dare ispirazione e forza a Pellegrino Tibaldi, poi architetto di SanCarloBorromeo in Lombardia. Nella scultura tra i maestri in gran parte michelangioleschi venuti dal di fuori, venne Giambologna, che ...
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. Origine. - Nata circa a metà del sec. XVI, e durata fino all'inizio del XIX, la commedia dell'arte si chiamò commedia buffonesca, istrionica, di maschere, all'improvviso, a soggetto; e, in molti paesi [...] e i concilianti - e nella schiera si conta SanCarloBorromeo, che ammise la commedia dell'arte, previa censura. andare; quei ruoli che il trasformatore della commedia dell'arte, Carlo Goldoni, rispettò e portò a compimento estetico. E se oggi ...
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LUIGI (o Aluigi) Gonzaga, santo
Pietro Tacchi Venturi
Figlio primogenito di don Ferrante marchese di Castiglione delle Stiviere e di donna Marta Tana Santena da Chieri nel Piemonte, nacque nel castello [...] nel 1580 a Casale, di cui suo padre era allora governatore. Là fece la prima comunione dalle mani di SanCarloBorromeo (1580), e altresì concepì il proposito di rendersi religioso. Frattanto, terminato il governatorato del padre (1581), L. tornò con ...
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