In Francia, nel 1791-92, termine spregiativo con cui gli aristocratici indicavano i rivoluzionari, che portavano pantaloni lunghi invece dei calzoni corti (culotte), caratteristici delle classi alte, poi assunto deliberatamente come propria denominazione dai rivoluzionari stessi ...
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Storico britannico (Frinton on Sea, Essex, 1917 - Abingdon 1996). Professore di storia moderna, ha insegnato a lungo alla Oxford University. Dal 1967 membro della British Academy. Studioso della Rivoluzione [...] Francese e del movimento sanculotto, pose al centro delle sue ricerche il popolo, la violenza di massa e le mentalità popolari. Tra le sue opere si ricordano: Les armées révolutionnaires: instrument de la Terreur dans les départements, avril 1793- ...
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Rivoluzione francese
Complesso degli eventi politici e sociali (1789-99), che posero fine all’ancien régime in Francia. In un contesto di crisi dovuta al crescente indebitamento statale, alla perdita [...] 1793, il potere si accentrò nelle mani del vero capo del partito giacobino, M. Robespierre, sostenuto dai club sanculotti (➔ sanculotto). Fu il periodo del Terrore, dominato dal Comitato di salute pubblica e contraddistinto da uno sforzo continuo e ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giorgio Monari
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Canti, strofette e inni accompagnano il cammino e celebrano gli eroi delle due grandi [...] del paese allora implora in ginocchio, ma i contadini si mettono a ballare e alla fine anche lui diventa sanculotto.
Il passaggio dalla aristocratica gavotte retenue, simbolo del vecchio regime, alla plebea carmagnole rappresenta, in modo semplice ma ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giulio Sodano
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Con la proclamazione della repubblica, il processo e l’esecuzione del re, la rivoluzione [...] luglio del 1793), le feste in onore della dea Ragione sembrano assecondare sulle prime la loro posizione. L’immagine del “sanculotto Gesù” ha però in sé una potenzialità di radicalismo sociale che mette presto gli hebertisti in urto con il governo ...
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Con francesismi si intendono i prestiti dal francese (i francesismi veri e propri, per la fase più antica della lingua detti anche, raramente, oitanismi dall’uso di designare il francese antico come lingua [...] , eguaglianza, federalismo e federazione, filantropia, fucilare, funzionario, ghigliottina, giacobino, rivoluzionare e rivoluzionario, sanculotto, sovversivo, terrorismo e terrorista (Leso 1991; Dardi 1995).
Alla reazione controrivoluzionaria si deve ...
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BUONARROTI, Filippo
Armando Saitta
Primogenito di Leonardo, tenente del reggimento dei dragoni di stanza a Pisa, e della nobile senese Giulia Bizzarini, nacque a Pisa l'11 nov. 1761 (certificato di [...] agiatezza. Come si vede, non si va al di là dell'ideale politico dell'anno II, del momento robespierrista e sanculotto della Rivoluzione francese; ma la professione di fede per il terzo grado, il cui adepto non sappiamo che titolo avesse, svela ...
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sanculotto
sanculòtto s. m. [dal fr. sans-culotte, propr. «senza calzoni corti»]. – 1. In Francia, nel 1791-92, termine spregiativo con cui gli aristocratici indicavano i rivoluzionarî che portavano pantaloni lunghi invece dei calzoni corti...
deislamizzare
(de-islamizzare), v. tr. Sottrarre all’influenza dell’Islam. ◆ I deputati leghisti Federico Bricolo e Massimo Polledri hanno definito il ministro delle Politiche comunitarie Rocco Buttiglione «un sanculotto» per aver sostenuto...